enricobruschi2

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Qualcuno sà come ci si deve regolare attualmente con le normative in caso di nuovo inquilino in un appartamento condiviso ed affittato a stanze? Come ci si regola per il discorso quarantena? Ovviamente questo quando saremo liberi di circolare... grazie per i consigli ed opinioni...
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Qualcuno sà come ci si deve regolare attualmente con le normative in caso di nuovo inquilino in un appartamento condiviso ed affittato a stanze? Come ci si regola per il discorso quarantena? Ovviamente questo quando saremo liberi di circolare... grazie per i consigli ed opinioni...
Sinceramente non ho idea di come possa pensarla la TASK FORCE governativa...
qui si tratta di andare a convivere con l'impossibilità di mantenere le distanze e di usare spazi separati, se non per il dormire. Credo che per logica, essendo una convivenza, seppur momentanea ci saranno le stesse condizioni riservate alle famiglie. Altre alternative non ci sono
 

Marcello Di Rosa

Membro Junior
Professionista
Credo che se gli inquilini già presenti non sono positivi al COVID-19, non c'è nulla che vieta la contrattualizzazione e l'entrata del nuovo inquilino in affitto transitori
 

Marcello Di Rosa

Membro Junior
Professionista
Se non c'è tampone, non c'è positività. Quindi, gli inquilini, se non hanno fatto il tampone, non sono tenuti a particolari restrizioni, se non quelle che tutti stiamo osservando e del buon senso.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se non c'è tampone, non c'è positività. Quindi, gli inquilini, se non hanno fatto il tampone, non sono tenuti a particolari restrizioni, se non quelle che tutti stiamo osservando e del buon senso.
Mai sentito parlare di asintomatici? Se non in casi particolari ti fanno il tampone, io sto bene e tu anche credo, ma potremmo essere portatori sani.
 

enricobruschi2

Membro Attivo
Agente Immobiliare
L'osservazione mi è giunta da una delle ragazze che sono già nell'appartamento, che mi hanno posto il problema: di non sapere chi arriva se potenzialmente può essere contagioso. Effettivamente... ma questo poi però fino a che data?
 

Marcello Di Rosa

Membro Junior
Professionista
Il fatto è che, non essendoci una normativa, riguardo alla problematica che stai esponendo, bisogna muoversi usando le regole del buon senso.
Misurare la temperatura al nuovo inquilino prima di entrare potrebbe essere un'idea.
Usare le mascherine, evitare assembramento e igienizzare le camere possono essere altre idee.
Certo, la sicurezza non c'è, non c'è per nessuno. Ma, credo, questo non deve essere motivo di non dare all'inquilino la possibilità di entrare nell'appartamento.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
non sapere chi arriva se potenzialmente può essere contagioso. Effettivamente... ma questo poi però fino a che data?

Considera che dopo la guarigione si rimane contagiosi ancora per parecchi giorni.
Questo dopo la guarigione. Gli asintomatici sono il caso migliore per loro (perché appunto non hanno sintomi), e il caso peggiore per gli altri (che rischiano di infettarsi e di avere i sintomi). L'unica per stare tranquilli è fare il tampone, ma non credo si possa obbligare a farlo. L'unico diritto che ha il padrone di casa è non fare entrare un inquilino se non si confronta con la prova tampone e ne produca certificazione. Il potenziale inquilino può scegliere di non entrare nella casa perché non vuole far conoscere il suo attuale stato di salute. E' un suo diritto, così com'è diritto del padrone di casa, il non farlo entrare col contratto in convivenza con altre persone.
 

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