P

PROGETTO_CASA

Ospite
Quindi, le 2 ipotesi iniziali erano corrette: o si vende solo la quota, o si mette all'asta per intero.

esatto, prima si vede se è vendibile la sola quota senza nocumento per il suo valore come bene indiviso.
se cio' non accade si vende in toto. pero' non darei per scontato che si faccia asta per il 50%.
se il giudice verifica che l'altro proprietario non vuole comprare il restante 50% manda all'asta tutta la proprietà.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
[quote="PROGETTO_CASA, post: 398830, member: 48768"
Nel caso specifico è scontato se non si fa avanti altro proprietario prima dell'asta[/quote]
... prima? nei post precedenti avevo capito che fosse una possibilità, non un obbligo. In prima battuta in asta va l'intero o solo la quota?
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
[quote="PROGETTO_CASA, post: 398830, member: 48768"
Nel caso specifico è scontato se non si fa avanti altro proprietario prima dell'asta
... prima? nei post precedenti avevo capito che fosse una possibilità, non un obbligo. In prima battuta in asta va l'intero o solo la quota?[/quote]

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brina82

Membro Storico
Professionista
esatto, prima si vede se è vendibile la sola quota senza nocumento per il suo valore come bene indiviso.
se cio' non accade si vende in toto. pero' non darei per scontato che si faccia asta per il 50%.
se il giudice verifica che l'altro proprietario non vuole comprare il restante 50% manda all'asta tutta la proprietà.

Dipende, potrebbe decidere di provare a vendere il solo 50% (il Giudice, ma rimanendo nell'esempio iniziale parliamo del 25%)... Quante aste ci sono in cui si vende 1/6, 1/2 di un immobile? E' pieno... Ed è chiaro che i restanti comproprietari hanno destato sospetto di non essere interessati...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
escludendo che persone "estranee" si possano immischiare in un affare del genere...

Premesso che concordo con zenoni.
Viviamo in uno stato di diritto. Se non devo soldi a nessuno nessuno può mettermi all'asta un bel niente!

Persone estranee possono sicuramente immischiarsi nel gioco, e Vi dirò di più ci sono persone che lo fanno di mestiere.
Trattasi di personaggi assai poco raccomandabili, gente che vive mettendo in preventivo pure di passare qualche anno in galera.
In ogni comunità esistono e le aste le seguono tutte.

Acquistano queste quote anche minime, ma che se ne fanno direbbe uno..?

Ebbene una volta acquistata la proprietà è indivisa quindi di tutti e di nessuno.
Questi nel bene ci fanno i loro porci comodi, un esempio..? ( visto e capitato) mettono all'interno della proprietà (nel caso in questione casa indipendente) cani di razze feroci, oppure continuano a sporcare l'immobile, al fine di cercare di "incancrenire" al massimo i rapporti con gli altri eredi..
Lo scopo di tutto questo..?
O mi svendi le tue quote o ti compri (salatissima) la mia.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Dipende, potrebbe decidere di provare a vendere il solo 50% (il Giudice, ma rimanendo nell'esempio iniziale parliamo del 25%)... Quante aste ci sono in cui si vende 1/6, 1/2 di un immobile? E' pieno... Ed è chiaro che i restanti comproprietari hanno destato sospetto di non essere interessati...
all'asta ci va tutto quello che ci deve andare, se io sono un creditore e chiedo il fallimento di un debitore insolvente o ottengo il pignoramnto di ciò che ha, poi lo stato, per poter garantire al massimo i miei diritti, fatto tutto l'iter alternativo manda all'asta, sia questo un intero o un centesimo di qualcosa.

Altro è pensare che ci sia chi acquista quote di proprietà indivise, le quali non sono quasi mai appetibili, infatti restano li e subiscono i ribassi di ritofino a trovare, nel migliore dei casi, un accordo con il debitore (che se la ricompra con due euro con una testa di legno) o con qualcuno a esso vicino o con gli altri comproprietari.

Questo tipo di interventi di recupero credito sono assoltuamente deleteri per lo stato, per il creditore e per il debitore il 90% delle volte non ci guadagna nessuno.

C'è da dire poi che le proprietù con molti comproprietari spesso sono proprietà abbandonate (proprio per la loro natura, dove tanti comandano...) o ereditate e laciate a marcire... quindi nel caso, trattando con tutte le parti nel giusto modo, si potrebbe anche acquistare tranquillamnte il tutto ,guadagnando sulla parte colpita dal provvedimeto... ma sono operazioni che vanno fatte quando c'è molta convenienza e sono delicate.

ho seguito diverse casistiche di questo tipo, per quanto riportato da progetto casa a me non risulta affatto in quanto gli effetti di un pignoramento, a quanto so, colpiscono solo le quote dei debitori conivolti e non dei comproprietari del bene (ci mancherebbe) se non per effetto indiretto. Le tre modalità di divisione (natura, vendita quota e divisione) non mi pare comprendano di colpire anche le quote di coloro che non hanno colpe e quindi di poterle vendere come se soggette all'esecuzione. Mi ricordo addirittura che un curatore e un giudice hanno passato dei guai e vennero sostituiti dopo che io protestai perchè alla mia cliente veniva messo all'asta l'intero, quando il fallimento (derivante da una circonvenzione, ma che non è mai stata portata in giudizio quindi ininfluente a tutti gli effetti) doveva colpire solo la usa quota e nonquella del figlio (bene ereditato da entrambi al 50%)... la messa all'asta venne annullata e il provvedimento venne riscritto con la giusta quota del 50%... fino a che siamo riusciti a farla ricomprare al figlio (la quota della madre, oggi morta) a 35k (da 90k).
 
Ultima modifica:

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
interessante, ma quel potrebbe mi da da pensare. E la casistica di cui sopra che mi ha visto coinvolto ricade nel 2010... quindi penso che la consuetudine permanga spesso, viste le numerose aste di quote indivise... ;)
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
interessante, ma quel potrebbe mi da da pensare. E la casistica di cui sopra che mi ha visto coinvolto ricade nel 2010... quindi penso che la consuetudine permanga spesso, viste le numerose aste di quote indivise... ;)

In effetti, quanto meno sotto il profilo del mero ragionamento personale, non troverei propriamente corretto che venga aggredita una quota di immobile non gravata da debito.
Nella mia esperienza personale è accaduto (ma sono passati ormai parecchi anni) e per questo ne ho scritto.
Evidentemente esiste una certa discrezionalità nel comportamento dei giudici di cui chi ci scrive dovrà comunque tenere conto per evitare, anche se meno frequente, il verificarsi della situazione per lui peggiore.
Sul numero delle aste indivise concordo ma fino ad un certo punto.
Anche nel mio caso all'inizio si procedette con la vendita della sola quota.
Forse il dato rilevante potrebbe essere quello delle aste di quote indivise aggiudicate. Ma francamente è un dato che non ho mai analizzato.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La discussione mi è parsa molto interessante e utile.
E purtroppo riallacciandomi ai riferimenti al c.p.c. postati concluderei che senza ombra di dubbio il giudice ha la discrezionalità di ordinare la vendita della quota indivisa o ordinare la divisione. (art. 600 c.p.c.). Non si legge però che abbia la discrezionalità di vendere l'intero.

Diverso il discorso sul pignoramento: possono essere pignorati i beni indivisi. Ai comproprietari non debitori è fatto divieto di lasciare separare dal debitore la sua parte delle cose comuni senza ordine del giudice (art. 599 c.p.c.)
 

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