Più che amare il gioco, per una serie di ragioni dobbiamo accettare il rischio. Fortunatamente abbiamo una buona agenzia, un ottimo notaio e i venditori sono persone fidate.
l'ottimo notaio avrebbe dovuto proporti (anzi: proporvi, vista l'affidabilità della controparte) di trattere presso di sè almeno una parte del saldo prezzo e di consegnarlo ai venditori al momento della consegna delle chiavi, al netto dell'eventuale penale.
nessuno mette in dubbio l'affidabilità dei venditori.
però queste consegne differite tipicamente sono motivate dal fatto che chi vende deve anche acquistare.
edit: se questo non è il tuo caso mi rendo conto di aver scritto una pappardella per nulla... amen
ora, se tutto va via liscio rispetteranno le tempistiche, rogiteranno, si trasferiranno e lasceranno la casa libera entro i fatidici 60 giorni.
però se per mille e un motivo qualcosa dovesse andare storto nella loro compravendita, finirà plausibilmente in uno di questi due modi
- da persone impeccabili al termine dei 60 giorni, mantenendo la parola, trasferiranno le loro cose in un temporary storage, si prenderananno una camera di albergo e ti lasceranno libera la casa.
- da persone alla canna del gas (come tipicamente è chi ha appena comprato casa), piangeranno miseria e chiederanno di prorogare; proroga che obtorto collo, dovrai concedere.
per buona misura, quando si dovrà esigere la penale, ci saranno la assai probabila litania di piagnucolii e recriminazioni:
"eh ma non potevamo sapere"
"eh ma non è stata colpa nostra"
"eh, ma si trattava solo di n giorni"
ben vero che la penale è citata nel regito, ma sulla base dell'anche quello citato articolo quinto...
giusto per contestualizzare.
il primo caso me lo sono sentito raccontare, una volta, da un agente immobiliare.. ma pare si trattasse di una storia epica da raccontare durante le convention di settore.