Bastimento

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Riferendomi alla ultima citazione di Venice, si può leggere alla nota 2 che:

Qualora due persone siano morte e non vi sia possibilità di accertare quale delle due sia sopravvissuta, anche per un breve periodo, all’altra, tutte si considerano morte nello stesso momento (vd. art. 4 del c.c.).

Dimenticavo di concludere che le conseguenze in caso di commorienza portano alla conclusione del mio primo post.

Dimenticavo anche una ulteriore considerazione: il caso può sembrare sfavorevole a CF1, che verrebbe esclusa dalla successione di P, ma ha come vantaggio di non incidere due volte (Da P a F1, e da F1 ai suoi eredi) per quanto riguarda le imposte ipo-catastali e successione se presente
 
Ultima modifica:

Bastimento

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Come avrai capito mi incuriosiscono i casi in cui ho da imparare qualcosa: e questo è prorpio uno di quelli.

Allora eccoti una ulteriore informazione, tratta da un manualetto dal titolo pomposo: Enciclopedia del Diritto deella De Agostini.

Commorienza: morte simultanea di più persone. La legge sabilisce che quando la morte di più soggetti sia contemporanea e sia impossibile provare chi sia deceduto per primo, si presume che sia avvenuta nel medesimo istante. Tuttavia chi ha interesse a dimostrare che una persona sia sopravvissuta, anche per breve tempo, ad un'altra, è tenuto a provarlo, altrimenti si presume la commorienza. La questione può assumere rilevanza nelle successioni. Si supponga ad es. che A abbia disposto in testamento una quota in favore di B, e che entrambi muoiano in un incidente aereo. Solo se si riesce a provare che B è morto dopo A gli eredi del primo potranno ereditare quanto stabilito a suo favore dal secondo.
La prova della premorienza può essere fornita con l'atto di morte; in casi eccezionali, con ogni mezzo. La sopravvivenza, invece, può essere dimostrata con ogni mezzo.


p.s.: L'ultimo capoverso supera le mie capacità di discernimento delle sottigliezze giuridiche sottostanti, ma intendo comunque che la sopravvivenza di uno dei due possa, ma debba, essere provata.
 

Luna_

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PADRE P
MADRE M
F1 E F2 FIGLI DECEDUTI
M1 N1 N2 MOGLIE E FIGLI DI F1
F3 E F4 FIGLI DI M E P
A quanto pare f1 muore dopo p.
Quindi alla morte di P eredi sono M F1 F3 e F4.
Ma F1 muore e non puó accettare. Subentranoper rappresentazione i suoi eredi M1 N1 e N2.
EREDI DI P :per successione legittima M F3 F4 ,per rappresentazione di F1 M1 N1 N2.
Al decesso di M eredi saranno quindi F3 F4 M1 N1 e N2.
Per rappresentazione subentrano tutti gli eredi del rappresentato. Non ho capito perché avete escluso la moglie di f1.
 

Bastimento

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@Luna_ non sono un esperto di successioni ma ti chiederei, al punto cui siamo pervenuti, di leggere tutti gli interventi, prima di fare confusione.
Correggi pure se sbaglio:


A quanto pare f1 muore dopo p
Questa è una ipotesi: ma non è ancora stata accertata.


Al decesso di M eredi saranno quindi F3 F4 M1 N1 e N2
... e questo mi sembra un errore: la M1 non è erede legittima di M: la rappresentazione vale solo per i F1 e F2.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Si ho letto i vari interventi. A memoria ricordavo che la moglie succedeva per rappresentazione. In effetti non succede e mi correggo. Quindi dallo schema mio tolgo assolutamente M1.
 

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