Frazionamento, cambio destinazione d'uso a residenziale e recuperi fiscali

[gianni65]

sono proprietario di una palazzina accatastata come B ( collegio ). A breve presenterò una SCIA per il frazionamento in 9 unità residenziali con cambio destinazione d'uso. Io mi occuperò della ristrutturazione delle parti comune come tetto e facciate poi venderò le singole unità da ristrutturare. Potranno gli acquire ti usufruire delle detrazioni fiscali per i lavori che andranno ad effettuare nel loro singolo appartamento ?
In che limite ? 96.000 euro per unità ?

Grazie

 

[Albano50]

Ti allego le note dell'AdE sulla tua domanda.

Per la cifra ti incollo altra nota.

 

[CheCasa!]

sono proprietario di una palazzina accatastata come B ( collegio ). A breve presenterò una SCIA per il frazionamento in 9 unità residenziali con cambio destinazione d'uso. Io mi occuperò della ristrutturazione delle parti comune come tetto e facciate poi venderò le singole unità da ristrutturare. Potranno gli acquire ti usufruire delle detrazioni fiscali per i lavori che andranno ad effettuare nel loro singolo appartamento ?
In che limite ? 96.000 euro per unità ?

Grazie

Il consiglio è quello di far rientrare, se possibile, l'intervento di ristrutturazione tra quelli previsti dall'art. 3, comma 1, del Dpr 380/2001 -lettere c) e d).

In questo caso l'acquirente potrà detrarre (per acquisti effettuati entro la fine del 2018) il 50% del 25% del costo di acquisto dell'alloggio (con un tetto massimo di 96.000,00 euro).

Si tratta di una detrazione forfettaria che deve rispondere a determinati requisiti (la ristrutturazione non può rientrare, ad esempio, nella manutenzione straordinaria e l'atto di acquisto deve essere effettuato entro e non oltre i 18 mesi dal fine lavori).

Non necessita di particolari forme di pagamento (come ad esempio il bonifico per le ristrutturazioni), nè di particolari documenti da conservare. Risulta quindi molto semplice da ottenere e particolarmente gradita agli acquirenti.

Informati in tal senso...