bigtom

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si la legge è proprio quella. Per quanto riguarda i vincoli secondo il notaio sono stati abrogati, per cui la differenza da corrispondere al comune dovrebbe anch'essa essere stata abrogata. Se così non fosse il comune dovrebbe richiedere questo indennizzo al proprietario non a me . Nel caso in cui non dovesse corrisponderlo, io potrei anche chiedere dei danni se il comune dovesse decidere di rendere nullo l'atto. Queste supposizioni sinceramente le avevo già fatte , ma di fronte ad un pagamento di massimo 3000 euro al comune non credo che si arrivi a tanto. In fondo il comune vuole solo il riscatto non avrebbe interesse a combinar tutto sto casino.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Io e mio fratello, nel 2008 abbiamo pagato 11.000 euro al Comune per poter vendere...
in Italia si và avanti a mazzette :D
scusate sono OT
Ma il prezzo del riscatto riferito al diritto di superficie cambia anche in base al tipo di intervento edilizio
Da quello che apprendo nelle varie casistiche conta ciò che è riportato nella convenzione,
io ogni giorno apprendo cose diverse
anch'io ho acquistato (sono passati 30 anni ) un immobile che tengo locato , solo proprietà superficiaria
nel mio caso il riscatto riferito al terreno non si può fare singolarmente ma dovrebbe essere fatto da tutti gli ex soci - proprietari unanimamente - (la cooperativa è stata messa in liquidazione)

che dire ...
 

bigtom

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vi aggiorno sulla situazione. Di comune accordo abbiamo spostato il rogito al 21/04/2014. Tutto è sembrato tranquillo. Il mutuo dissenso è stato fatto e l'ingegnere ci ha portato tutte le carte del comune. La pratica sarà protocollata la prossima settimana. per quanto riguarda il prezzo secondo i conti fatti per il solo diritto di superficie si dovrà versare solo 1000 euro come valore minimo indicato in delibera. Il prezzo è così basso perchè la cooperativa aveva già riscattato tutti i terreni ( è l'unica ad averlo fatto nel mio comune). L'unico dubbio riguarda il prezzo massimo. In delibera,al momento del riscatto si effettua una nuova convenzione di durata pari a 30 anni a partire dalla data di quella originaria. In questa convenzione esiste ancora il prezzo massimo . Poichè la mia è del 1983 i 30 anni sono comunque scaduti quindi anche il prezzo massimo è decaduto. Però il comune, come mi ha spiegato l'ingegnere , ha inserto nella formula per la determinazione del prezzo massimo i costi di costruzione sommandoli al coefficiente degli anni residui dalla convenzione. Cosa succede,che da un lato il comune dice che non esiste più il prezzo massimo, dall'altro lato , sulla stessa delibera, risulta che la determinazione di tale prezzo nel mio caso ha comunque un valore( euro 2000). L'ingegnere contattando il notaio ha deciso che per evitare eventuali problemi sarebbe conveniente pagare anche i 2000 euro cosicche si possa effettuare liberamente la vendita.
Il garage condominiale che è una proprietà indivisa non verrà riscattata adesso , ma verrà fatto in seguito dal condominio.
Inoltre pare che uno di pochi che è riuscito a riscattare sia il dirmpettaio del mio appartamento che poi ha venduto.
Il fatto che nella delibera ci sia un errore è dovuto al fatto che pare la formula sia stata copiata da qualche altro comune, in contrasto quindi con quello scritto .
Infine per informarvi di come la burocrazia funzioni a dovere, la dirigente dell'ufficio tecnico non sapeva che il comune aveva deliberato lo schema dell'atto notarile da effettuare per il riscatto.
Viva l'Italia e i suoi politici.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto