paolossg

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Privato Cittadino
Ve lo giuro, ho letto tonnellate di pagine web, circolari dell'AdE, chiesto ad architetti e professionisti. Tutti dicono tutto e il contrario di tutto. E non ne esco. Il quesito sarà stato posto almeno un centinaio di volte, anche qui (ad esempio questo post: Detrazione per ristrutturazione senza autorizzazione comunale) ma immancabilmente... non c'e' mai la parola "fine".

A complicare le cose, il fatto che le normative di anno in anno cambiano, magari di poco. Quindi se trovo qualcosa relativo al 2014... magari non è piu' valido per il 2016 oppure oggi.

L'argomento è sempre lo stesso: capire se spetta detrazione per ristrutturazione laddove non servano autorizzazioni comunale (e quindi, tendenzialmente, dove non c'e' in teoria manutenzione straordinaria).
Il mio caso, un classico.

Devo rifare il bagno: pavimenti, rivestimenti, sanitari, ecc. ecc, e rimettere parquet ovunque. Nel bagno, devo rifare e ricertificare gli impianti idrico/sanitari e quello elettrico; sposterò tubazioni, ecc. ecc.
MA ATTENZIONE: non sposto muri, e non apro porte. Quindi: al mio comune non serve alcuna comunicazione o richiesta: lo considerano manutenzione ordinaria.
Ma per l'AdE, che cos'e' ? ordinaria (quindi no bonus) oppure straordinaria (quindi ok detrazioni) ?

Io per "tirare l'acqua al mio mulino" faccio rifermento alla classificazione di manutenzione straordinaria così come definito alla lettera b) del comma 3 del solito DPR 380, come le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico - sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.

Grazie a chi avrà la pazienza di rispondere.... e anche di leggere
 

Marinauli

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve,
se dopo aver letto hai ancora dei dubbi fai direttamente una mail allADE sndando sul sul loro sito. E un po' difficoltoso perché occorre fare diversi tentativi in quanto dopo un certo n di richieste il sistema blocca però se si riesce in due gg rispondono.
 

paolossg

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie delle risposte.
@Andrea: la guida l'ho scaricata e letta.... ma purtroppo sussistono dei dubbi interpretativi, ci sono delle cose che sono molto "borderline", non sono proprio nette. Nel caso da me citato, che significa ad esempio "integrare i serivizi igienico sanitari"?
@Marinauli : ho fatto già un interello ordinario, ma so che occorrono 90 giorni di tempo.... non sapevo si potesse fare richieste che sono evase in un paio di giorni.... mi aiuti a capire dove guardare? (un link?)
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Caro @paolossg , i tuoi scrupoli sono lodevoli ma mi sembrano decisamente eccessivi. Francamente non vedo da dove possano nascere tutti questi dubbi. La guida richiama, per le proprietà individuali, le lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (clicca per scaricare).
Questo articolo:
- al punto b) parla di "opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici", e io osservo che dice ANCHE strutturali" e non SOLO strutturali.
- al punto c) parla di opere intese a"conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità" e di "ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio"
-al punto d) parla di "ripristino o sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio".

Tutte definizioni all'interno delle quali il rifacimento del bagno ci sta benissimo.

Negarlo sarebbe come sostenere che:
- un bagno non è un elemento costitutivo dell'edificio;
- la funzionalità di un bagno è assicurata in eterno senza ricorrere a interventi intesi a conservarla;
e questo dovrebbe dissipare ogni dubbio. Goditi quindi il tuo bagno e le tue detrazioni.
 

paolossg

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
@davideboschi ti ringrazio della risposta.... se fosse così semplice, non ci sarebbero tanti post e domande credo. Forse (spero) come dici tu, tutte persone che come me si fanno scrupoli eccessivi. Il dubbio che mi pongo io è: ma perchè, banalmente, nell'elenco (che pure non è esaustivo) non viene citato il "rifacimento del bagno" come intervento in manutenzione straordinaria e quindi agevolabile?
Visto che peraltro è qualcosa che il 99.9% dei proprietari fa quando compra/cambia casa.... mi sbaglio?..... Tu dirai: beh, mica possono scrivere TUTTO.... l'elenco è , appunto, non esaustivo.

Il punto essenziale è che i comuni, localmente, "interpretano" la sostituzione dei sanitari, il rifacimento di pavimenti e anche degli impianti, come normale attività di manutenzione ordinaria. Si brucia la lampadina? la sostituisci, senza chiedere permessi a nessuno. Il tuo impianto perde? lo rifai, non chiedi niente a nessuno. Vuoi cambiare il WC, lo fai, e non chiedi nulla. Quindi.... manutenzione ordinaria.
E l'AA.EE. si sta nel tempo allineando , uniformando a quello che dicono i comuni (cosa che ha molto senso).

Ripeto, il mio è un dubbio, sto cercando di chiarire tutto quanto per evitare (dopo) brutte sorprese... tutto qui.
 

paolossg

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Aggiungo il dubbio è anche legato al fatto che sembra esserci una regola non scritta per cui: se serve autorizzzione del comune, allora è sicuramente manutenzione straordinaria. Se il comune non ritiene di dover dare autorizzazione... allora BOH.
I lavori che devo fare io ricadono nel secondo caso.
L'AA.EE. prevede espressamente questa casistica nella guida citata (pag. 15: "se la
normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto
di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi
realizzati rientrano tra quelli agevolabili
") ma capite che è pur sempre una auto-certificazione che.... vale per quello che vale, e mi prendo io tutta la responsabilità.

E' come dire: sono bello? sì sono bello. E chi lo dice, una donna? No, lo dico io.
Capite che..... vale per quello che vale..... Se potessi rispondere: "si, sono bello, e lo attesta il concorso che ho vinto in data xxx, e questo è il certificato firmato dalla giuria"... avrebbe un altro peso
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
L'AA.EE. prevede espressamente questa casistica nella guida citata (pag. 15
Qui interpreti male la guida, perché a pagina 15 dice cosa bisogna fare per fruire della detrazione e ti dà delle istruzioni su come fare, ma non ti dà dei paletti per poterne usufruire.

sussistono dei dubbi interpretativi, ci sono delle cose che sono molto "borderline", non sono proprio nette. Nel caso da me citato, che significa ad esempio "integrare i serivizi igienico sanitari"?
cito questo tuo post precedente, perché anche qui ti fai troppi scrupoli: per una lettura adeguata della legge non serve che interpreti tutto quello che dice, ma è sufficiente, per i tuoi scopi, che quello che stai facendo rientri o meno nel campo di applicazione.

Comunque leggendo bene la guida pare che il semplice rifacimento del bagno, se lo rifai uguale, non sia agevolabile: quindi devi metterci una integrazione (ossia aggiungere qualcosa, tipo un box doccia, un angolo tecnologico per la lavatrice), oppure un miglioramento, anche solo nella disposizione degli spazi o nella progettazione tecnologica.

Detto tra noi, mi chiedo come si possa considerare manutenzione ordinaria la sostituzione ad es. dei sanitari o dei pavimenti. Se così fosse anche in un rapporto di locazione, i sanitari nuovi dovrebbe pagarli l'inquilino, ma mi sa che se sostenessi una cosa del genere verrei da lui ucciso.

è pur sempre una auto-certificazione che.... vale per quello che vale, e mi prendo io tutta la responsabilità
certo sei responsabile di quello che autocertifichi, ci mancherebbe. Vale per tutte le autocertificazioni. Però nell'autocertificazione puoi evidenziare maggiormente, quei dettagli che rientrano in un concetto di "miglioramento" e "integrazione", e meno quelli che appaiono come "sostituzione" o "rifacimento".

i comuni, localmente, "interpretano" la sostituzione dei sanitari, il rifacimento di pavimenti e anche degli impianti, come normale attività di manutenzione ordinaria
a parte che non capisco cosa c'entrano i comuni nell'interpretare (te le danno loro le agevolazioni?), sui pavimenti non si sbagliano e non bisogna neppure fare lo sforzo per interpretare. Leggi a pag. 9 gli esempi di manutenzione ordinaria (verso il fondo), si cita espressamente la sostituzione dei pavimenti.
 

paolossg

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Però nell'autocertificazione puoi evidenziare maggiormente, quei dettagli che rientrano in un concetto di "miglioramento" e "integrazione", e meno quelli che appaiono come "sostituzione" o "rifacimento".

E' vero. Ma torniamo su parte del ragionamento sopra: un'autocertificazione è pur sempre.... un'autocertificazione. Rispetto a una verifica fiscale è più "povera" di un bel pezzo di carta con un timbro sopra, per intenderci.

a parte che non capisco cosa c'entrano i comuni nell'interpretare
C'entrano nel senso che il comportamento dell'AAEE si sta adeguando a quello dei comuni. E i comuni oggi considerano tutto cio' che non coinvolge il toccare muri o porte/aperture come ordinaria. Ergo: il rischio è che quello che devo fare io sia considerato, al pari di quello che dice il comune, dall'AAEE come ordinaria, senza agevolazioni. E' un rischio, non una certezza.

Poi sono d'accordo con te: posso far passare tutte le migliorie/innovazioni del caso (che ci sono, su questo non faccio il "furbo"): il punto è se "basta questo" di fronte a una richiesta precisa dell'AAEE..... tutto qui.
E il mio obiettivo tramite questo post è capire se qualcuno che ci è già passato, puo' condividere un metodo a "prova di bomba", ecco.
 

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