Eugeniomaud

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve ho un quesito da porvi,
Nel mese di maggio la mia compagna acquista la casa dove io abitavo quindi io avevo la residenza anche lei ha richiesto la residenza prima Dell iniziò dei lavori, a metà fine giugno iniziano i lavori di ristrutturazione considerate che abbiamo progettato di rifare tutto ( pavimentazione, abbiamo modificato le stanza rifatto il bagno, impianti etc) la casa e' intestata solo a lei quindi i primi bonifici sono stati inviati da un conto contestato ma inserendo il suo codice fiscale e le fatture fatte fino ad oggi sono intestate solo a lei. Man man che i lavori vengono eseguiti ci siamo accorti che siamo usciti dal badget iniziale. La mia domanda e' questa considerando che se il costo della ristrutturazione sarà di circa 40000€ la mia compagna potrà detrarre il 50%in 10 anni quindi la legge dice che se ogni anno puoi detrarre 2000 euro ma tu di IRPEF hai 1000 il restante lo perdi. Se io mi intesto le fatture e nei bonifici inserisco il mio codice fiscale posso detrarre anch'io dalle tasse. Oppure vi chiedo come posso fare per recuperere anch'io dalle tasse per evitare di perdere in futuro.
Grazie in anticipo per la risposta.
Saluti
Eugenio
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
CHI PUÒ FRUIRE DELLA DETRAZIONE
Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), residenti o meno nel territorio dello Stato.
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti
reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le
relative spese:
■ proprietari o nudi proprietari
■ titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
■ locatari o comodatari
■ soci di cooperative divise e indivise
■ imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
■ soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma
■ soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.
In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione.
 

jac0

Membro Junior
Privato Cittadino
CHI PUÒ FRUIRE DELLA DETRAZIONE
Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), residenti o meno nel territorio dello Stato.
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti
reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le
relative spese:
■ proprietari o nudi proprietari
■ titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
■ locatari o comodatari
■ soci di cooperative divise e indivise
■ imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
■ soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma
■ soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.
In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione.

Scusami, il compagno è considerato un familiare dall'agenzia delle entrate?
 

massimo pipino

Nuovo Iscritto
Professionista
Può fruire della detrazione il contribuente cui sono intestate le fatture e che ha fatto i bonifici. Se l'ammontare dell'IRPEF dovuta non è capiente il rateo di detrazione va perduto.
 

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