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Nomisma: Immobili, flessione record dei prezzi nel 2009
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<p style="text-align: left;">Com'era prevedibile la crisi ha colpito anche il mercato immobiliare. L'analisi dell'Osservatorio di Nomisma, che oggi ha presentato il primo Rapporto del 2009, non lascia spazio a dubbi: basta il dato delle compravendite delle abitazioni, calato nellintero 2008 del 15,1%, e quello degli uffici, che ha subito una riduzione analoga.</p>

Complessivamente, le compravendite erano state nel 2006 845mila, mentre nel 2008 si è scesi a 686mila, con un ritorno ai livelli del 2000.

[...]

 Il peggioramento dellintonazione economica mondiale ha imposto la revisione al ribasso delle stime prodotte sulla crescita del Pil per il 2009

[...]

Con il nostro Paese ancora una volta menzionato fra quelli con andamento peggiore ci si attende una flessione del 3-4% per il 2009 e una sostanziale stabilità per il 2010. Di riflesso i prezzi delle case in Italia potrebbero scendere dell8,5% nel 2009. Se il dato fosse confermato si assisterebbe al calo più rimarchevole registratosi nel corso di tutto il periodo di osservazione dellindagine Nomisma dal 1998 in poi. LItalia non registra un calo dei prezzi dal 1997.

[...]

viaIMMOBILMENTE: Immobili, flessione record dei prezzi nel 2009.
 

tempozero

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusate, ma non capisco la notizia "Com'era prevedibile la crisi ha colpito anche il mercato immobiliare" se non riconducibile alla famosa scoperta dell'acqua calda.
Mi spiego meglio: è universalmente riconosciuto che il maggior fattore scatenante la crisi è stata proprio la crisi del mercato immobiliare.
D'accordo che si fa riferimento al mercato USA, ma è altrettanto vero che prima ancora che si parlasse apertamente di crisi, noi AI avevamo non solo percepito ma già subito la crisi nel nostro settore, che già coinvolgeva tutti gli operatori della filiera.
I primi rubinetti chiusi dalle banche sono stati nel nostro settore.
Lo urlo. LA CRISI NASCE NEL NOSTRO SETTORE!
Lo urlo perchè mi sono stancato di percepire le difficoltà del mercato immobiliare come secondarie alle "vere" problematiche del paese, determinate dalla crisi del settore auto o similari.
Infatti, almeno in teoria, al di la del libero e indiscriminato accesso alla cassa integrazione delle grandi aziende italiane, Berlusconi, che nasce nel mattone, sa che se non gira l'edilizia, si ferma tutto il resto; ma anche questa affermazione, me la diceva mio nonno molti anni fa! scusate lo sfogo, ma mi sento un po' preso in giro da questi soloni dalle sentenze scontate e pagate dai contribuenti( ricordo che, ai tempi di Prodi in nomisma, il governo italiano pagava all'istituto cifre da capogiro per illuminarci come l'alta velocità avrebbe interagito con il paesaggio italiano.
Gigi
 

Claps Rosario

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Dobbiamo essere contenti tutti che il mattone costerà molto ma molto meno nei prossimi anni perchè le famiglie italiane non possono più acquistare una casa , siamo tutti più deboli economicamente e non è più pensabile che una famiglia debba farsi un mutuo addirittura per 30 o 40 anni.Speriamo solo che le banche ritornino a finanziare i mutui alle famiglie italiane anche fino al 100% del valore delle case altrimenti avremmo una forte diminuzione delle compravendite e tantissimi immobili invendibili a prezzi abbordabili e chiaramente speculatori immobiliari che faranno affari e avranno solo l'imbarazzo della scelta .
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sono d'accordissimo con Tempozero... come al solito l'informazione distorce la realtà per quanto sia evidente...

Claps Rosario ha scritto:
Dobbiamo essere contenti tutti che il mattone costerà molto ma molto meno nei prossimi anni

E mi sa che la discesa stia per arrestarsi purtroppo...

g
 

Claps Rosario

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Sono un Agente Immobiliare iscritto al Ruolo n.170 dal 1994 presso la Camera di commercio di Potenza , devo dire che la situazione in tutta Italia è poco piacevole tranne che nelle città più ricche d’Italia . Il mattone costa ancora molto e nel frattempo le famiglie Italiane si sono indebitate davvero tanto e noi agenti immobiliari stiamo davvero a rischio chiusura attività se i prezzi del mattone non inizieranno a scendere.Intanto assisto al fenomeno delle famiglie con sempre meno liquidità disponobile e nel frattempo le banche non finanziano più come prima i mutui per la casa e sara’ qui che succederà qualcosa che porterà il cambiamento dei prezzi degli immobili. Vedremo le famiglie italiane vendere la propria casa per problemi economici oppure per comprarne una più piccola o addirittura per ritornare semmai in posti dove il mattone e sempre costato molto meno caro parliamo dei paesi limitrofi alle città.Potremmo assistere ad uno scenario immobiliare catastrofico , tanti immobili in vendita e solo acquirenti benestanti che avranno l’imbarazzo della scelta e noi agenti immobiliari che avremo un bel da fare con venditori che dovranno solo sanare le loro posizioni finanziarie.Pertanto se le banche continuano a non erogare mutui e prestiti alle famiglie, gli immobili costeranno sempre meno e gli italiani venderanno per via della scarsa liquidità diffusa e per l’indebitamento in corso.Auguriamoci solo che le banche ritornino a finanziare come prima altrimenti saremo costretti ad assistere ad uno spettacolo davvero squalificante .
 

tempozero

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il primo commento che mi verrebbe da fare, a quanto dici, mi porterebbe istintivamente ad acclamare " speriamo avvenga quanto ti auguri".
Poi, riflettendo un po' sull'accaduto, mi vengono da fare alcune considerazioni:
- le banche hanno esagerato a finanziare mutui fino al 120% del valore dell'immobile, provvedendo al sostentamento anche delle spese complessive della compravendita e dell'arredamento, quando il rapporto rata-reddito, già indicava incongruenze pericolose;
Con questo, non voglio mettere in discussione il diritto ad avere una propria casa, ma tante volte, si è agito con molta superficialità, come se si stesse acquistando un televisore o un motorino, forti della falsa equazione " con quel che pago la rata dell'affitto, pago la rata del mutuo.
- sulla scorta di questa disponibilità da parte delle banche, i comuni, che nel frattempo si ritrovavano in difficoltà economiche per via dei tagli effettuati dal governo agli enti locali, hanno incrementato a dismisura indiscriminatamente le destinazioni residenziali delle aree libere, si da ottenere, con cubature ingiustificate, più oneri possibili, per il loro sostentamento.
Le aree, naturalmente, hanno subito un aumento smisurato di prezzo, "costringendo" ( eufemismo ) i costruttori a cercare economie speculative che sostenessero le loro operazioni.
Ai costruttori si sono aggiunti medici, avvocati, farmacisti, macellai, panettieri ( non vorrei indicare solo alcune categoria a scapito di altre, ma la lista sarebbe interminabile ) trasformati in immobiliaristi che dovevano ottenere un ulteriore utile da aggiungere all'utile d'impresa del costruttore, il quale, nel frattempo, si ritrovava con un aumento smisurato del costo delle materie prime.... insomma, per farla breve, quanto è presente ed invenduto sul mercato, potrà anche diminuire di qualcosa, ma al di sotto di una determinata soglia, che corrisponde solitamente alla quota parte che la banca finanziatrice dell'operazione, attribuisce ad ogni singola unità abitativa, non si potrà andare.
Bisogna avere pazienza e smaltire le costruzioni invendute sul mercato, sapendo che non sarà semplice ed immediato.
 

Claps Rosario

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Chi ti risponde è Claps della Immobiliare Domus di Potenza: Credo sia necessario puntualizzare che quando le banche erogavano i Mutui casa fino al 120% come dichiari ,erano tempi in cui nessuno avrebbe immaginato tutto questo .L'America e' arrivata ora , ci ha colti di sorpresa e' stato come un terremoto e i mutui a cui ti riferisci risalgono dal 2000 fino all'anno 2008, ma tengo a precisare che già da allora gli italiani avevano poca liquidità e se girava l'euro e l'economia e proprio perchè in Italia le Banche e le Società Finanziarie hanno erogato Mutui , Cessioni del Quinto ,Prestiti al Consumo a tutti coloro i quali ne hanno fatto richiesta , dalle famiglie e tutte le catorie di lavoratori compreso i pensionati.In quegli anni noi italiani e non solo, stavamo entrando in un tunnel in cui ci troviamo ancora oggi per il solo motivo che con l'euro il potere d'acquisto e peggiorato tanto. Da qui nascono i nostri veri problemi e da qui che tutto cambierà , dobbiamo solo sperare che l'economia non peggiori ancora e la politica non può fare altro che stare a guardare perchè parrà strano ma lo stato a questo tipo di fenomeno risulterà impotente e solo la diminuzione del costo degli immobili che potrà portare benefici all'economia anche se a comprare la casa per il momento saranno sempre coloro i quali dispongono di capitali o di risparmi di una vita.
 

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