P

PROGETTO_CASA

Ospite
ok....ma siccome il vecchio proprietario e' ancora in condominio perche' ha i millesimi del solaio e un box grande non puo' chiederli direttamente a lui??

L'amministratore chiede al proprietario dell'immobile dopo il rogito, salvo rivalsa del medesimo vs. il vecchio proprietario.
 

goldsilver2

Membro Ordinario
Privato Cittadino
L'amministratore chiede al proprietario dell'immobile dopo il rogito, salvo rivalsa del medesimo vs. il vecchio proprietario.


quindi e' giusto che li chieda a me........e poi io li dovro' chiedere al vecchio proprietario??
Che se vuole me li da' altrimenti no........
nessuno fallisce per 97 euro ...pero' non e' sempre cosi' perche' mio fratello ha venduto e il vecchio l'amministratore gli ha chiesto dopo qualche mese tramite email il conguaglio.
mio fratello ha pagato tranquillamente e la nuova acquirente non ne ha saputo nulla.....
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
quindi e' giusto che li chieda a me........e poi io li dovro' chiedere al vecchio proprietario??
Che se vuole me li da' altrimenti no........
nessuno fallisce per 97 euro ...pero' non e' sempre cosi' perche' mio fratello ha venduto e il vecchio l'amministratore gli ha chiesto dopo qualche mese tramite email il conguaglio.
mio fratello ha pagato tranquillamente.

Ho scritto che te li puo' chiedere
 

goldsilver2

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ho scritto che te li puo' chiedere
infatti me li ha chiesti...
pero' siccome mercoledi' lo vedo e non ha ancora stampato i MAV, gli chiedo di mandare la spesa al vecchio venditore.
se lo fa, meglio, altrimenti pago, perche' siamo sempre costretti a pagare e poi mando al vecchio proprietario il mio iban se vuole, bonta' sua, accreditarmi la spesa.
non posso fare altro...:shock:
grazie.
 

nuova H&F

Membro Attivo
Privato Cittadino
questo e' il ragionamento che mi ha fatto lui... lui ha detto che mi ha addebitato la stessa spesa dei miei vicini che hanno 48 milllesimi di proprieta' e 48 di riscaldamento perche' la loro casa e' grande come la mia 45 millesimi ed hanno 3 millesimi di solaio non riscaldato...
e' giusto come ragiona lui???[DOUBLEPOST=1414852770,1414852707][/DOUBLEPOST]

credo anch' io,,,,,

Ero sicuro di scatenare una polemica, ma io prediligo che si usino i termini corretti. Fare paragoni è sbagliato quando si usano termini tecnici e giuridici.
Spero che qualcuno abbia trovato utile la puntualizzazione fra i diversi tipi di millesimi.
Inoltre non è cosi pacifico che chi non ususfruisca del riscaldamento non debba pagare la manutenzione straoridnaria.
Se citassi che la Cassazione ha sentenziato ad esempio che anche i negozi debbono partecipare alla manutenzione delle scale, pur non avendo accessI interni, si direbbe che dico "sciocchezze".

Spero che goldsilver2 abbia apprezzato che ho attirato la sua attenzione su una serie di punti in cui egli può approfondire a SUO vantaggio.
Il venditore che ha tenuto il solaio mantiene anche dei costi da controllare.[DOUBLEPOST=1414863019][/DOUBLEPOST]
Sono alquanto allibito di quanto scrivi per il semplice motivo che non ho detto quanto mi attribuisci relativamente ai millesimi di proprietà, anzi nel caso del riscaldamento solaio esattamente il contrario.
Ogni tipo di ripartizione spese condominiali deve essere coerente con il servizio ricevuto quindi se un solaio non è riscaldato non puo' subire addebiti per riscaldamento "diretto". Quindi, nel caso specifico, i millesimi di proprietà contano nulla e di conseguenza si comportano solitamente gli amministratori.
E' la stessa cosa che pretendere di far pagare il riscaldamento ad un box o una cantina.
Per quanto riguarda ascensore non vedo il problema che sollevi visto che non se ne è discusso.
In sostanza ho la sensazione non hai ben colto quanto ho scritto
.
Condivido, visto che usi termini impropri in questioni tecniche e giuridiche.
Goldsilver 2 troverà materia utile per chiarire con termini propri.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Vedo (o leggo?) che sono ricomparse Ragnatele, Spalline vecchie e nuove, Lettere dell'alfabeto ecc., con qualche noto problema di identità e di data di nascita, più propense a mostrare cultura giuridica che tecnica.
Sicuro che chi di dovere ignorerà queste poche note, (mi auguro di essere rimasto tra gli utenti ignorati) e senza la presunzione di voler suggerire a Goldsilver di far proprie questi mie considerazioni, aggiungerei quanto segue:
!) Se l'esercizio di condominio si chiude a giugno, a mio parere l'amministratore avrebbe fatto bene a chiedere il conguaglio gestione precedente al vecchio proprietario ancora condomino. Ma non è affatto chiaro a cosa siano riferiti i 97€ richiesti. Il conguaglio 2012-2013 è emerso a giugno 2013, e credo che il relativo consuntivo sia stato discusso ed approvato in una assemblea dell'autunno 2013, quindi probabilmente prima del subentro di goldsilver.
Inoltre avrebbe dovuto essere addebitato almeno un trimestre di spese generali ed ascensore al vecchio proprietario per la gestione 2013-14.
2) Sulla domanda relativa al riscaldamento direi che l'amministratore con tutta probabilità ha ripartito correttamente le spese, considerando che la soffitta non è interessata dal riscaldamento. Stando però alla descrizione fornita, non saprei se attribuire a Goldsilver, una certa approssimazione nel riferire la situazione reale: certamente potrebbe essere utile per il condominio avere maggiore chiarezza sul criterio di ripartizione del riscaldamento: se le quote millesimali includessero anche il valore della proprietà di locali esclusi dal riscaldamento (box, cantine, soffitte) sarebbe errato usarli per la ripartizione del riscaldamento.
Se invece riflettessero la mera proprietà dell'alloggio, potrebbero avere un senso, e non conterrebbero alcun errore di principio.

Questo non sembra condiviso da chi mi ha preceduto, ma osserverei che la frase sotto riportata è essa stessa viziata da un errore tecnico di principio:
Appartamenti uguali ma in piani diversi e/o con diversa esposizione e/o diversa ubicazione ( in facciata o meno o diversamente valutabile) e/o diversa destinazione di locali....) hanno diversi millesimi di proprietà, ma hanno UGUALI millesimi di riscaldamento per le quota consumi e manutenzione ordinaria.

L'assunto non è del tutto coerente: la elaborazione dei millesimi segue alcune linee guida, la cui applicazione è alquanto soggettiva. La attribuzione di pesi differenziati, per l'altezza di piano, esposizione, ubicazione, uso è lasciata al compilatore che spesso non ne tiene conto, soprattutto quando le u.i. del palazzo si possono ritenere omogenee. Finisce per prevalere quindi solo la superficie, e di conseguenza anche il volume.

Ma lo stesso approccio varrebbe anche nella valutazione del fabbisogno energetico di ciascuna u.i: anche qui l'estensore dei millesimi di riscaldamento, se propenso[FONT=LucidaGrande, Lucida Grande, kedage, Sharjah, DejaVu Sans, Lucida Sans Unicode, serif, Arial, sans-serif] a considerare ubicazione, esposizione ecc, NON potrebbe attribuire pari Millesimi di riscaldamento ad alloggi UGUALI ma con diversa esposizione (quello posto a Nord richiederà maggiore superficie radiante di quello esposto a Sud, idem per appartamenti confinanti con pareti esterne rispetto ad u.i. confinanti con ambienti a loro volta riscaldati).
Di fatto in passato è vero che anche per questa ripartizione, si assumevano identiche quote a parità di volumetria riscaldata.
Facendo così ricadere su tutto il condominio le differenze di dispersione e di mutuo scambio di calore.

4) Ultima osservazione: Goldsilver dice che nel condominio è stata attivata la contabilizzazione.
In queste condizioni la quota di riscaldamento ripartita per "cosiddetti millesimi" è solo una frazione del totale, normalmente stabilita tra il 30 e 40% del tutto: il resto ovviamente viene conteggiato e ripartito in base ai rilievi dei "ripartitori". L'influenza quindi dei millesimi (o metri cubi effettivi) viene a ridursi ulteriormente.
Di contro, la presenza di contabilizzazione individuale, evidenzierebbe, a parità di temperatura ambiente, proprio la NON UGUAGLIANZA di assorbimento calore di alloggi UGUALI; ma esposti in modo diverso.[/FONT]
 

nuova H&F

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ringrazio Bastimento con la sua LECTIO Magistralis che mancava.

Ps. La mia identità "nuova H&F" ha voluto mostrare con la massima trasparenza e correttezza di chi si tratta :

Spallina Valerio : ingegnere (ex Albo degli ingeneri di Savona) ora "ariposo",
abilitato agente immobiliare (CCIA Savona)
email di iscrizione : valeriospallina@gmail.com
data di nascita : 28 giugno 1948

dati tutti corrispondenti alla realtà ed usati nella mia prima iscrizione.

A seguito di spiacevoli commenti su mio padre (defunto nel 1993), fui costretto a cambiare identità, ma essendo il mio stile inconfondibile, ho optato con un ritorno "palese" : nuova H&F.

Ero curioso di vedere quanto resisteva il "chiacchericcio" di alcuni.

Nella scelta ho mostrato il mio rispetto verso il Custode e lo Staff : nessun trucco, ma un ritorno trasparente e spero pacifico.

Il prossimo nickname potrebbe essere : 'arriecco H&F ( un pò più enigmantico e promettente'.

Continuo a ricevere i complimenti per "il ragno"

Caro Bastimento : hai scoperto l'acqua calda ( o meglio fredda ).
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Ero sicuro di scatenare una polemica, ma io prediligo che si usino i termini corretti. Fare paragoni è sbagliato quando si usano termini tecnici e giuridici.
Spero che qualcuno abbia trovato utile la puntualizzazione fra i diversi tipi di millesimi.
Inoltre non è cosi pacifico che chi non ususfruisca del riscaldamento non debba pagare la manutenzione straoridnaria.
Se citassi che la Cassazione ha sentenziato ad esempio che anche i negozi debbono partecipare alla manutenzione delle scale, pur non avendo accessI interni, si direbbe che dico "sciocchezze".

Spero che goldsilver2 abbia apprezzato che ho attirato la sua attenzione su una serie di punti in cui egli può approfondire a SUO vantaggio.
Il venditore che ha tenuto il solaio mantiene anche dei costi da controllare.[DOUBLEPOST=1414863019][/DOUBLEPOST]
Condivido, visto che usi termini impropri in questioni tecniche e giuridiche.
Goldsilver 2 troverà materia utile per chiarire con termini propri.[/quote
 
Ultima modifica di un moderatore:

goldsilver2

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Vedo (o leggo?) che sono ricomparse Ragnatele, Spalline vecchie e nuove, Lettere dell'alfabeto ecc., con qualche noto problema di identità e di data di nascita, più propense a mostrare cultura giuridica che tecnica.
Sicuro che chi di dovere ignorerà queste poche note, (mi auguro di essere rimasto tra gli utenti ignorati) e senza la presunzione di voler suggerire a Goldsilver di far proprie questi mie considerazioni, aggiungerei quanto segue:
!) Se l'esercizio di condominio si chiude a giugno, a mio parere l'amministratore avrebbe fatto bene a chiedere il conguaglio gestione precedente al vecchio proprietario ancora condomino. Ma non è affatto chiaro a cosa siano riferiti i 97€ richiesti. Il conguaglio 2012-2013 è emerso a giugno 2013, e credo che il relativo consuntivo sia stato discusso ed approvato in una assemblea dell'autunno 2013, quindi probabilmente prima del subentro di goldsilver.
Inoltre avrebbe dovuto essere addebitato almeno un trimestre di spese generali ed ascensore al vecchio proprietario per la gestione 2013-14.
2) Sulla domanda relativa al riscaldamento direi che l'amministratore con tutta probabilità ha ripartito correttamente le spese, considerando che la soffitta non è interessata dal riscaldamento. Stando però alla descrizione fornita, non saprei se attribuire a Goldsilver, una certa approssimazione nel riferire la situazione reale: certamente potrebbe essere utile per il condominio avere maggiore chiarezza sul criterio di ripartizione del riscaldamento: se le quote millesimali includessero anche il valore della proprietà di locali esclusi dal riscaldamento (box, cantine, soffitte) sarebbe errato usarli per la ripartizione del riscaldamento.
Se invece riflettessero la mera proprietà dell'alloggio, potrebbero avere un senso, e non conterrebbero alcun errore di principio.

Questo non sembra condiviso da chi mi ha preceduto, ma osserverei che la frase sotto riportata è essa stessa viziata da un errore tecnico di principio:


L'assunto non è del tutto coerente: la elaborazione dei millesimi segue alcune linee guida, la cui applicazione è alquanto soggettiva. La attribuzione di pesi differenziati, per l'altezza di piano, esposizione, ubicazione, uso è lasciata al compilatore che spesso non ne tiene conto, soprattutto quando le u.i. del palazzo si possono ritenere omogenee. Finisce per prevalere quindi solo la superficie, e di conseguenza anche il volume.

Ma lo stesso approccio varrebbe anche nella valutazione del fabbisogno energetico di ciascuna u.i: anche qui l'estensore dei millesimi di riscaldamento, se propenso[FONT=LucidaGrande, Lucida Grande, kedage, Sharjah, DejaVu Sans, Lucida Sans Unicode, serif, Arial, sans-serif] a considerare ubicazione, esposizione ecc, NON potrebbe attribuire pari Millesimi di riscaldamento ad alloggi UGUALI ma con diversa esposizione (quello posto a Nord richiederà maggiore superficie radiante di quello esposto a Sud, idem per appartamenti confinanti con pareti esterne rispetto ad u.i. confinanti con ambienti a loro volta riscaldati).
Di fatto in passato è vero che anche per questa ripartizione, si assumevano identiche quote a parità di volumetria riscaldata.
Facendo così ricadere su tutto il condominio le differenze di dispersione e di mutuo scambio di calore.

4) Ultima osservazione: Goldsilver dice che nel condominio è stata attivata la contabilizzazione.
In queste condizioni la quota di riscaldamento ripartita per "cosiddetti millesimi" è solo una frazione del totale, normalmente stabilita tra il 30 e 40% del tutto: il resto ovviamente viene conteggiato e ripartito in base ai rilievi dei "ripartitori". L'influenza quindi dei millesimi (o metri cubi effettivi) viene a ridursi ulteriormente.
Di contro, la presenza di contabilizzazione individuale, evidenzierebbe, a parità di temperatura ambiente, proprio la NON UGUAGLIANZA di assorbimento calore di alloggi UGUALI; ma esposti in modo diverso.[/FONT]


da quello che mi hanno detto...la quota dei riscaldamento per i millesimi e' 30% e 70%....il variabile....cioe' il consumo personale....
diciamo che la signora sotto di me, stessa casa uguale identica alla mia, ha avuto un consumo di 288, mentre io 1285....quindi con un esborso maggiore in fatto di soldoni di 1000 euro a mio svantaggio.
mea culpa ma la signora mi ha detto che lei ha sempre messo a 2 la ghiera
del calorifero mentre io a 4....:confuso:
idem la mia vicina di casa....consumo 314, stessa casa come metratura
come la mia..ma diversa esposizione....
per i 97 euro che mi ha addebitato ed erano riferiti alla gestione 2012/ 30.6.2013
io non c'ero ancora...il rogito l'ho fatto a meta' ottobre ma ho visto che ha addebitato anche agli altri proprietari il loro conguaglio a debito della precedente gestione...
secondo me, poteva addebitarlo direttamente al vecchio proprietario dato che e' ancora proprietario del solaio e di un grande box.
cmq hai ragione, chiedero' all'amministratore di farmi vedere le tabelle millesimali del riscaldamento........
 
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