Come ho scritto, non è necessario che l'AI riporti la realtà oggettiva: se pensa che tu non abbia abbastanza denaro (fondatamente o no) è tenuto a comunicare il fatto* (in questo caso il fatto* è che l'AI pensa che tu non abbia abbastanza denaro)il mediatore può dare il suo giudizio ai proprietari non fare i conti in tasca a chi acquista
come hai conosciuto l'esistenza dell'immobile e come hai fatto a visitarlo possiamo definirli meriti dell'AI?se l'affare è concluso per merito del suo intervento.
La legge non prevede** che l'AI ti faccia sottoscrivere un preliminare di compravendita, prevede che il suo intervento (fosse anche il solo dirti "Mario vende" o "quella casa è in vendita") crei un "nesso causale"*** tra le parti.
Non abbiamo parlato di una cosuccia:
Libero di pensarlo e probabilmente è vero.Secondo me l'agente non ha nemmeno contattato i proprietari.
Tuttavia un AI un po' preparato è probabile che faccia firmare al venditore una lista nominativi a cui ha proposto l'immobile, con il parziale del telefono ed un sunto della risposta del cliente "compratore".
Nel tuo caso, probabilmente, ci sarà scritto qualcosa tipo "dice che vuole fare proposta a 140K".
Di fronte ad un documento di sto tipo, firmato dal venditore, in una causa per chiedere provvigioni/danni/spese legali tra te/voi e l'AI secondo te un giudice che dovrebbe pensare? Che hai provato lo scavalco.
Da più voci ti è stato detto come comportarti, non perché ti vogliamo bene ma, lavorando in sto settore, sappiamo già come vanno ste cose: alla fine non si risparmia nulla, anzi. Poi se vuoi buttar soldi in avvocati anziché spenderli per casa e AI, la scelta è tua.
Alcune precisazioni:
*: fatto in questo caso è inteso come "circostanza".
**: la legge non lo prevede ma qualche sentenza si.
***: il nesso causale è "l'intervento" citato dall'art. 1759. (se vuoi fare una ricerca, a volte è chiamato nesso di causalità).