Zova19

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Buongiorno, ho appena acquistato una villetta bifamiliare dove in comune abbiamo il muro che divide le due abitazioni e il tetto. Il mio vicino ha messo 3 kW di fotovoltaico occupando quasi tutta la parte di tetto della mia abitazione, lasciando libero uno spazio per solo 1 kW. Il lato dove è il mio tetto ed è anche quello dove ora sono i pannelli del mio vicino è quello esposto a sud (vedi foto allegato). Vi volevo chiedere se vi è una legge in merito che mi tutela se volessi mettere maggiori kW. Grazie a chi mi risponderà
 

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Albano50

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Dalla foto non si capisce la parte di tetto che sovrasta la tua proprietà, detto questo la verticale del muro che divide le due abitazioni delimita anche la porzione di coperto che "copre" la tua proprietà, se il vicino ha sconfinato senza chiederti anticipatamente il permesso puoi farli togliere.
 

francesca63

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Il tetto sembra unico, cioè senza soluzione di continuità, e viene definito “in comune”.
Quindi non credo sia possibile considerare privata la parte sopra ognuna delle due proprietà, ma va considerato in comunione tra le due proprietà.
In questo caso, secondo l’art. 1102 cc , “Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto”.
Avendo occupato la gran parte della falda esposta a sud, il vicino è andato oltre i suoi diritti: credo che dovrà togliere i pannelli di troppo, per permettere anche a @Zova19 di utilizzare la parte comune in modo paritetico (2kw per ciascuno).
 

Zova19

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La fila più lunga e i 3 pannelli della seconda fila sono montati, secondo il costruttore il rendimento degli altri pannelli anche se montati una parte su una falda e il restate sull'altra falda sono uguali (vedi foto), su una immagine si vede l'orientamento e evidenziati i pannelli montati e l'altra la linea che divide le due case, io sono il proprietario di quella dove sono i panneli, secondo voi visto l'orientamento ha ragione in merito, altrinenti come posso tutelarmi
 

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francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Non so se il costruttore ha ragione dal punto di vista tecnico; ma , a naso, l’inclinazione giusta fa la differenza in termini di resa.
Credo quindi che, dopo aver approfondito con un tecnico, dovrai inviare al vicino una comunicazione in cui fai presente che è andato oltre i suoi diritti, ledendo i tuoi , e quindi dovrà spostare i suoi pannelli, o sarai pronto a chiedergli i danni.
Se sei tra persone civili, forse, dico forse, basta parlarsi: altrimenti prima raccomandata, e , se ancora non serve, diffida tramite legale.

Ps non hai spiegato se i pannelli erano già presenti quando hai comprato: in quel caso, potrebbe configurarsi una sorta di servitù apparente, che potrebbe ritenersi compresa in quelle richiamate in ogni rogito, nelle frasi di rito sempre presenti , tipo “si acquista nello stato di fatto e di diritto, con tutte le servitù apparenti...etc.”
 

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