TheOrbix

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I miei genitori hanno recentemente sostituito la caldaia in un appartamento di loro proprietà, la vecchia caldaia aveva oltre 20 anni e non era più conforme rispetto ai livelli di efficienza richiesti dalle normative regionali piemontesi.

La nuova caldaia è di tipo a condensazione, e parte la sostituzione ed i necessari allacciamenti non sono stati fatti altri lavori.

Sto accingendomi a fare il bonifico al termotecnico, e pensavo di poter ottenere il recupero fiscale del 65%, scegliendo l'opzione di bonifico con la descrizione "Agevolazioni fiscali per risparmio energetico L.296/06".

Invece il termotecnico mi ha dato indicazione di scegliere l'opzione per il recupero del 50% (ovvero "Recupero patrimonio edilizio art. 16-BIS TUIR", quella che in genere si utilizza per le "normali" ristrutturazioni in casa).

Ho chiesto un chiarimento e questa è stata la sua risposta:

Buongiorno,
se si sostituisce “solo” la caldaia l’intervento rientra nel 50%.
Per accedere al 65% è necessario installare un comando evoluto e le testine termostatiche.

Io pensavo l'installazione di una caldaia a condensazione fosse una condizione sufficiente per accedere al recupero del 65%... chi di voi è esperto della materia può dirmi chi ha ragione?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Confermo quanto scritto dal termotecnico. Per il 50% basta che la caldaia sia in classe A, mentre serve anche il resto per accedere al 65%.
 

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