Tobia

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se non ricordo male questo passaggio tramite notaio non escludeva la possibilità dello Stato di trattenere direttamente dal conto corrente le somme dovute allo Stato (INPS-Equitalia..) dal Venditore.

Prelevare i debiti direttamente all'incasso dei rogiti.

Spero di sbagliarmi ma anni fa abbiamo già fatto questa discussione.
 

Graf

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Il fatto che l' istituto del deposito presso il notaio della somma della compravendita fino alla trascrizione sia oneroso e con le spesa a carico di chi lo chiede (l'acquirente), comporterà un freno del suo uso.
Chi compra, oltre a pagare il pesante importo dell'immobile, sostiene praticamente tutte le spese dell'atto di alienazione e, quindi, difficilmente vorrà accollarsene un'altra.
 
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elisabettam

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Il fatto che l' istituto del deposito presso il notaio della somma della compravendita fino alla trascrizione sia oneroso e con le spesa a carico di chi lo chiede (l'acquirente), comporterà un freno del suo uso.
Chi compra, oltre a pagare il pesante importo dell'immobile, sostiene praticamente tutte le spese dell'atto di alienazione, difficilmente vorrà accollarsene un'altra.
è possibile, ma sarà la banca che eroga il mutuo che lo richiederà tramite l'acqurente
 

Graf

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è possibile, ma sarà la banca che eroga il mutuo che lo richiederà tramite l'acqurente

E' vero.
La banca non l'avevo considerata.

Comunque ripeto la mia considerazione di sopra:
questo del deposito presso il notaio è un problema che dovrebbe riguardare direttamente le parti...non gli agenti se non, forse, per un riflesso secondario.
Una volta stipulato il compromesso, l'agente immobiliare matura il diritto alla provvigione, quindi quello che succede al momento del rogito, anzi, dopo il rogito, non dovrebbe riguardare...le sue tasche ma quelle del venditore.

Questa nuova norma è solo un impiccio in più per le parti...se si vogliono impicciare volontariamente.
 
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Graf

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OK miciogatto, la coscienza professionale impone che il mediatore (che si presume abbia già intascato la provvigione al preliminare) sia presente al rogito; in questa sede può succedere che l'acquirente dichiari che intende avvalersi del nuovo ma già famigerato istituto del deposito dell'importo della compravendita presso il Notaio fino ad avvenuta trascrizione, la controparte non può eccepire nulla ma gli è permesso solo di manifestare un giustificabile e sobrio malumore, il Notaio ha l'obbligo professionale di conformarsi ai desiderata dell'acquirente, si procede - prima o dopo la firma del rogito - all'istruttoria dell'istituto, si giunge, infine, alla sottoscrizione e al versamento dell'importo presso il conto del Notaio e poi.... buonasera a tutti.
Non vedo cosa c'entri nella descritta procedura e cosa possa fare il mediatore in questa fase se non consolare l'afflitto venditore...
Lui ha presenziato alle fasi del rogito e ha fatto il suo dovere....Ma la sua provvigione non è in pericolo, "arricchisce" già settimane il suo conto corrente personale ed è certamente felice e soddisfatto che la legge non prescriva che debba depositarla sul conto del Notaio fino a trascrizione avvenuta....
 
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