Graf

Nominato ad Honorem
Staff Forum
Privato Cittadino
I piani regolatori degli ultimi 60 anni ci hanno consegnato delle città caotiche, disordinate, inquinate, poco vivibili, socialmente degradate, con poco verde, strade intasate di traffico e cemento dappertutto. Chi vive in città subisce sulla sua pelle questi vizi insanabili soprattutto in termini di stress e di mediocre qualità della vita.
Eppure i PRA sono universalmente considerati degli strumenti di programmazione urbanistica imprescindibili ed obbligatori per disciplinare e governare la complessa struttura cittadina fin nei più piccoli dettagli normativi.
Ma il paragone tra le periferie grigie ed informi (soprattutto “certe” periferie), nate come effetto diretto dei piani regolatori e quei gioielli architettonici dei centri storici, armoniosi, funzionali e a misura d’uomo di quasi tutte le città e cittadine italiane, edificati, durante i secoli passati, senza la “coercizione” di strumenti urbanistici soffocanti e minuziosi, ci fa scoprire l’imbroglio che si nasconde sotto certe roboanti ma rassicuranti parole d’ordine di architetti e urbanisti: i piani regolatori sono al servizio di ben altri e inconfessabili interessi generali e particolari; basta colorare un’area da edificare con un colore invece che di un altro per vederne immediatamente aumentare il valore di 10, 20, 30 volte….
Voi operatori immobiliari, ricchi di esperienza e con specifica cognizione di causa, cosa ne pensate della controversa e, ormai, annosa questione?
 

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