Sandrotrasfertista
Nuovo Iscritto
Buongiorno Roberto
Mi chiamo Alessandro e vivo in provincia di Milano.
Mi aggancio a questa tua risposta anche se il mio caso è un po diverso.
Purtroppo la storia è un po lunga, ma ho necessità di spiegarla per essere più chiaro.
Sto cercando di vendere un bilocale che avevo acquistato tramite mutuo ipotecario nel 2003.
Nel 2008 avevo surrogato il mutuo con altra banca, passando da tasso variabile a tasso fisso.
A seguito problematiche lavorative, nel 2009 non sono più riuscito a pagare le rate del mutuo ed ho deciso in accordo con mia moglie di vendere l'immobile. Nel frattempo la pratica è finita in pignoramento ed io, nonostante l’impegno, in successione, di 2 imprese immobiliari, non sono ancora riuscito a trovare un acquirente. Il prezzo di vendita è stato ridotto di molto rispetto al suo reale valore. Infatti l'immobile è stato rogitato per 125000 euro nel 2003, ma è stato completamente ristrutturato nel 2004. Con mia moglie abbiamo deciso di andare in affitto e per fortuna c'è una grossa società nel paese dove vivo che gestisce moltissimi immobili sempre nel paese dove risiedo con un affitto molto più basso dei normali prezzi di mercato. Ora il mio problema è puramente logistico, infatti mi resta un debito residuo con la banca di 135000 euro, ma la banca tramite una società di recupero crediti ci ha fatto intendere che accetterebbe anche 120000 euro, pur di non andare all'asta. Ora a me ne necessiterebbero almeno 15000 per effettuare il trasloco, pagare i circa 6 mesi anticipati di canone che mi vengono richiesti e spese varie. Ho interrotto da Agosto la trattativa con l'ultima agenzia immobiliare che aveva in mano la pratica ed a Gennaio ridarò mandato ad un'altra agenzia
A questo punto mi occorre condividere con loro un piano di vendita. Ossia vorrei cercando di non andare nell'illegale, effettuare quanto segue:
1) Tentare ancora per un periodo di vendere l'immobile a 150000 euro in modo da saldare la banca e spuntare i 15000 che mi occorrono.
2) Se il punto 1) non dovesse funzionare come purtroppo credo, abbassare drasticamente il prezzo a 135000 ma e qui viene il problema, dovrei cercare di fare in modo che l'immobile sia rogitato per 120000 euro e i 15000 passino ad esempio come mobilio all'acquirente, anche se realmente questo non avverrà.
Puoi fornirmi qualche consiglio o qualche escamotage diverso, se per caso ti è capito qualcosa di simile.
Scusami se mi sono dilungato molto, ma avevo necessità di spiegare bene il problema.
Grazie
Saluti
Alessandro Zuccarino
Mi chiamo Alessandro e vivo in provincia di Milano.
Mi aggancio a questa tua risposta anche se il mio caso è un po diverso.
Purtroppo la storia è un po lunga, ma ho necessità di spiegarla per essere più chiaro.
Sto cercando di vendere un bilocale che avevo acquistato tramite mutuo ipotecario nel 2003.
Nel 2008 avevo surrogato il mutuo con altra banca, passando da tasso variabile a tasso fisso.
A seguito problematiche lavorative, nel 2009 non sono più riuscito a pagare le rate del mutuo ed ho deciso in accordo con mia moglie di vendere l'immobile. Nel frattempo la pratica è finita in pignoramento ed io, nonostante l’impegno, in successione, di 2 imprese immobiliari, non sono ancora riuscito a trovare un acquirente. Il prezzo di vendita è stato ridotto di molto rispetto al suo reale valore. Infatti l'immobile è stato rogitato per 125000 euro nel 2003, ma è stato completamente ristrutturato nel 2004. Con mia moglie abbiamo deciso di andare in affitto e per fortuna c'è una grossa società nel paese dove vivo che gestisce moltissimi immobili sempre nel paese dove risiedo con un affitto molto più basso dei normali prezzi di mercato. Ora il mio problema è puramente logistico, infatti mi resta un debito residuo con la banca di 135000 euro, ma la banca tramite una società di recupero crediti ci ha fatto intendere che accetterebbe anche 120000 euro, pur di non andare all'asta. Ora a me ne necessiterebbero almeno 15000 per effettuare il trasloco, pagare i circa 6 mesi anticipati di canone che mi vengono richiesti e spese varie. Ho interrotto da Agosto la trattativa con l'ultima agenzia immobiliare che aveva in mano la pratica ed a Gennaio ridarò mandato ad un'altra agenzia
A questo punto mi occorre condividere con loro un piano di vendita. Ossia vorrei cercando di non andare nell'illegale, effettuare quanto segue:
1) Tentare ancora per un periodo di vendere l'immobile a 150000 euro in modo da saldare la banca e spuntare i 15000 che mi occorrono.
2) Se il punto 1) non dovesse funzionare come purtroppo credo, abbassare drasticamente il prezzo a 135000 ma e qui viene il problema, dovrei cercare di fare in modo che l'immobile sia rogitato per 120000 euro e i 15000 passino ad esempio come mobilio all'acquirente, anche se realmente questo non avverrà.
Puoi fornirmi qualche consiglio o qualche escamotage diverso, se per caso ti è capito qualcosa di simile.
Scusami se mi sono dilungato molto, ma avevo necessità di spiegare bene il problema.
Grazie
Saluti
Alessandro Zuccarino