Comodato d'uso gratuito e residenza

[You.v]

Buonasera vorrei porre il seguente quesito: mio fratello mi darebbe in comodato d'uso un appartamento di sua proprietà, che risulta a lui come seconda casa in quanto è residente nell'appartamento di sola proprietà della moglie.
Io vorrei richiedere la residenza in questo appartamento, è necessario che il contratto di comodato ad uso gratuito sia registrato in forma scritta all'ufficio delle entrate (quindi pagamento di 200€+ 2 marche da bollo) o esiste anche un contratto verbale tra le parti e la compilazione di un accordo?
In poche parole, visto che la situazione è momentanea, posso evitare di registrare il contratto con il pagamento ottenendo comunque il cambio della residenza?

 

[francesca63]

Che io sappia, quasi tutti i Comuni chiedono, per ottenere la residenza, che il contratto di comodato presentato sia anche registrato.
Devi provare a chiedere nel tuo Comune.

 

[Zagonara Emanuele]

Fermo restando quanto scritto dalla collega che mi ha preceduto, direi che varrebbe la pena sottoscrivere, sempre e comunque, e registrare il comodato d'uso per diversi motivi, tra cui:

- necessità di dimostrare al Comune il titolo grazie al quale si detiene ed occupa un immobile;
- evitare accertamenti fiscali (in capo al proprietario dell'immobile) per presunta evasione fiscale derivante da reddito da locazione (presunto);
- evitare problemi ad entrambe le parti (proprietario e beneficiario) a seguito di eventuali dissapori e liti che potrebbero insorgere nel tempo (mai dire mai);
- poter usufruire delle tariffe "prima casa" per la fornitura dienergia elettrica e gas.

 

[You.v]

Dalle info reperite fino ad ora mediante internet sono venuta a conoscenza che esiste anche la forma di comodato verbale valida sotto tutti i punti di vista.

non un atto scritto e registrato , ma ovviamente per provarlo serve da parte del proprietario un DSAN dichiarazione sostitutiva atto notorio in cui mio fratello dichiarerà appunto che tra noi c’è un comodato verbale, e che quindi io occupo l'appartamento sotto la sua autorizzazione. Il titolo appunto sarebbe il comodato verbale.

la registaIone mi sembra tuttavia un dispendio di denaro in quanto la cosa è momentanea e sopratutto non mi dà diritto a sgravi fiscali e nulla. Anche il comodato verbale è previsto dalla legge.

per qual motivo il comune non dovrebbe accettarlo ma pretendere la registrazione dello stesso, non capisco ciò?

 

[Miciogatto]

Lunedì vai a chieder in comune, probabilmente accettano la dichiarazione firmata dal proprietario che tra di voi esiste un comodato verbale e avranno anche i moduli già predisposti. Almeno fino a qualche anno fa era certamente così ma non so se è ancora così e non so se è una cosa che può cambiare da comune a comune.

 

[You.v]

Purtroppo consultando il sito del comune della mia città alla sezione cambio residenza ho un allegato che elenca la documentazione da portare:

Documenti necessari da esibire in fotocopia:
- documento di identità valido;
- patente di guida e dei libretti di circolazione dei veicoli poss.
- visura catastale dell’alloggio;
- utenza ENEL;
- codice fiscale;
- titolo di proprietà, di locazione o di comodato dell’alloggio registrato;
- Per i cittadini stranieri allegare anche: Permesso di soggiorno in corso di validità (per
tutte le persone che cambiano indirizzo).
A chi rivolgersi :
Servizio Anagrafe


C'è esplicitamente scritto comodato d'uso registrato come ho sottolineato.

Quindi da ciò ne deduco che non accetteranno mai un DSAN di comodato verbale, in quanto requisito è la "registrazione".

 

[Bagudi]

La registrazione di un comodato costa 200 euro, non è la fine del mondo, visto che ti permette di avere le utenze come prima casa.

 

[You.v]

Certo, tuttavia per me sarà una soluzione momentanea, massimo un anno. Previsto è anche la forma verbale di tale contratto, non capisco perché ai fini della residenza non sia possibile farlo.

 

[brina82]

Certo, tuttavia per me sarà una soluzione momentanea, massimo un anno. Previsto è anche la forma verbale di tale contratto, non capisco perché ai fini della residenza non sia possibile farlo.

Prova lo stesso a chiedere al Comune...

 

[Bagudi]

non capisco perché ai fini della residenza non sia possibile farlo.

Perchè i Comuni vogliono sapere chi abita in un immobile e in base a quale tipo di contratto.