ezec01

Membro Attivo
Professionista
Buon giorno a tutti,
ho un problema che spero che qualche utente "tecnico ed esperto" possa risolvere;

sono stato chiamato a verificare e quantificare i danni causati dal terremoto (febbraio 2012) su di un immobile;
il perito dell'assicurazione è uscito a verificare dopo mesi ed ha risposto negativamente dopo altri 2 mesi dall'avvenuto sopralluogo (importo del danno inferiore alla franchigia contrattuale);
nel frattempo (maggio 2012) con i recenti terremotii i danni già rilevati si sono aggravati e se ne sono manifestati di nuovi (crepe, fessurazioni e distacchi di intonaci) :
a questo punto, posso "aggiornare" la originaria perizia con gli ultimi danni riscontrati e di conseguenza poter sperare in una liquidazione avendo superato l'importo della franchigia ?
oppure bisogna considerare ogni "singolo evento" in modo autonomo ?

grazie per l'eventuale interessamento
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Ciao.
Dal momento che non ti hanno liquidato nulla per il primo evento...io direi che il problema non si pone proprio : col secondo evento c'è una situazione più grave, e viene denunciata e documentata e ...punto! (l'assicurazione non ha nulla da "scalare", non avendo indennizato nulla).

Solo un dubbio mi viene dal tuo racconto, ed è questo : la franchigia, normalmente, è nell'ordine delle poche centinaia di euro; mentre...i danni alla struttura non sono mai di poche centinaia di euro.....

Sintesi : guardando una crepa nel muro...c'è chi si limita a chiedersi quanto costi stuccarla e tinteggiarla, e c'è chi - invece - si chiede quanto costerà ripristinare i cedimenti da cui quella crepa deriva. E ..cambia tutto!!!

Sintesi della sintesi : farti spiegare la reale entità del danno da un TUO Professionista Tecnico di fiducia...mi sa che non sarebbe sbagliato.

Io non dimenticherà mai il giorno in cui venne un perito assicurativo nel mio studio per quantificare un danno. Era un Ingegnere. Per puro caso si trovava già nel mio studio un Ingengnere mio amico. Grazie al suo spontaneo ma fervido interessamento...il danno che per il Perito era da due-trecento euro...si conclamò come danno che valeva 10 volte tanto, senza se e senza ma, e senza ALCUN PROBLEMA. ;)
 
G

Graziano Cavallini

Ospite
Mi spiace ma non concordo con quanto affermato dallo studio Minucci. I 2 eventi non sono tra di loro collegati e come riportato nella quasi totalità dei testi di polizza sui rischi catastrofali tra cui il terremoto è esplicitato che si considera un unico evento le scosse che avvengono in arco di tempo di 72 ore dalla prima. Se nel testo non è riportata una descrizione diversa i 2 eventi sono da considerarsi slegati e nella quantificazione dei danni subiti si dovrà valutare la parte di danni che si sarebbero subiti anche senza la scossa precedente e quali danni non si sarebbero verificati se tra Febbraio e Maggio si fossero riparate le lesioni dovute al primo evento, inoltre ci sarebbe da considerare la mancata manutenzione, mentre per quanto riguarda il ritardo del perito non entro nel merito perchè non ho elementi sufficienti.
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Mi spiace ma non concordo con quanto affermato dallo studio Minucci. I 2 eventi non sono tra di loro collegati e come riportato nella quasi totalità dei testi di polizza sui rischi catastrofali tra cui il terremoto è esplicitato che si considera un unico evento le scosse che avvengono in arco di tempo di 72 ore dalla prima. Se nel testo non è riportata una descrizione diversa i 2 eventi sono da considerarsi slegati e nella quantificazione dei danni subiti si dovrà valutare la parte di danni che si sarebbero subiti anche senza la scossa precedente e quali danni non si sarebbero verificati se tra Febbraio e Maggio si fossero riparate le lesioni dovute al primo evento, inoltre ci sarebbe da considerare la mancata manutenzione, mentre per quanto riguarda il ritardo del perito non entro nel merito perchè non ho elementi sufficienti.

CONFESSO : con le assicurazioni, ormai, vado a cu....oddio no ...ehm vado "a fortuna".

Ne ho viste e sentite di ogni ma proprio di ogni.

Ci potrei scrivere un trattato DOCUMENTATO sul fatto che...la Compagnia , alla fine , conta minga!!! Chi conta davvero, nei FATTI, è il "perito" . Da poco c'han fatto una leggina, pure per qualificare i periti...
Intanto ,però, ce n'è di ogni..............(di quelli che c'erano, che son tanti).
E ti trovi che ...comparando le situazioni reali............o scegli di riderci....o sarebbe PROPRIO DA PIANGERE!!! :disappunto:


In ogni caso.. e giusto se può essere utile all'Autore del 3d: a me risulta da fonti MOLTO qualificate che per molte compagnie sia esattamente un METODO di contrastare le richieste di indennizzo lillipuziane.
Pare si basino sul concetto (molto psico e poco leale) che....chi ti chiede 500 euro..non si mette a rischio di spenderne 1.000 per farti causa ...se gli neghi ciò che sarebbe giusto...................E quindi...le Compagnie NEGANO!

E' contrario ai miei principii, ma....se questa è la regola di tante compagnie....tanto vale sfiziarsi a trovare l'antidoto!!!!!!!!!!!!!!!

C'è un perito assicurativo che minimizza?
Bon!
E ce l'avremo un po' tutti un Geometra amico che , invece, massimizza!!!!!!!!!!:D

Ed è MOLTO importante : solo massimizzando si ottiene udienza da certe compagnie e , soprattutto, da certi ..........periti.............(.molto periti).............
 

ellyfilly

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per esperienza personale passata, come operatore del settore, chi più rompe le p... più ottiene. Perseverare non è diabolico ma è l'unico modo per ottenere ciò che ti spetta. I periti? Credono di essere al di sopra di tutto e di tutti. Una perizia di parte può essere sicuramente utile. Almeno si arriva ad un compromesso.
 

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