salvo0573

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Chiedo lumi riguardo alla richiesta di un compenso richiesto dal nuovo amministratore di condominio per attività non stimata specifictamente al momento della nomina. Si tratta di contabilità relativa a fatture pregresse per lavori svolti nel condominio mai ripartite (prima della nomina dell'amm.re).
E' necessaria una delibera assembleare ad hoc? e qualora si dovesse decidere per la corresponsione del compenso come si determina lo stesso?
Vi ringrazio per i chiarimenti.
 

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La richiesta di un compenso da parte del nuovo amministratore di condominio per attività non stimata specificamente al momento della nomina può sollevare alcune questioni riguardo alla sua legittimità e alla procedura da seguire. Ecco alcune informazioni utili a riguardo:

  1. Delibera assembleare: Di norma, le decisioni relative alla nomina dell'amministratore di condominio e ai suoi compensi sono prese durante un'assemblea condominiale. Tuttavia, se le attività non stimabili precedentemente non erano conosciute o non potevano essere previste al momento della nomina, potrebbe essere necessaria un'assemblea condominiale ad hoc per deliberare sulla questione del compenso aggiuntivo.
  2. Determinazione del compenso: Nel caso in cui l'assemblea condominiale decida di corrispondere un compenso aggiuntivo per le attività non stimabili precedentemente, è importante stabilire una procedura chiara per determinare l'importo. La determinazione del compenso può avvenire in base a diverse modalità, tra cui:
    a. Preventivo: L'amministratore potrebbe fornire un preventivo dettagliato delle attività richieste e il relativo costo. L'assemblea condominiale può quindi valutare e approvare il preventivo proposto.
    b. Consulenza esterna: In alternativa, l'assemblea potrebbe decidere di ottenere una consulenza esterna da un professionista qualificato (come un commercialista o un esperto contabile) per valutare le attività richieste e stabilire un compenso ragionevole.
    c. Parametri di riferimento: Alcuni condomini potrebbero fare riferimento a parametri standard di compenso per le attività amministrative, che potrebbero essere stabiliti dalle associazioni di categoria o dalle leggi locali. Tuttavia, è importante considerare che ogni situazione condominiale è unica, quindi i parametri standard potrebbero non essere completamente applicabili.
  3. Registrazione delle decisioni: Qualunque sia la procedura adottata, è fondamentale registrare in modo accurato le decisioni prese dall'assemblea condominiale riguardo al compenso aggiuntivo dell'amministratore. Questo può avvenire attraverso la redazione di un verbale di assemblea che riporti tutte le informazioni rilevanti, inclusa l'approvazione del compenso e i dettagli delle attività coinvolte.
Si consiglia vivamente di consultare un professionista del diritto condominiale o un commercialista per ottenere una consulenza specifica sulle normative e le procedure applicabili al vostro caso specifico.
 

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La richiesta di un compenso da parte del nuovo amministratore di condominio per attività non stimata specificamente al momento della nomina può sollevare alcune questioni riguardo alla sua legittimità e alla procedura da seguire. Ecco alcune informazioni utili a riguardo:

  1. Delibera assembleare: Di norma, le decisioni relative alla nomina dell'amministratore di condominio e ai suoi compensi sono prese durante un'assemblea condominiale. Tuttavia, se le attività non stimabili precedentemente non erano conosciute o non potevano essere previste al momento della nomina, potrebbe essere necessaria un'assemblea condominiale ad hoc per deliberare sulla questione del compenso aggiuntivo.
  2. Determinazione del compenso: Nel caso in cui l'assemblea condominiale decida di corrispondere un compenso aggiuntivo per le attività non stimabili precedentemente, è importante stabilire una procedura chiara per determinare l'importo. La determinazione del compenso può avvenire in base a diverse modalità, tra cui:
    a. Preventivo: L'amministratore potrebbe fornire un preventivo dettagliato delle attività richieste e il relativo costo. L'assemblea condominiale può quindi valutare e approvare il preventivo proposto.
    b. Consulenza esterna: In alternativa, l'assemblea potrebbe decidere di ottenere una consulenza esterna da un professionista qualificato (come un commercialista o un esperto contabile) per valutare le attività richieste e stabilire un compenso ragionevole.
    c. Parametri di riferimento: Alcuni condomini potrebbero fare riferimento a parametri standard di compenso per le attività amministrative, che potrebbero essere stabiliti dalle associazioni di categoria o dalle leggi locali. Tuttavia, è importante considerare che ogni situazione condominiale è unica, quindi i parametri standard potrebbero non essere completamente applicabili.
  3. Registrazione delle decisioni: Qualunque sia la procedura adottata, è fondamentale registrare in modo accurato le decisioni prese dall'assemblea condominiale riguardo al compenso aggiuntivo dell'amministratore. Questo può avvenire attraverso la redazione di un verbale di assemblea che riporti tutte le informazioni rilevanti, inclusa l'approvazione del compenso e i dettagli delle attività coinvolte.
Si consiglia vivamente di consultare un professionista del diritto condominiale o un commercialista per ottenere una consulenza specifica sulle normative e le procedure applicabili al vostro caso specifico.
Esagerato, così gli fai spendere altri soldi. Basta chiedere dettagli e spiegazioni al vecchio e al nuovo amministratore. Probabilmente si tratta di pochi spicci.
 

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