frank61734

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve,
Se vendo un terreno agricolo, sia compratore e venditore, che tasse devono pagare?
Se il terreno è stato acquistato da piu di 5 anni vale la plusvalenza ?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Sono impreparato e cercando su Google ho trovato questo:

Acquisto di terreni agricoli: imposta di registro all’1%
L’acquisto a titolo oneroso di terreni agricoli potrà essere assoggettato ad imposta di registro dell’1%. Vediamo quando.
di Pasquale Pirone , pubblicato il 14 Ottobre 2020 alle ore 11:30
terreno

Scende all’1%, fino al 31 dicembre 2020, l’aliquota dell’imposta di registro per l’acquisto a titolo oneroso della proprietà di terreni agricoli adibiti all’imboschimento.
Lo stabiliscono i commi da 1-ter a 1-septies dell’art. 51 del decreto Agosto convertito in Legge n. 126 del 2020.
Acquisto di terreni agricoli: l’imposta di registro dovuta è del 15%
Secondo la normativa vigente, ossia l’art.1, comma 1, della tariffa, parte prima, allegata al TUI (Testo unico imposta di registro)
“l’imposta di registro per l’acquisto di un terreno agricolo, da parte di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, è pari al 15 per cento del prezzo pagato”.
Il tributo, in ogni caso, non può essere inferiore a 1.000 euro (art. 10, comma 2, del D. Lgs. n. 23 del 2011).
Imposta di registro ridotta all’1%: per l’acquisto di quali terreni agricoli è prevista?
Con l’intento di contenere l’inquinamento e il dissesto idrogeologico, con il decreto Agosto, come convertito in legge, il legislatore ha deciso di ridurre, fino al 31 dicembre 2020, la predetta imposta di registro portandola all’1% nel caso acquisto a titolo oneroso di terreni agricoli adibiti all’imboschimento.
Inoltre viene ammesso in questi casi, sempre fino a 31 dicembre 2020, che l’imposta possa essere inferiore ai 1.000 euro.
Ai fini di cui sopra, l’acquirente il terreno deve inserire nell’atto di acquisto la dichiarazione di destinazione del terreno all’imboschimento e l’impegno a mantenere tale destinazione d’uso per un periodo non inferiore a 30 anni e a procedere alla piantumazione entro 12 mesi dall’acquisto, con una densità non inferiore a 250 alberi per ettaro.
In caso di mancato rispetto delle predette condizioni, sono dovute le imposte alla misura ordinaria, nonché una sovrattassa pari al 30% delle stesse imposte.


CITO LA FONTE PER CORRETTEZZA: Acquisto di terreni agricoli: imposta di registro all’1% - InvestireOggi.it.


Devi vedere con calma in quale casistica rientri.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
La prima domanda che ti devi fare è: "Sono un coltivatore diretto, oppure un imprenditore agricolo professionale?".

Se la risposta è SI', allora paghi il 15%, con un minimo di 1.000 Euro, per quanto riguarda l'IMPOSTA DI REGISTRO. Poi OVVIAMENTE devi aggiungere l'onorario notarile e le varie tassette tassettine che ci girano attorno.

Poi ad esempio c'è l'1% di imposta di registro (minimo 1.000 Euro in ogni caso) se comperi un terreno agricolo con l'intento di farci crescere una foresta, piantumando alberi di alto fusto, il cosiddetto "imboschimento". Questa destinazione d'uso rimane in essere per almeno 30 anni con l'impegno a iniziare le piantumazioni non più tardi di 12 mesi dalla data del rogito.

Per le casistiche complete ti invito a leggere l'articolo con calma, eventualmente se restano casi "non coperti" facci sapere.
 
Ultima modifica di un moderatore:
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Se il terreno è stato acquistato da piu di 5 anni vale la plusvalenza ?

Non sono preparato neanche su questo, ma in generale credo che dopo i 5 anni dall'acquisto non abbia più alcun senso parlare di plusvalenza, della quale quindi immagino non si terrà conto se più di 5 anni fa è stato acquistato a 2.000 Euro e ora viene rivenduto a 100.000 Euro.

Ti consiglio di contattare un notaio di tua assoluta fiducia e rivolgergli queste domande.

Tieni presente che, come i pomodori dell'agricoltore hanno un prezzo, anche i saggi consigli del notaio hanno una tariffazione, più IVA pro tempore vigente.

A meno che, ovviamente, non hai la FORTUNA di avere un notaio in casa, nel qual caso te la cavi regalandogli una torta di mele :)
 

frank61734

Membro Junior
Privato Cittadino
Non sono preparato neanche su questo, ma in generale credo che dopo i 5 anni dall'acquisto non abbia più alcun senso parlare di plusvalenza, della quale quindi immagino non si terrà conto se più di 5 anni fa è stato acquistato a 2.000 Euro e ora viene rivenduto a 100.000 Euro.

Ti consiglio di contattare un notaio di tua assoluta fiducia e rivolgergli queste domande.

Tieni presente che, come i pomodori dell'agricoltore hanno un prezzo, anche i saggi consigli del notaio hanno una tariffazione, più IVA pro tempore vigente.

A meno che, ovviamente, non hai la FORTUNA di avere un notaio in casa, nel qual caso te la cavi regalandogli una torta di mele :)
 

frank61734

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie mille seguirò i tuoi consigli, almeno ora se chiedo ad un notaio di cosa sto parlando. Non mi resta che trovare un Notaio,la sorella che fa le torte buone l'ho :)
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
I terreni agricoli acquistati da più di 5 anni, in caso di cessione non sono soggetti a plusvalenza. La tassazione è del 15%. Esistono agevolazioni per i coltivatori diretti. Se fossi interessato a queste agevolazioni ti consiglio di rivolgerti alla coldiretti.

In bocca al lupo
 

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