valeEmarco

Nuovo Iscritto
salve ho ereditato la casa da mio padre su testamento...mio padre non c'è più e devo ristrutturare la casa ma siccome c'era il diritto di abitazione di mia madre abbiamo fatto un atto al quale lei ha rinunciato di sua spontanea volontà...senza portarla alle lunghe perchè è un discorso complicato volevo sapere se il diritto di abitazione si può riaquisire o meno grazie
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Scusami, una precisazione : tua madre ha rinunciato formalmente con un atto o di fatto, andando a vivire a un'altra parte ?
 

frvanel

Membro Attivo
Professionista
quando si rinuncia ad una eredità o parte di essa, c'è sempre tempo per ripensarci(mi pare entro 10 anni), sempre che non sia successo che qualcosa a cui l'erede ha rinunciato, qualche altro erede invece lo abbia accettato

ora, se tua madre ha rinunciato al diritto di abitazione, e in conseguenza di tale rinuncia la casa ora la usi tu, ritengo che tua madre non abbia più diritto di ripensamento
 
M

mata

Ospite
Se tua madre ha rinunciato all'eredità questo non ha valore sul diritto di abitazione, visto che è un legato ex lege
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Se tua madre ha rinunciato all'eredità questo non ha valore sul diritto di abitazione, visto che è un legato ex lege
Quindi, se ho capito ben la madre, avrebbe rinunciato con ATTO sia all'eredità ( è la vedova ) sia al diritto di abitazione ex-legge e se ne andata a vivere da un'altra parte.Oppure vive ancora nell'immobile del figlio ( e/o suo al 50% ) in qualità di ospite pro-tempore ed il figlio ha paura che se volesse, un domani, mandarla via, la madre potrebbe opporsi e restare lei mandando via il figlio ( che ha ristrutturato a sue spese la casa ) ?
Quale è il rischio in gioco, che sta dietro questo quesito incompleto di dati ( ....per non portarlo alle lunghe.....come dice valeEmarco ) ?
 

valeEmarco

Nuovo Iscritto
vi spiego un attimo...mia madre abita con mia sorella la pecora nera della famiglia...mi ha chiesto dei soldi per suoi motivi e siccome se li può scordare mi ha ricattato dicendo che se vuole fa riaquisire il diritto di abitazione a mamma alla quale non è daccordo...mi sono andato a informare dal notaio che ha fatto l'atto per rinunzia e ha detto che non esiste una cosa del genere...mi sono messo il cuore in pace ma chiedo adesso a frvanel perchè mi dice che ha 10 anni per ripensarci?non si può fare mi hanno detto...oppure visto che mia madre risiede ancora in quella casa possono esserci problemi?devo farle cambiare residenza nella casa in cui sta?
 
V

Valerio Spallina

Ospite
ValeEmarco, scusami, ma i pareri dati da chi partecipa ad un forum hanno il limite dell'incompletezza della conoscenza dei documenti ( in questo caso L'Atto di rinuncia a qualche cosa : eredità e/o diritto di abitazione ). NON ti chiedo assolutamente nessun dettaglio, per rispetto della Privacy. Se il Notaio dice una cosa, in genere è vera. Per smentire un notaio ci vuole almeno un altro notaio o un avvocato preparato ( anche i notai sbagliano, ma il tuo notaio ha scritto l'atto di rinuncia. Si presume che l'atto sia stato fatto bene e trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, che pure avrà fatto i suoi controlli sulla correttezza dell'atto). Mi sembra una stonatura che il fatto che tua madre abbia la residenza in quell'appartamento : cioè tua madre si è messa volontariamente nella posizione di essere sloggiata da te in qualunque momento. Certamente tu non lo farai, ma in teoria, in base al tuo racconto, potresti farlo. Non capisco poi cosa c'entri la sorella pecora nera.L'atto di rinuncia, se fosse di rinuncia all'eredità, lederebbe la quota leggittima della sorella, che quindi avrebbe ragione a protestare. Mi sembra, ripeto scusami, tutto così poco chiaro :
Riassumo:
Tuo padre muore.
Chi sono gli eredi di quest'immobile, che dici di avere ereditato tu e solo tu ?
Tua sorella ha, evidentemente, ereditato dell'altro.
Come mai tua madre aveva il diritto di abitazione, che nasce ex-legge per la vedova abitante l'immobile ?
Tua madre ha rinunciato solo al diritto di abitazione ed ha ereditato altro ?

Cordialmente, non capisco.
 

valeEmarco

Nuovo Iscritto
è una storia complicata...mia sorella ha gia avuto la sua parte di eredità quindi deve starne fuori...la casa è solo mia...quando ho fatto la richiesta del mutuo la banca ha voluto che togliessi il diritto di abitazione di mia madre sennò non mi avrebbero dato il mutuo....quindi tolto mia madre le spetta una somma in denaro da me che non è stato scritto sull'atto... sono libero di dargli qualunque cifra e mia sorella che non centra niente si oppone mi chide per mia madre l'impossibile somma che non posso dargli ecco perchè parlo della sorella pecora nera mi sono spiegato meglio?
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Grazie, spero non ti sia dispiaciuto delle domande che ho fatto. Va emergendo il punto che io citavo nel mio post : la possibile "lesione" della quota leggittima della sorella "pecora nera".

Cerco di immaginare quello che tua sorella ha in testa :
- Tua madre rinuncia ad un diritto di abitazione, che ha un valore, GRATUITAMENTE.
- Tua madre, in pratrica, ti fa fatto DONAZIONE di una certa somma di danaro.
- Questa DONAZIONE potrebbe essere soggetta a "Collazione" il giorno che morisse tua madre e tua sorella, se non ereditasse nulla da tua madre, potrebbe chiedere la Collazione ( cioè il calcolo di tutto ciò che tua madre ha donato in vita o speso per gli altri figli ) e chiedere la "quota leggittima" di eredità cioè quella quota minima che la Legge riserva ad ogni figlio.
In questo caso caso tu dovresti pagare a tua sorella una somma di danaro pari a questa quota del valore NON PAGATO a tua madre per la rinuncia al diritto di abitazione.

Questo potrebbe essere il ragionamento di tua sorella.
Bisogna vedere cosa il notaio ha scritto nell'atto : perchè mi dici che l'atto non cita alcuna somma ? Per risparmiare sulle imposte di registro ?

Ripeto, NON sono un legale, e quindi parlo da semplice individuo trasmettendoti quello che penserei io, se fossi in una situazione analoga.

Forse sarebbe meglio sistemare le cose con la madre, dandole una somma che poi lei si spenderà in vita e tu puoi dire che non c'è eredità della mamma. A questo punto tua sorella non potrebbe dire nulla.

Se invece tu non pagassi tua madre, ciò potrebbe restare come credito di tua madre ed andare in eredità a tutti i figli ( magari a te una quota maggiore, se tua madre facesse un testamento a tuo favore quale "erede universale" e tua sorella avrebbe la quota minima della leggittima.

Se il diritto di abitazione è stato "donato" a te, questo è soggetto alle regole delle DONAZIONI e loro revoche, collazioni etc.

Cosa ne pensa il Notaio di questo mio pensiero, che potrebbe essere quello di tua sorella ?

E' materia di Notaio e di avvocato.

Non ti basare su quello che dico io, potrei avere "toppato" il tutto, ma credo di avere centrato il problema.
Ciao
 

Alessandraa

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
è una storia complicata...mia sorella ha gia avuto la sua parte di eredità quindi deve starne fuori...la casa è solo mia...quando ho fatto la richiesta del mutuo la banca ha voluto che togliessi il diritto di abitazione di mia madre sennò non mi avrebbero dato il mutuo....quindi tolto mia madre le spetta una somma in denaro da me che non è stato scritto sull'atto... sono libero di dargli qualunque cifra e mia sorella che non centra niente si oppone mi chide per mia madre l'impossibile somma che non posso dargli ecco perchè parlo della sorella pecora nera mi sono spiegato meglio?

la storia finisce semplicemente quì....che c'entra tua sorella nel decidere la somma per tua mamma???Lei a titolo di erede è già stata tacitata.
 

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