FRANCIS61

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Ho un’abitazione di campagna su 3 piani, accatastata tutta insieme come abitazione (al catasto risulta un unico subalterno in A7 che comprende infatti S1-T-1). Vorrei ristrutturare il livello inferiore (S1) per creare un’abitazione separata per mio figlio (difatti è già un appartamento provvisto di accesso separato dal resto dei due piani). Al comune e al catasto però le stanze di quel livello inferiore sono indicate come deposito, lavanderia, dispensa etc. Ho comunque tutti i rapporti aeroilluminanti, le altezze e le finestre necessarie.

La mia domanda è: se volessi ristrutturarlo per farci un appartamento con impianto autonomo dovrei fare un cambio di destinazione d’uso, giusto? E quindi riaccatastarlo come unità a parte?

Ma a livello di oneri comunali o catastali non mi conviene fare i lavori e indicarli come semplice ristrutturazione di cantine/deposito etc…? La casa, come detto, rimane sempre in famiglia. L’unico mio dubbio sarebbe su eventuali detrazioni/fatture per il nuovo impianto, ma potrei farle ricomprendere come lavori per nuovo impianto per i piani superiori. Cosa ne pensate?
 

cafelab

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beh
la trasformazione da locali tecnici ad abitativi è un incremento di volume abitativo e come tale va
1 autorizzato dal comune - se possibile
2 vanno pagati gli oneri per le urbanizzazioni

Ma a livello di oneri comunali o catastali non mi conviene fare i lavori e indicarli come semplice ristrutturazione di cantine/deposito etc…?

Certo,
però hai messo tuo figlio ad abitare in un abuso edilizio

L’unico mio dubbio sarebbe su eventuali detrazioni/fatture per il nuovo impianto, ma potrei farle ricomprendere come lavori per nuovo impianto per i piani superiori. Cosa ne pensate?

Che anche se trovi un tecnico e operai disposti a dichiarare una cosa per un'altra e che non si fanno problemi ad fatturare un lavoro per un altro

poi oltre all'abuso edilizio c'è anche la truffa ai danni dello stato
 

marcanto

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Ho un’abitazione di campagna su 3 piani, accatastata tutta insieme come abitazione (al catasto risulta un unico subalterno in A7 che comprende infatti S1-T-1). Vorrei ristrutturare il livello inferiore (S1) per creare un’abitazione separata per mio figlio (difatti è già un appartamento provvisto di accesso separato dal resto dei due piani). Al comune e al catasto però le stanze di quel livello inferiore sono indicate come deposito, lavanderia, dispensa etc. Ho comunque tutti i rapporti aeroilluminanti, le altezze e le finestre necessarie.

La mia domanda è: se volessi ristrutturarlo per farci un appartamento con impianto autonomo dovrei fare un cambio di destinazione d’uso, giusto? E quindi riaccatastarlo come unità a parte?

Ma a livello di oneri comunali o catastali non mi conviene fare i lavori e indicarli come semplice ristrutturazione di cantine/deposito etc…? La casa, come detto, rimane sempre in famiglia. L’unico mio dubbio sarebbe su eventuali detrazioni/fatture per il nuovo impianto, ma potrei farle ricomprendere come lavori per nuovo impianto per i piani superiori. Cosa ne pensate?
I tuoi più che dubbi mi sembrano richieste di conferme.
Il tutto mi fa presumere che ti sei già consultato con un tecnico,
è corretto ?
Perché la strada da peroercorrere è quella della fattibilità tecnica.

Cosa intendi con "abitazione di campagna", deputata alle attività agricole ?
 

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