Premesso che non ho capito se paghi ancora il mutuo oppure no, e se sei ancora residente nell'appartamento , nel qual caso ti suggerisco di spostare subito la residenza da un'altra parte ( ciò non dovrebbe compromettere le agevolazioni prima casa visto anche il tempo trascorso dall'acquisto ) condivido quanto detto da francesca 63 in quanto:
se sei comproprietario ma non residente hai il dovere di pagare solo le spese straordinarie del condominio e solo per la quota del 25%di tua proprietà , mentre la tua ex , che ci vive , deve pagare tutte le utenze , le spese ordinarie del condominio e di riscaldamento e le spese straordinarie di condominio al 75% .
Inoltre, dopo esserti informato sul valore degli affitti in zona , visto che la tua ex vive in un'appartamento e ha il godimento esclusivo di un bene che per quota parte è anche tuo, hai tutto il diritto di chiederle un affitto che andrà a compensare , almeno in parte , le spese che tu comunque sostieni per l'appartamento ( spese condominiali straordinarie IMU Tasi etc ) . In alternativa , sempre che tu non risulti residente in questo appartamento , potresti , per evitare di pagare la cedolare secca sull'affitto , fare un contratto di comodato d'uso a titolo gratuito , comunque sempre registrandolo presso l'agenzia dell'entrate.
Ho avuto un caso simile in famiglia ( appartamento in comproprietà al 50% ) ma quando è stato chiesto di pagare un affitto ( oltre alla metà del mutuo comunque cointestato ) si è sciolta ogni riserva e in pochi mesi siamo riusciti a vendere .
se sei comproprietario ma non residente hai il dovere di pagare solo le spese straordinarie del condominio e solo per la quota del 25%di tua proprietà , mentre la tua ex , che ci vive , deve pagare tutte le utenze , le spese ordinarie del condominio e di riscaldamento e le spese straordinarie di condominio al 75% .
Inoltre, dopo esserti informato sul valore degli affitti in zona , visto che la tua ex vive in un'appartamento e ha il godimento esclusivo di un bene che per quota parte è anche tuo, hai tutto il diritto di chiederle un affitto che andrà a compensare , almeno in parte , le spese che tu comunque sostieni per l'appartamento ( spese condominiali straordinarie IMU Tasi etc ) . In alternativa , sempre che tu non risulti residente in questo appartamento , potresti , per evitare di pagare la cedolare secca sull'affitto , fare un contratto di comodato d'uso a titolo gratuito , comunque sempre registrandolo presso l'agenzia dell'entrate.
Ho avuto un caso simile in famiglia ( appartamento in comproprietà al 50% ) ma quando è stato chiesto di pagare un affitto ( oltre alla metà del mutuo comunque cointestato ) si è sciolta ogni riserva e in pochi mesi siamo riusciti a vendere .