G

ginestra

Ospite
Occorre rifare il tetto a un immobile ereditato da me e mio fratello. Il tetto è in pessime condizioni. Io ho ereditato la parte in cui è compresa la soffitta.
Posso chiedere a mio fratello di partecipare alla spesa, ma nello stesso tempo alzarlo fin quando le leggi comunali lo consentono, per dare luogo a un locale di sgombero efficiente?
Credo che in questo caso non si possa parlare di sopraelevazione, per questo non gli dovrei quella che si chiama indennità. Dico bene?
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Occorre rifare il tetto a un immobile ereditato da me e mio fratello. Il tetto è in pessime condizioni. Io ho ereditato la parte in cui è compresa la soffitta.
Posso chiedere a mio fratello di partecipare alla spesa, ma nello stesso tempo alzarlo fin quando le leggi comunali lo consentono, per dare luogo a un locale di sgombero efficiente?
Credo che in questo caso non si possa parlare di sopraelevazione, per questo non gli dovrei quella che si chiama indennità. Dico bene?
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Se aumenta superficie o volumetria l'indenizzo e' dovuto.

Riferimenti Cassazione civile , SS.UU., sentenza 30.07.2007 16794
 
G

ginestra

Ospite
Grazie per la risposta. L'appartamento manca di messa a terra. E' indispensabile provvedere a regolarizzare prima del rogito che assegnerà definitivamente le parti a ogni erede?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Se non è specificato nella divisione che il tetto resta a carico del titolare del sottotetto, la spesa per il rifacimento del tetto resta a carico di tutti e due in proporzione del valore delle rispettive quote.
Non credo poi che la messa a terra interferisca nella stesura dell'atto di divisione; se invece c'è il sospetto che l'altro co-erede faccia poi orecchi da mercante, non sarebbe male citare la cosa proprio nell'atto .
 
G

ginestra

Ospite
L'ingegnere che ha preparato la piantina della divisione del terreno ha detto che mio fratello è libero di non partecipare alla spesa perchè il tetto sta sopra la mia proprietà. Io penso che si sia confuso, Addirittura ha asserito che per costringerlo dovrei far redigere la lettera dall'avvocato dicendo che il tetto costituisce un pericolo. In effetti, così è. Sono perplessa per quanto detto da questo professionista, il codice civile dice altro, oppure ci sono sempre le ..."scappatoie"?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Sono perplessa ...


... sono perplesso anch'io ...., ti consiglierei di cambiare al più presto il professionista... : però a questo punto leggi bene come è impostato l'atto di divisione...

E non mi pare ci sia bisogno di far scrivere dall'avvocato del pericolo tetto: basta il c.c. che considera il tetto come parte comune (sempre salvo intese diverse, contrattualmente possibili)
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Verifica che nell'atto non pass
L'ingegnere che ha preparato la piantina della divisione del terreno ha detto che mio fratello è libero di non partecipare alla spesa perchè il tetto sta sopra la mia proprietà. Io penso che si sia confuso, Addirittura ha asserito che per costringerlo dovrei far redigere la lettera dall'avvocato dicendo che il tetto costituisce un pericolo. In effetti, così è. Sono perplessa per quanto detto da questo professionista, il codice civile dice altro, oppure ci sono sempre le ..."scappatoie"?
Forse il problema e' che diventerete un condominio fatto da due condomini e quindi e' difficile formare delle maggioranze per deliberare le spese straordinarie se uno dei due non e' d'accordo. Anche attualmente con la comunione avete lo stesso problema se le quote sono uguali.
 
Ultima modifica:

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Forse il problema e' c
Che sia un problema non ci piove: c
he il professionista affermi che
ha detto che mio fratello è libero di non partecipare alla spesa perchè il tetto sta sopra la mia proprietà.
mi pare una cosa diversa: un conto è essere liberi di fare ciò che si vuole
un conto è averne il diritto

Non cambia il risultato, ma i fattori sono diversi.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Che sia un problema non ci piove: c
he il professionista affermi che

mi pare una cosa diversa: un conto è essere liberi di fare ciò che si vuole
un conto è averne il diritto

Non cambia il risultato, ma i fattori sono diversi.
Se le quote sono uguali suo fratello a meno che non ci sia un pericolo imminente potrebbe opporsi al rifacimento del tetto e se non c'e' delibera di una maggioranza la spesa non puo' essere richiesta e solo il ricorso al giudice puo' sbloccare la situazione magari con nomina di un amministratore giudiziale ai sensi dell'articolo 1105 cc.
 
Ultima modifica:
G

ginestra

Ospite
Io possiedo una quota maggiore, quindi in caso di rifacimento del tetto com'è adesso, mi pare di capire che mio fratello dovrebbe corrispondermi la sua quota per le spese, cosa che non sarebbe se io avessi la sua stessa quota, vero?

In caso diverso, e cioè se io volessi rifare il tetto non come quello che c’è adesso, ma sopraelevando e aumentando, così, la volumetria, mio fratello sarebbe ugualmente obbligato a corrispondermi la sua parte per le spese sostenute, possedendo io la quota maggiore?
 

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