Sei per l'innalzamento dell'istruzione per fare l'AI e per la creazione di un albo a sezioni?

  • Si, sono favorevole a entrambe

    Voti: 66 66,0%
  • Si per l'istruzione, ma non per l'albo

    Voti: 9 9,0%
  • No, sono contrario. Meglio lasciare le cose come stanno.

    Voti: 25 25,0%

  • Votanti
    100

Ale.

Membro Senior
Professionista
Quindi non avendo REFERENZA sul mercato, in quanto NON GESTIAMO le informazioni

non è solo questo.....delle informazioni al cliente finale gliene interessa pippa.....vuole entrare in agenzia per sentirsi protetto e non solo per doversi sentire costretto a pagare un 3 % o magari a non capire a CHI deve pagarlo....o a dover avere problemi legali per una firma carpita con belle parole.....

se fosse per le informazioni........
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
non è solo questo.....delle informazioni al cliente finale gliene interessa pippa.....vuole entrare in agenzia per sentirsi protetto e non solo per doversi sentire costretto a pagare un 3 % o magari a non capire a CHI deve pagarlo....o a dover avere problemi legali per una firma carpita con belle parole.....
Al cliente non gli interessa della gestione delle informazioni, chiaro... ma davvero sei così duro?

La gestione delle informazioni crea referenza ed efficienza, al cliente interessa il trust, quanto ti crede affidabile... ora, sapendo che le agenzie sono delle isole, che per comprare una casa spesso devi andare in una agenzia per l'esclusiva e non perchè l'hai scelta, che per avere un pochino di vision del mercato devi girarne 50 minimo, che uno ti dice una cosa e l'altro un altra....

LA gestione delle informazioni significa che le agenzie fanno sistema, non svendono un pezzo importante del loro lavoro e lo fanno valere facendosi riconoscere come coloro che lo detengono, e gestendole diventano efficienti e ottengono risultati pratici meglio e prima.

Questo interessa al cliente..

Ma se devo spiegarvi tutto senza che ragioniate un pochino, voglio i soldi.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
non siamo mediatori, siamo venditori. le nostre operazioni sono le stesse di chi vende i divani, le stufe, la frutta, ecc...ma dato che la provvigione è diversa, ovviamente diamo più servizi (a volte). A questo punto reputo più redditizio ed efficace in termini di strategie di vendita proporre le case direttamente con la provvigione caricata su, come fanno tutti i commercianti. La provvigione viene percepita come un costo in più solo nel nostro lavoro. Se io vado a comprare un divano che costa 1000 euro, il venditore non mi dice: costa 900 più 100 di provvigione perchè te la vendo (quindi ti do un servizio) perchè a quel punto il cliente non solo ha sotto il naso il costo della merce che è 900 e non 1000, ma si chiede anche se c'è un modo per risparmiare quelle 100 euro. Figurati 4000

Il motivo per il quale io ho deciso di offrire di più, risiede in un semplicissimo principio di microeconomia: di più è meglio. Il cliente se ha di più, sceglie quel servizio, a parità di costo e qualità. E pare funzioni.

Ci comportiamo da venditori e dobbiamo fare i mediatori. La figura del mediatore si è evoluta nel tempo in modo anomalo per colpa delle grosse organizzazioni immobiliari. Io non voglio fare il venditore o essere un'agenzia immobiliare solo perché apro una attività alla Camera di Commercio di mediatore, già la parola stessa agente denota che lavori per qualcuno, ha cominciato la Camera di Commercio e ha finito l'agenzia delle entrate, guarda caso per ogni problematica si rimpallano le responsabilità sui nostri ruoli fiscali e voi continuate con le vostre proposte di erogazioni di servizi o super servizi che possono fare i professionisti. Studiare serve sempre ma non é il titolo che metterà ordine a queste contraddizioni.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Mettiamola così: io oggi faccio un preliminare per l'acquisto di un immobile, verso 10mila eurilli e ciao.

Compro da privato, moglie casalinga e marito titolare di ditta.

Il giorno seguente il compromesso (non faccio in tempo a trascriverlo e voglio vedere quanti ne trascrivete nel caso di compravendite tra privati) la ditta del venditore fallisce e compare una procedura di pignoramento dove i creditori gli aggredisce anche il bene (la procedura era chiaramente iniziata prima ma era nel periodo di "invisibilità")...

Paga Desmo?

Altra casistica: casa in regola perfettamente all'urbanistica o comunque regolarizzabile, ma all'archivio storico c'è una scrittura del comune che indica una clausola particolare firmata dal proprietario originario dove lo stesso, in cambio di un ampliamento, si impegna a demolirlo o cederlo al comune nel caso questi lo richieda, che viene fuori dopo il preliminare perchè il geometra dell'acquirente lo scopre "fortuitamente" dove non lo ha visto ne il geometra del venditore, né quello dell'agenzia, né il perito della banca.

Cosa accade? Chi paga? L'agente?

Signori, la pratica, la vita è complicata. Abbandonate i facili discorsi e vivete tra i mortali.

Esiste solo una cosa possibile: il massimo impegno e la famosa diligenza del buon padre di famiglia, qualsiasi competenza tu abbia, qualsiasi capacità tu possa avere, hai a che fare con altre persone e l'inghippo va saputo gestire... non puoi garantire che il tuo impegno, chi garantisce altro, mente, a meno che non garantisca di tasca propria, allora taccio. Ma nel mondo non esiste che qualcuno garantisca per responsabilità altrui, o per casi fortuiti, se non le assicurazioni, e anche loro pagano per casistiche precise. ;)
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
hihihii però Ponz, tu parli di scappare? Sono 2 pagine che ti chiedo risposte e tu saggiamente mi eviti. Come preferisci, ma il tuo silenzio ti cuoce come il polipo fa con la propria acqua.

Ci comportiamo da venditori e dobbiamo fare i mediatori. La figura del mediato1re si è evoluta nel tempo in modo anomalo per colpa delle grosse organizzazioni immobiliari. Io non voglio fare il venditore o essere un'agenzia immobiliare solo perché apro una attività alla Camera di Commercio di mediatore, già la parola stessa agente denota che lavori per qualcuno, ha cominciato la Camera di Commercio e ha finito l'agenzia delle entrate, guarda caso per ogni problematica si rimpallano le responsabilità sui nostri ruoli fiscali e voi continuate con le vostre proposte di erogazioni di servizi o super servizi che possono fare i professionisti. Studiare serve sempre ma non é il titolo che metterà ordine a queste contraddizioni.
non ho detto, mai, che è la soluzione del problema, ma un primo passo. se vendi vendi, se medi medi. sono incompatibili le due figure, tu sei una che fa l'altra, vedi un pò come siamo messi.
Mettiamola così: io oggi faccio un preliminare per l'acquisto di un immobile, verso 10mila eurilli e ciao.

Compro da privato, moglie casalinga e marito titolare di ditta.

Il giorno seguente il compromesso (non faccio in tempo a trascriverlo e voglio vedere quanti ne trascrivete nel caso di compravendite tra privati) la ditta del venditore fallisce e compare una procedura di pignoramento dove i creditori gli aggredisce anche il bene (la procedura era chiaramente iniziata prima ma era nel periodo di "invisibilità")...

Paga Desmo?

No, Desmo fa bloccare l'assegno hihihihi. Inoltre, nessuna revocatoria fallimentare in caso di acquisto prima casa, e nessuna revocatoria ordinaria se il prezzo dell'immobile è di mercato. Inoltre, io faccio una visura ipotecaria il giorno del preliminare, e quando il venditore è un piccolo imprenditore, faccio l'estratto al ruolo da equitalia. Zero problemi fratello
Altra casistica: casa in regola perfettamente all'urbanistica o comunque regolarizzabile, ma all'archivio storico c'è una scrittura del comune che indica una clausola particolare firmata dal proprietario dove lo stesso, in cambio di un ampliamento, si impegna a demolirlo o cederlo al comune nel caso questi lo richieda, che viene fuori dopo il preliminare perchè il geometra dell'acquirente lo scopre "fortuitamente" dove non lo ha visto ne il geometra del venditore, né quello dell'agenzia, né il perito della banca.

Cosa accade? Chi paga? L'agente?

il proprietario per vizio occulto (se ha firmato ne era a conoscenza e l'ha nascosto). Se in fase post preliminare, ma prima dell'atto, inadempienza contrattuale e raddoppio della caparra. Se dopo l'atto, 1 anno di tempo per denuciare la cosa entro 8 giorni dalla scoperta del vizio, responsabilità contrattuale, con diritto, a seconda dell'entità del vizio, di annullamento dell'atto, o di ripetizione di una parte delle somme versate al venditore per riduzione del valore commerciale dell'immobile.

Tanto per rispondere al tuo "show it" ;)

Semmai il problema è se il giorno dopo dell'atto scoppiano dei tubi sotto il pavimento...li sono ****i, e non è facile risolvere. Ma ovvio che le garanzie possono limitarsi al conoscibile, che ne so che ci passa sotto il pavimento o dietro i muri, mica l'ho costruita io la casa!
 
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