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Salve a tutti, sono alle prese con il consuntivo economico dei lavori di ristrutturazione eseguiti nel mio appartamento a Roma che non mi convince per niente e mi sembra concepito per spennarmi come un pollo. Per esempio:
Nel preventivo allegato al contratto le tracce nella muratura sono prezzate un tot/m per un indicativo tot m. La somma risultante nel consuntivo è conteggiata a debito, ma subito dopo ci sono due voci (assistenza muraria impianto elettrico e idraulico...quindi sempre di tracce si parla, credo) calcolate a corpo (tra l'altro equivarrebbero a ben 630 m di tracce in un appartamento di 140 mq) conteggiate in aggiunta.
Una voce ( prezzo a corpo) è disinvoltamente raddoppiata dal preventivo al consuntivo.
Alcuni lavori aggiuntivi extra-preventivo sono addebitati a prezzi superesosi (mai a noi comunicati) e senza rapporto logico con i prezzi unitari offerti nel preventivo (es. parallellepipedo copriserranda in cartongesso, 2 mq di superficie 490 Euro contro prezzo controsoffitto in cartongesso nel preventivo 28 Euro/mq o 450 Euro per montare un mobile nel bagno).
Addebito di lavori non eseguiti o che io fortemente dubito siano stati eseguiti (tipo rasature dei vecchi intonaci).
Richiesta di inaspettate e mai finora richieste maggiorazioni (tipo raddoppio o quintuplicazione dei prezzi) per la posa dei pavimenti e dei rivestimenti dei bagni.
Addebito del costo ( e a che prezzo, calcolato a corpo e non a metraggio come da corrispondente voce nel preventivo originale) per il montaggio e successiva demolizione di due telai porta a scomparsa forniti sbagliati dall'impresa stessa(modello non compatibile con le porte da me scelte, quando io avevo puntualmente comunicato qual'era il modello giusto da acquistare) .
Aggiungo inoltre che i lavori sono stati terminati con due mesi di ritardo rispetto a quanto previsto dal contratto costringendomi a traslocare tutti i miei averi in un cantiere pieno di calcinacci e chiedere ospitalità ai parenti.
Come posso difendermi da quello che mi pare un vero abuso? Potrebbe essere utile chiedere una perizie di congruità delle somme richiesta da parte di un esperto (e a chi rivolgersi?) e che efficacia potrebbe avere per far valere le mie ragioni?. Mi devo rivolgere ad un avvocato? Pensate che potrebbe essere una soluzione valida? Ho fatto le mie ragionate e motivate rimostranze al titolare dell'impresa, ma senza gran risultato. E se proprio non pago quello che mi è richiesto ma solo quello che ritengo giusto, che può succedere?
Un'ultima domanda: come si calcolano i mq tinteggiati? Vuoto per pieno OK, ma vanno conteggiate anche grandi superfici vetrate? Ho due portefinestre lunghe quasi 5 m e la loro "tinteggiatura" mi costa un occhio. Grazie a chiunque mi vorrà dare suggerimenti..o anche solo conforto morale.
 

studiopci

Membro Storico
Salve la situazione è un pò ingarbugliata, comunque se ritieni di essere stato raggirato , certo che puoi rivolgerti ad un avvocato e adire a vie legali , cerca prima di mediare tramite l'avvocato con l'impresa ed poi eventualmente fatti i debiti conteggi deciderai se entrare nel balletto di una causa, purtroppo dovrai fare i conti di quanto spendereai tra perizie , avvocato, ed altre spese accessorie e quanto eventualmente risparmierai. Fabrizio
 

archandrew

Membro Attivo
Professionista
La mia solidarietà per l'inconveniente. Dalla descrizione fatta sembra che l'impresa "ci stia provando". Ti consiglio di far valere il preventivo rilasciato soprattutto se controfirmato dalle parti. Per il futuro mi permetto di consigliare di affidare la direzione lavori ad un tecnico con il compito principale di controllare l'operato dell'impresa e di verificare cosa è stato realizzato. La parcella di un tecnico è minore dei contenziosi che si generano in questi casi.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
E' opportuno verificare in contraddittorio con l'impresa le lavorazioni fatte in loco e se risultano discrepanze con i conteggi presentati al committente, in base ai costi al mq preventivati e opere effettivamente realizzate, contestarlo immediatamente in via formale.
Avv. Luigi De Valeri:stretta_di_mano:
 

pinacio

Membro Attivo
Professionista
....Dalla descrizione fatta sembra che l'impresa "ci stia provando". Ti consiglio di far valere il preventivo rilasciato soprattutto se controfirmato dalle parti. Per il futuro mi permetto di consigliare di affidare la direzione lavori ad un tecnico con il compito principale di controllare l'operato dell'impresa e di verificare cosa è stato realizzato. La parcella di un tecnico è minore dei contenziosi che si generano in questi casi.
Non ci hai detto se tu hai incaricato un tecnio per la direzione dei lavori ma par di capire che non lo hai fatto. Per il futuro te lo consiglio, per l'ora valuta quanto secondo te ti stanno chiedendo in più è consulta un professionista pratico per avere un offerta da parte sua a valutare per te il conto finale, stendere una sua valutazione e con questa opporti in sede di mediazione e/o successiva giudiziaria.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
E' brutto da dire, ma se non ci fosse il tecnico (come sembra) allora se la sarebbe cercata.
Si deve tenere presente che un tecnico oltre a saper valutare i costi evita anche lavori inutili (ml di tracce evitabili, ad esempio). Un buon tecnico, in una ristrutturazione, spesso "si paga da solo".
In ogni caso contatterei un tecnico lo stesso: se i lavori eseguiti corrispondessero a realtà puoi discutere solo su prezzi eventualmente "esosi"... e questo lo puoi provare a fare comunque.
 

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