Lucianorock

Nuovo Iscritto
Salve a tutti
Volevo sapere se per fare un testamento pubblico e obbligatoria una richiesta da parte del notaio di un certificato di capacità di intendere e volere.
Grazie
 

maria antonietta

Membro Attivo
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Si. Ci vuole un certificato di un medico legale che attesti la capacità di intendere e volere.....

Aggiunto dopo 1 :

Scusa, sottinteso naturalmente che la persona sia ammalata e impossibilitata a recarsi personalmente dal notaio
altrimenti no
 
M

marcellogall

Ospite
Salve a tutti
Volevo sapere se per fare un testamento pubblico e obbligatoria una richiesta da parte del notaio di un certificato di capacità di intendere e volere.
Grazie

Un notaio chiede la certificazione medica di capacità di intendere e volere solitamente quando il testatore è persona anziana o con malattie invalidanti.
Il certificato è importante perchè chiude la porta ad eventuali impugnazioni.
 

Lucianorock

Nuovo Iscritto
Grazie a tutti per le risposte
Il testamento deve farlo una signora di novantuno (91) anni.
Il notaio dato l'età fa richiesta del certificato in questione (capacità di intendere e volere).
Che pero il medico curante non rilascia con la motivazione che lo sa che là nonna non è incapace di intendere e volere ma non vuole avere nessun problema un domani con gli altri ereditari, per lo più conoscendo là figlia, là quale in passato per un ritardo di alcune settimane a una sua prefissata visita ha ricevuto appunto le ire della figlia, aggiunge che si crede tutto facile e che la dichiarazione in oggetto e una cosa importante, per questi motivi fa richiesta di una visita di: valutazione stato cognitivo comportamentale 1.
Agli sportelli una volta presentata la richiesta del medico curante e spiegato il motivo della visita dicono:1) che si deve fare richiesta a una speciale commissione tipo quelle che rilasciano le invalidità civili, ma ci vorranno mesi. 2) Rivolgersi a un avvocato che interrogherà uno specialista neuro psichiatra, e comunque che non è da loro che ci si deve rivolgere.
Nel frattempo il notaio ha fatto sapere che valuterà lui la capacità della nonna e che il testamento può venire redatto anche senza il certificato in oggetto.
Sinceramente sono molto confuso e vorrei capirci qualcosa e spero che qualcuno su quest’utile sito possa aiutarmi.
Può il medico rifiutarsi con una tale motivazione?
E' comunque il testamento al sicuro da eventuali impugnazioni?
Premetto che la nonna lascia la legittima ai tre figli e la quota disponibile al nipote di una dei tre figli.

Saluti e grazie.
 

maria antonietta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Luciano, il notaio sà valutare le capacità della donna e può rogitare benissimo.
L'importante è che non esista nessun certificato invalidante delle capacità cognitive della nonna, avente data precedente il testamento, e magari che sia redatto alla pesenza di uno/due testi estranei alla nonna e con nessun interesse ai beni della stessa (di solito le segretarie o geom. del notaio stesso)
Per l'impugnazione gli eventuali eredi devono dimostrare l'incapacità della donna, che si ha solo con un certificato avente data precedente, e nomina del tutore.
Se così non è........ procedi pure.
 
M

marcellogall

Ospite
Con un testamento che lascia le quote legittime ai figli e la quota disponibile al nipote non vi è possibilità alcuna di impugnazione. E' una situazione chiarissima che non lascia spazio a dubbi di sorta. Procedete tranquilli.
 

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