marcato

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, vi sottopongo questo quesito: ho fatto una ristrutturazione sostituendo una vecchia caldaia con una a condensazione che ha parametri che rientrano nella detrazione. Ho installato contemporaneamente anche i condizionatori con pompa di calore. La mia impresa sostiene che i condizionatori non possano rientrare nella detrazione al 65% in quanto non sono l'unica fonte energetica della casa perchè c'è anche la caldaia. Perciò, l'impresa farebbe rientrare i condizionatori nella detrazione al 50%. E' corretto quanto mi ha detto? Mi sembrava di aver letto invece il contrario.
Grazie
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Sarebbe interessante capire bene il vincolo: non dovrebbe consistere nell'esistenza della doppia possibilità di riscaldamento. Difatti la detrazione sarebbe ammessa se si fa rientrare nel contesto ristrutturazione 36% diventato per ora 50%.

In passato era preferibile la via del 36% sse non altro perchè non era richiesta la certificazione energetica ante e post e l'intervento del tecnico a validare la pratica. Attualmente credo che per i condizionatori valga la regola delle caldaie e serramenti: cioè sia sufficiente avere la dichiarazione dei dati di targa del costruttore.

Un dubbio che è bene dissipare: non è che gli apparecchi proposti hanno un coefficiente di efficienza (COP e EER...non ricordo a memoria le sigle) inferiore ad un eventuale nuovo limite per usufruire del 65%?
(Questo è in effetti una delle discriminanti per godere dell'una o dell'altra agevolazione: per il 65% i limiti sono migliorativi rispetto al livello standard richiesto in edilizia)
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Al tuo posto mi orienterei così, poi vedi tu che conosci meglio i particolari della tua situazione

- riguardo il discorso che non si possa accedere per le pompe di calore alla detrazione del 65% perché c’è la caldaia, a me risulta esattamente il contrario: cioè le pompe di calore sono così detraibili proprio in quanto vanno a sostituire una caldaia, se diversamente fossero l’unico impianto esistente e non ci fosse la caldaia da sostituire, non sarebbero detraibili col 65%, ma con il 50%.
Questo viene detto chiaramente sia alla pag. 14 della guida dell’A.d.E. “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico” sia confermato dalle istruzioni del sito dell’Enea.
Potrebbe però essere vista come un po’ una contraddizione il fatto che tu contemporaneamente installi e sostituisca una caldaia di nuova generazione, mentre la normativa presume che la caldaia da sostituire sia di vecchio tipo.
Tuttavia la Guida dell’A.d.E., contrariamente al sito Enea sul quale essa ritengo comunque prevalga, parla di sostituzione anche parziale.
Le pompe di calore allora potrebbero sostituire parzialmente nelle mezze stagioni la caldaia, periodo per il quale esse potrebbero essere più efficienti di quella. Se così c'è effettivamente un risparmio energetico, ciò potrebbe fare rientrare il tuo caso nella normativa del 65% con molti meno dubbi.
Questa ultima considerazione però, devo ammettere, la penso io, ma non l’ho vista scritta né d’altra parte contraddetta da nessuna parte.

- preliminarmente comunque verificherei se le pompe di calore soddisfino i requisiti per la detrazione ed in particolare

ú il Eer ed il Cop devono essere non inferiori ai limiti fissati nell’allegato I (i maiuscolo) del D.MEF 06/08/09 ridotti del 5% (D.M che modifica il precedente D.MEF 19/02/07 quindi lo stesso allegato I lo trovi anche su quest’ultimo). che è piuttosto severo principalmente per quanto riguarda il Cop funzionamento invernale a pompa di calore. La riduzione anzidetta si applica, come credo ricorra nel tuo caso, ci sia la tecnologia Inverter.
ú non devi però confondere il nuovo Seer/scop che è maggiore e sta sulle nuove etichette con il Eer/Cop, che è minore e che potrebbe non stare nelle nuove etichette, bensì solo sul catalogo e che deriva dalla precedente classificazione. Ciò perché è a quest'ultimo che fa riferimento la normativa per il confronto dei requisiti per la detrazione

Altri riferimenti, che non sono stato qui a ripetere, li puoi dedurre dalla recente analoga discussione “Installazione condizionatore: Detrazione 50% per ristrutturazione o 65% per risparmio energetico” al seguente link

http://www.immobilio.it/threads/ins...urazione-o-65-per-risparmio-energetico.28590/

Un saluto a tutti
 

marcato

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, vi sottopongo questo quesito: ho fatto una ristrutturazione sostituendo una vecchia caldaia con una a condensazione che ha parametri che rientrano nella detrazione. Ho installato contemporaneamente anche i condizionatori con pompa di calore. La mia impresa sostiene che i condizionatori non possano rientrare nella detrazione al 65% in quanto non sono l'unica fonte energetica della casa perchè c'è anche la caldaia. Perciò, l'impresa farebbe rientrare i condizionatori nella detrazione al 50%. E' corretto quanto mi ha detto? Mi sembrava di aver letto invece il contrario.
Grazie

Grazie per la risposta. Da un punto di vista tecnico i parametri dei condizionatori rientrerebbero nel 65%. L'unica motivazione che l'impresa adduce è la doppia presenza di caldaia e pompa di calore. Io dovrò fare comunque la pratica del 65% e inviarla all'ENEA perchè ho rifatto completamente tutti gli impianti. Mi sembrava che il decreto parlasse di sostituzione o integrazione. Ecco perchè mi è sorto il dubbio (e perchè alcuni miei amici la detrarranno...). Saluti
 

dragstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
sono anche io nella stessa situazione:
1 dittà mi installa i clima che rientrerebbero nella 65%
2 compro una caldaia a condensazione che sostituisce quella vecchia, io compro al 21%IVA e detraggo al 65% e poi me la farò installare ad IVA 10% ed detrazione 65%..

Posso fare con entrambe il 65%?
 

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