Silano

Membro Attivo
Privato Cittadino
Infatti non li accetta per niente e il colmo per gli AI come te è che oltre all'umiliazione di dover accettare i prezzi decisi dai venditori pur di non perdere l'incarico, si aggiunge la beffa delle ire dei clienti con successiva perdita dell'incarico, conseguente alla mancata vendita dell'immobile che quasi sistematicamente si verifica.
Sembra una scenetta comica....in realta' sono tutti contenti e spesso l'immobile si vende al prezzo stabilito
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Si desume dal fatto che ti sei sentito chiamato in causa replicando al mio #88. Se fossi uno che riesce a far accettare ai proprietari le tue valutazioni a costo di rinunciare all'incarico, probabilmente non avresti reputato necessario rispondere in quel modo.;)

sai quante cose potrei desumere da cio' che scrivi?
non per questo lo faccio
 

Mil

Membro Senior
Il mercato immobiliare è in mano alle banche, tramite i mutui generano enormi profitti praticamente a costo 0.
Fin tanto che il mercato tira, hanno tutte l'interesse a far crescere i prezzi delle case; maggiori i prezzi, maggiori i mutui, maggiori i guadagni.
E così si spiega come mai, un bene il cui valore in teoria dovrebbe decrescere nel tempo -come tutti i beni in questo mondo, per deperibilità, abbondanza, ecc-, senza alcun criterio che non sia la maggiore disponibilità economica delle persone (più soldi hanno le persone in tasca, più ne possono intascare le banche), ed ecco che le case "magicamente" aumentano di valore.
Poi arriva la crisi, crisi di tutto il mondo occidentale industrializzato, e si scopre che il meccanismo si è tirato fin troppo, ed ora si strappa; si perde forza lavoro, chi ha acceso un mutuo in passato non è più in grado di pagarlo, i mutui diventano sempre più precari (l'ipoteca dell'immobile prima era una risorsa, adesso è solo peso morto) e le banche vedono diminuire i loro profitti.
Però non possono diminuire i prezzi a dismisura, perchè le banche per regolare il prezzo delle case sono sia proprietarie delle stesse che prestatrici di soldi, sono in entrambi i lati del gioco; non possono liquidare gli asset immobiliari a prezzi stracciati, farebbero crollare i prezzi di tutte gli altri immobili sul mercato, e di conseguenza verrebbe meno il lucro sui mutui.
Classica situazione uroborica, che può avere una sola soluzione: la presa di coscenza di adagiarsi su un piano di ricchezza più basso, allineato con la reale forza lavoro del paese.

analisi confermatami da un'amica del settore...la stessa che mi diceva che mps era alla frutta un anno prima che succedesse il pandemonio.
 

Silano

Membro Attivo
Privato Cittadino
analisi confermatami da un'amica del settore...la stessa che mi diceva che mps era alla frutta un anno prima che succedesse il pandemonio.

:sorrisone: :sorrisone: :sorrisone:

Intanto,x il secondo mese consecutivo,aumentano le richieste di mutuo ( nn succedeva da circa 2 anni ,anzi erano in costante calo)
Questo vuol dire che il grosso calo dei prezzi ( che e' gravato sulle spalle dei proprietari immobiliari) si e' esaurito e quindi gli acquirenti ingolositi dai prezzi ribassati sono tornati alla carica:sorrisone:

Da ora in poi vedremo una lenta ma costante risalita dei prezzi immobiliare con buona pace *****************:sorrisone:
E' un buon segno x gli amici Ai che tanto hanno patito in questa crisi

Moderazione: inutili dileggi
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
hihihihi ricordatevi che negli anni '90 i prezzi crollarono maggiormente quando l'economia ripartì tra 1995 e 1996
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
puoi benissimo godere, se finalmente i proprietari mollano l'osso e si adattano a prezzi compatibili

Guarda, giusto 2 giorni fa parlavo con un'amica i cui genitori devono vendere casa a Milano. Bell'appartamento, bel palazzo, bella zona, ottimi servizi, nulla da dire. Dopo due anni che è sul mercato e nessuno se l'è filato, ritirato e buonanotte (non devono vendere per forza, chiaramente). Secondo l'amica i miei discorsi di abbassare il prezzo se vuoi che qualcuno lo compri sono "svendere", visto che ormai "il suo VALORE è quello"... Notare che è stato comprato in Lire, quindi alla metà del prezzo che si poteva spuntare 4-5 anni fa: quindi se anche lo "svendi" comunque ci hai straguadagnato. Secondo me si confonde il valore di mercato, che però segue, o dovrebbe seguire, la legge domanda e offerta, con il valore "intrinseco" dell'immobile, che a parte rarissimi casi (che so, il Colosseo...) dalla costruzione in poi inevitabilmente cala (come qualunque oggetto, si deteriora e necessita di spese). Di fronte a persone che ragionano così, però, quali speranze di ripresa vedete? Personalmente nessuna o quasi, se cambierò a breve sarà solo perchè in casa non ci stiamo quasi più. Altrimenti aspetterei ancora qualche anno, due o tre, nell'assoluta convinzione che le richieste devono ancora avere un calo serio, altro che quelli ridicoli visti finora... L'unica vendita che ho visto andare in porto fra le case che ho "seguito", ha seguito la strada che dicevo: due anni fa richiesta di 600.000 Euro, dopo consistenti ribassi, venduta prima dell'estate a circa 415.000 (esclusa da me per la mancanza e impossibilità di box-posto auto anche nelle vicinanze, ma altrimenti per l'appartamento avevo in mente un'offerta sui 430.000 Euro). La gente che può o vuole spendere e cambiare casa, come vedete, c'è, solo che non vuole farsi prendere in giro.
 

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