sabrina2007

Nuovo Iscritto
Nel 96 ho acquistato un alloggio che era stato costruito in cooperativa. Il mio venditore non fa parte della cooperativa, l'aveva acquistato nel 92 da un socio. Il Comune ha inviato una richiesta di pagamento per il maggior prezzo dei terreni pagato in seguito al ricorso degli espropriati. La richiesta fa riferimento alla convenzione stipulata dalla coop con il comune (art 35 legge 865/71)
Si tratta di una cifra considerevole. La richiesta è stata inviata al socio, al mio venditore e a me. Il Comune dice che esiste un "diritto di seguito" e che io, come ultima acquirente, sono l'obbligata diretta, è legittima la richiesta? La convenzione è nominata solo nell'atto di assegnazione al socio, nel mio atto non se ne parla. Nel caso in cui dovessi davvero pagare potrei rivalermi sulla cooperativa (attualmente in liquidazione) ? lo chiedo perchè sia il socio che il mio venditore sono nullatenenti:disappunto:
grazie mille
 

Bagudi

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Bisognerebbe leggere la Convenzione per capire.

Sicuramente, se il periodo di validità della Convenzione (in genere 20 o 25 anni) non è già scaduto, è stato scorretto da parte del Notaio non citare la Convenzione nell'atto.

Credo che la cosa migliore sia mettersi in mano ad un avvocato esperto in materia di edilizia convenzionata e far gestire la situazione, che non è semplice...
 

sabrina2007

Nuovo Iscritto
grazie per la risposta, effettivamente la situazione è complicata..... la convenzione è del 1980 ed io ho acquistato nel 96. Nella convenzione non è indicata la durata perchè allora non era obbligatorio. Penso anch'io che il notaio avrebbe dovuto citarla. Quello che vorrei fare, nel caso fossi tenuta a pagare, sarebbe di rivalermi sulla cooperativa ma non so se posso farlo. Rivalermi sul mio venditore temo che sarebbe tempo perso:confuso:
 

H&F

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Professionista
grazie per la risposta, effettivamente la situazione è complicata..... la convenzione è del 1980 ed io ho acquistato nel 96. Nella convenzione non è indicata la durata perchè allora non era obbligatorio. Penso anch'io che il notaio avrebbe dovuto citarla. Quello che vorrei fare, nel caso fossi tenuta a pagare, sarebbe di rivalermi sulla cooperativa ma non so se posso farlo. Rivalermi sul mio venditore temo che sarebbe tempo perso:confuso:
Anche per la responsabilità del notaio, mi sembra tardi.
 

sabrina2007

Nuovo Iscritto
Anche per la responsabilità del notaio, mi sembra tardi.
sono andata a cercare un pò su internet e mi sembra che il danno da responsabilità del notaio sia nella categoria dei c.d. danni lungolatenti, e che decorra dal momento in cui ce ne siamo resi conto. Il notaio però nel frattempo ha cessato l'attività, mi interesserebbe invece rivalermi sulla cooperativa che ha stipulato la convenzione con il Comune, sarebbe interessante per me sapere se è possibile:confuso:
 

H&F

Membro Assiduo
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sono andata a cercare un pò su internet e mi sembra che il danno da responsabilità del notaio sia nella categoria dei c.d. danni lungolatenti, e che decorra dal momento in cui ce ne siamo resi conto. Il notaio però nel frattempo ha cessato l'attività, mi interesserebbe invece rivalermi sulla cooperativa che ha stipulato la convenzione con il Comune, sarebbe interessante per me sapere se è possibile:confuso:
La stessa cooperativa sembra vittima del Comune e quando hai comprato dovevi valutare la provenienza ( con l'aiuto del notaio ). Mi sembra un problema di diritto amministrativo. Da avvocati specialisti per contestare, se possibile, la richesta del Comune. Potrebbe risultare viziata e sarebbe un colpo di fortuna. In linea con quanto Bagudi ha già espresso.
 

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