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Quante leggende sui pirati...
Avevano una societa' mille volte meglio della nostra.
Il bottino veniva diviso in parti uguali, con una parte appena superiore al comandante, che era scelto dall'equipaggio (e non viceversa) in base alle sue capacita' strategiche. Se il comandante non si comportava lealmente (l'essere "duri" era ammesso), metteva in pericolo l'equipaggio o non procurava all'equipaggio un bottino sufficiente o in poche parole non si comportava da comandante, veniva "esautorato" senza tanti complimenti ed era lui a finire sull'isoletta deserta con la boccia di rum, al contrario dei comandanti dell'esercito inglese che anche se imbecilli erano comunque li' per volere della Regina e quindi incriticabili (in po' come il nostro parlamento...). Le condizioni di vita erano migliori sulle navi pirata che su quelle della marina militare, il rispetto era riservato a TUTTI (il "signor" era riservato anche al mozzo) perche' ognuno in mare dipende dall'altro, nelle navi militari si e' in balia di una catena di comando, magari di cadetti appena usciti dalle scuole, da obbedire ciecamnete anche in caso di ordini assurdi.
Nella spartizione del bottino era previsto che in base alle ingiurie subite (perdita di un occhio/braccio/gamba/ferite gravi) un preciso "tariffario" per corrispondere un indennizzo. Era previsto inoltre che una parte del bottino venisse riservato ad una sorta di "cassa mutua" per offrire una sorta di "vitalizio" a chi, gravemente ferito, non fosse stato piu' in grado di prendere il mare o un risarcimento alla famiglia in caso di morte, cosi' come una "liquidazione" per motivi di vecchiaia.
Le regole di combattimento erano precise e non era tollerata in nessun modo (pena la morte) uccidere donne e bambini.
Il comandante lo era "sul campo" e il rispetto ed onore ottenuto con i fatti, riconosciuto dall'equipaggio ed indiscutibile fino a che lo stesso equipaggio non lo ritenesse inadeguato, non con i galloni regalati da una autorita' superiore.

Questi pirati (o corsari) non sono da non confondere con i pirati di cui si parla oggi, una semplice accozzaglia di delinquenti e banditi violenti e senza regole.

A noi c'e' arrivata solo la parte romanzata di un branco sporco e puzzolente di criminali senza regole ne' rispetto dei film di serie B, un po' come gli indiani d'America nei vecchi western.

E invece aveva una societa' mutualistica e di rappresentanza completa, in cui era la "base" a scegliersi in base alle capacita' il proprio "capo" e abbandonarlo senza complimenti una volta che questi smetteva di fare il suo compito.
 

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