cripak

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno.
Vi scrivo in merito a dei lunghi lavori di ristrutturazione che ho intrapreso mesi fa per il recupero di un garage al quale stiamo per cambiare destinazione d'uso a zona notte.
L'obiettivo dei lavori infatti era il raggiungimento della quota necessaria (altezza mt. 2,70) per i requisiti di abitabilità. L'impresa ha scavato, rifatto il massetto ma poi per un errore grossolano di valutazione, del quale non sono stato informato, ha portato l'altezza a 2,60 mt ben al di sotto della quota di tolleranza!
Ora sono dinanzi ad un bivio: costringerli a rompere dacapo per avere l'altezza minima come da progetto.
Oppure far finta di nulla, chiedere l'abitabilità ("tanto nessuno passa" dicono tutti…) ed una volta riaccatastata l'abitazione vivere con la spada sulla testa di un controllo anche fra 20 anni…
Ora, da me la quasi totalità delle abitazioni indipendenti possiede come minimo una cosiddetta tavernetta nel seminterrato dove si vive normalmente sebbene non ci siano i requisiti igienico-sanitari per bagni, luce, allaccio gas etc…. Se dovessi ricevere un controllo mi sentirei una vittima pertanto…
Ma è pur vero che ho speso tanti soldi proprio per stare in regola. Ho contestato la cosa all'impresa che è disponibile, a proprie spese, a scavare dacapo. Ma l'incubo di altra polvere ed altri rumori (visto che in casa ci vivo) mia moglie non vuole viverlo dacapo.
Che faccio?
Seguo la mia parte razionale e faccio scavare dacapo? O rischio? E cosa rischio?

PS: i bagni, completi, ed i disimpegni non li farei toccare essendo in regola con l'altezza.
 

enrikon

Membro Senior
L'impresa ha scavato, rifatto il massetto ma poi per un errore grossolano di valutazione, del quale non sono stato informato, ha portato l'altezza a 2,60 mt
:disappunto:


Ho contestato la cosa all'impresa che è disponibile, a proprie spese, a scavare dacapo.
Guarda, fai un pianto e un lamento e fai riscavare da capo.
Non ci sono solo i controlli (che non avverranno mai), pensa anche al giorno in cui vorrai rivenderla.

Se proprio la vuoi tenere così almeno accatastala come c/2, risparmierai un po' di tasse.
 
Ultima modifica:
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Buongiorno.
Vi scrivo in merito a dei lunghi lavori di ristrutturazione che ho intrapreso mesi fa per il recupero di un garage al quale stiamo per cambiare destinazione d'uso a zona notte.
L'obiettivo dei lavori infatti era il raggiungimento della quota necessaria (altezza mt. 2,70) per i requisiti di abitabilità. L'impresa ha scavato, rifatto il massetto ma poi per un errore grossolano di valutazione, del quale non sono stato informato, ha portato l'altezza a 2,60 mt ben al di sotto della quota di tolleranza!
Ora sono dinanzi ad un bivio: costringerli a rompere dacapo per avere l'altezza minima come da progetto.
Oppure far finta di nulla, chiedere l'abitabilità ("tanto nessuno passa" dicono tutti…) ed una volta riaccatastata l'abitazione vivere con la spada sulla testa di un controllo anche fra 20 anni…
Ora, da me la quasi totalità delle abitazioni indipendenti possiede come minimo una cosiddetta tavernetta nel seminterrato dove si vive normalmente sebbene non ci siano i requisiti igienico-sanitari per bagni, luce, allaccio gas etc…. Se dovessi ricevere un controllo mi sentirei una vittima pertanto…
Ma è pur vero che ho speso tanti soldi proprio per stare in regola. Ho contestato la cosa all'impresa che è disponibile, a proprie spese, a scavare dacapo. Ma l'incubo di altra polvere ed altri rumori (visto che in casa ci vivo) mia moglie non vuole viverlo dacapo.
Che faccio?
Seguo la mia parte razionale e faccio scavare dacapo? O rischio? E cosa rischio?

PS: i bagni, completi, ed i disimpegni non li farei toccare essendo in regola con l'altezza.

Personalmente renderei abitabile l'ambiente e mi accerterei i che il progetto possa ottenere l'abitabilità.
Come stai a rapporto aeroilluminante?
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Tu vivresti con una spada di damocle sulla testa e il tuo tecnico sarebbe costretto a asseverare il falso.
Spaccare direi.
Certo... Lo so come lavorano gli operai in cantiere, soprattutto quelli con "l'esperienza nelle mano" ma 10 cm di errore sono troppi...
Avete deciso di mettere il riscaldamento a pavimento dopo aver stabilito le quote?
Di solito sono cose che succedono quando si ci si mette tanto tempo fare un lavoro, si cambiano le cose in corso d'opera o non c'è un progetto ben definito e a quel punto il direttore dei lavori non sa che pesci pigliare…
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Di solito sono cose che succedono quando si ci si mette tanto tempo fare un lavoro, si cambiano le cose in corso d'opera o non c'è un progetto ben definito e a quel punto il direttore dei lavori non sa che pesci pigliare…
Manca la terza ipotesi, muore il direttore dei lavori > subentra un altro in corso d'opera...
 

cripak

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il progettista insiste di lasciare le cose come stanno. Dunque asseverando il falso.
A cosa vado incontro se gli do retta?

E se non facessi il cambio di destinazione d'uso (attualmente è C2) rinunciando all'abitabilità motivo della licenza edilizia, posso comunque farci la camera da letto?
Il piano superiore è abitabile è in regola. Ed 1/3 del piano seminterrato è comunque in regola…

Sono troppo confuso.
 

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