Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti, chiedo aiuto, stò vendendo un lotto di terreno composto da 2 mappali, uno con destinazione agricola l'altro per metà in zona agricola e per metà in zona edificabile, scatta il diritto di prelazione comunque? se si sarà solo sul mappale totalmente agricolo?
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao Manzoni Maurizio
Il diritto di prelazione a cui ti riferisci penso che sia quell relativo ai coltivaori diretti!
Comunque a parere mio a prescindere che sia questo o quello relativo ai coeredi, il diritto di prelazione si estende all'intero immobile, non è dipendente dalla destinazione urbanistica.
ciao salves
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao, dalle risposte ricevute deduco che è una domanda difficile!
Comunque ho appurato, il diritto si deve esercitare sull'intero lotto venduto.
 

neritino

Nuovo Iscritto
prelazione ereditaria e retratto successorio.

Nella fattispecie vi sono tre coeredi di un eredità indivisa riguardante un immobile urbano, un immobile rurale ed un terreno coltivato ad uliveto.
Nel mio caso, un coerede cede all'altro coerede, la quota di sua spettanza, senza informare il terzo coerede. Giova precisare che l'acquirente coerede acquisisce la quota in regime di comunione dei beni con il marito, estraneo alla comunione ereditaria. E' accertato che il pagamento avviene con assegni tratti dal c/c del marito della coerede acquirente.
Ciò premesso, ritengo che ci sia stata violazione del diritto di prelazione essendo subentrato nella comunione ereditaria terzo estraneo.
In questo caso ritengo si possa esercitare il retratto successorio ed il riscatto della quota acquisita in violazione art. 732 c.c., entro il termine di dieci anni dal rogito.
Chiedo se ce qualcuno in rete che possa suffragare con dati certi ed inoppugnabili la mia tesi.
Cordialità

Neritino
 
I

ilragno

Ospite
Ciao Manzoni Maurizio
Il diritto di prelazione a cui ti riferisci penso che sia quell relativo ai coltivaori diretti!
Comunque a parere mio a prescindere che sia questo o quello relativo ai coeredi, il diritto di prelazione si estende all'intero immobile, non è dipendente dalla destinazione urbanistica.
ciao salves
Scusami, ma non capisco : stai dicendo che la prelazione dei coltivatori diretti si estende all'intero immobile, 50% agricolo-50% edificabile ?:confuso:

In altra discussione recentissima hai detto l'opposto, che non c'è prelazione in caso di misto agricolo-edificabile.:rabbia:

Puoi cortesemente spiegare?:confuso:

Maurizio non ha mai parlato di coeredi.:basito:

Mi state mettendo una grande confusione in testa:confuso:
@ Avv. De Valeri
Non mi sembra che Maurizio Manzoni abbia chiesto dela prelazione nella comunione ereditaria.
Cosa pensi della prelzione sui terreni agricoli dei coltivatori diretti coltivanti affittuari o confinanti ? Ti ringrazio.
 
I

ilragno

Ospite
prelazione ereditaria e retratto successorio.

Nella fattispecie vi sono tre coeredi di un eredità indivisa riguardante un immobile urbano, un immobile rurale ed un terreno coltivato ad uliveto.
Nel mio caso, un coerede cede all'altro coerede, la quota di sua spettanza, senza informare il terzo coerede. Giova precisare che l'acquirente coerede acquisisce la quota in regime di comunione dei beni con il marito, estraneo alla comunione ereditaria. E' accertato che il pagamento avviene con assegni tratti dal c/c del marito della coerede acquirente.
Ciò premesso, ritengo che ci sia stata violazione del diritto di prelazione essendo subentrato nella comunione ereditaria terzo estraneo.
In questo caso ritengo si possa esercitare il retratto successorio ed il riscatto della quota acquisita in violazione art. 732 c.c., entro il termine di dieci anni dal rogito.
Chiedo se ce qualcuno in rete che possa suffragare con dati certi ed inoppugnabili la mia tesi.
Cordialità

Neritino
Ma perchè non hai aperto una nuova discussione con il tuo quesito che è pregevole dell'attenzione di tutti e non dei soli di questa discussione, che ha un titolo generico, molto ma molto generico.

In attesa che tu apra la nuva iscussione studio il tuo caso così sono pronto.
Qua non ti rispondo ed ho mto da dire già da ora. Ciao
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Non ricordo o non sto capendo dove hai letto due risposte differenti, se è così penso che in una volta rispondevo per prelazione tra coeredi ed in un'altra volta di quella agraria nella quale sono esclusi i terreni non agricoli, cioè edificabili.

Se ti riferisci alla risposta 2 se la proprietà proviene da eredità esiste il diritto di prelazione su tutta la proprietà sia essa edificabile e sia agricola, invece se non c'è quella ereditaria esiste solo diritto di prelazione agricola per la sola parte agricola per la parte edificabile no.

Ciao salves
 

Cucci49

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
Ciao a tutti, chiedo aiuto, stò vendendo un lotto di terreno composto da 2 mappali, uno con destinazione agricola l'altro per metà in zona agricola e per metà in zona edificabile, scatta il diritto di prelazione comunque? se si sarà solo sul mappale totalmente agricolo?​

Solo sulla parte agricola. Mi pare però di capire che si tratti di un "lotto" quindi di un terreno a corpo unico con 2 mappali di cui uno edificabile e l'altro agricolo.

Situazione molto ricercata da chi vuole edificare poniamo una villa ma avere un grande giardino senza dover per forza comprare un grande terreno edificabile e sprecarne la cubatura.

Ti do due soluzioni per "risolvere" praticamente il problema. La prima è quella di dare al terreno agricolo un prezzo che corrisponda al maggior valore che la villa avrà con il terreno in più. Esempio: l'intero lotto di terreno di mq 5.000 ha un prezzo di Euro 200.000 e questo è quanto pattuiscono. Quello edificabile di 1000 mq potrà avere in atto un prezzo di Euro 150.000 e quello agricolo di Euro 50.000 (molto più del semplice valore agricolo) Oppure anche 70.000 e 130.000 (quello edificabile) poichè effettivamente la villa che potrà godere di un terreno pertinenziale di 5.000 mq avrà un valore di almeno 50/70.000 in più che se ne avesse solo 1000.

L'esercizio della prelazione diventa molto costoso. Purtroppo sarà anche oneroso per il compratore l'ammontare dell'Imposta di Registro sul terreno agricolo.

Altra soluzione più lunga è quella di far iniziare la costruzione al venditore, inserire in mappa la struttura, accatastare in Provvisorio cat. F e acccorpare entrambi i terreni portandoli all'Ubano come bene non censibile.
 

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