muriel2015

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve, mi chiedevo se non avendo fatto la dichiarazione di successione nel 2003 sia opportuno farla comunque adesso, per eventuali futuri passaggi di proprietà, oppure, visto che ormai i termini sono prescritti, non conviene più farla?
Eventualmente il valore dell'immobile deve essere quello di adesso o quello del 2003 (morte del de cuius)? Nell'albero genealogico del modello di successione bisogna inserire tutti i figli e il marito oppure solo il figlio che è erede testamentario?
Nel modello bisogna inserire tutte le donazione fatte ai figli o solo al figlio erede testamentario?
E' proprio necessario inserire tutte le donazioni al fine di determinare il valore dell'asse ereditario visto che comunque nel 2003 non c'era imposta di successione?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Salve, mi chiedevo se non avendo fatto la dichiarazione di successione nel 2003 sia opportuno farla comunque adesso, per eventuali futuri passaggi di proprietà, oppure, visto che ormai i termini sono prescritti, non conviene più farla?
Eventualmente il valore dell'immobile deve essere quello di adesso o quello del 2003 (morte del de cuius)? Nell'albero genealogico del modello di successione bisogna inserire tutti i figli e il marito oppure solo il figlio che è erede testamentario?
Nel modello bisogna inserire tutte le donazione fatte ai figli o solo al figlio erede testamentario?
E' proprio necessario inserire tutte le donazioni al fine di determinare il valore dell'asse ereditario visto che comunque nel 2003 non c'era imposta di successione?
Grazie a chi vorrà rispondermi.


1- Obbligatorio fare la dichiarazione anche a distanza di secoli per la continuità delle trascizioni. Ciò che al limite si prescrive sono le sanzioni.
2- Il valore dell'immobile si evince dalla visura catastale aggiornata
2- devi inserire tutti gli eredi, sia ex lege sia testamentari. Qualora qualcuno fosse deceduto subentrano i suoi eredi per rappresentazione. Dovrai indicarlo in seconda pagina nell'albero genealogico.
4- Solo quelle degli ultimi 2 anni, mi riservo però di chiedere conferma e ti aggiorno.
5- Idem come sopra
6- AGGIUNGO: Le imposte da pagare sono quelle dell'epoca.
 

muriel2015

Membro Junior
Privato Cittadino
grazie per la risposta, vorrei un ulteriore chiarimento. Spiego meglio la situazione: siamo tre figli ma mia madre morendo nel 2003 lascio' un testamento con cui nominava erede solo me dell' unico immobile rimastogli. I miei fratelli erano e sono d'accordo difatti non hanno mai chiesto la reintegrazione della legittima. In questa situazione erede (testamentaria) dovrei essere solo io e quindi nella pagina 3 del modello di successione, nel quadro A eredi e legatari, devo inserire solo il mio nominativo...giusto? Invece, se non ho capito male nella pagina 2, nell'albero genealogico, bisogna inserire anche i miei fratelli e mio padre. E' esatto? E nel quadro C per le donazioni devo quindi inserire solo quelle fatte da mia madre defunta a me, che sono erede, e non anche quelle fatte anche ai miei fratelli, giusto? Corregetemi se sbaglio...e grazie ancora!!
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Porta pazienza per la donazione ma...quanti anni fa é stata fatta?
Per il resto nel quadro A va indicato solo il tuo nome. Nell'albero genealogico indica te e fratelli e sotto il tuo nome tra parentesi metti unico erede testamentario per scrupolo. Copia del testamento,basta la fotocopia,va allegata alla dichiarazione di successione.
 

muriel2015

Membro Junior
Privato Cittadino
grazie mille per la puntualissima risposta...per la donazione attenderò notizie :ok: Comunque la donazione è stata fatta nel 2002 ma la successione (anche se non ho ancora fatto la dichiarazione) si è aperta nel 2003. Quindi la donazione è avvenuta un anno prima rispetto alla successione (morte di mia madre) ma ormai 13 anni fa rispetto alla dichiarazione di successione che farò nel corrente anno.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Devo correggervi: la materia successoria è piuttosto delicata e sarebbe opportuno essere più prudenti nelle risposte. Secondo me le cose stanno in questo modo:

La successione testamentaria non può ledere la quota di riserva.
Quindi il testatore può disporre liberamente solo della quota "disponibile".
Legittimari sono il coniuge ed i 3 figli. (art. 536)
Nel caso di concorso di figli e coniuge, ai figli va la metà del patrimonio, al coniuge va un quarto. (art. 542 c.c.)
La quota "disponibile" che per testamento poteva essere destinata a piacere è solo il restante 1/4.
La parte di colui che rinunzia (o rinunziasse) passa per rappresentazione a chi gli succede: cioè ai figli degli altri figli (art. 467)
Solo il marito, rinunziando totalmente all'eredità della moglie , cede la sua quota agli altri coeredi, che subentrano per rappresentazione. (467) (non doveva avere conti bancari cointestati)
Solo se tutti i discendenti dei fratelli rinunziano a subentrare nella rappresentazione, la loro quota si devolverebbe al figlio beneficiario del testamento (art. 523)

C'è ancora un particolare dove premetto non essere sicuro dell'interpretazione, che potrebbe avere conseguenze gravi, e non vorrei mettere in agitazione muriel:

Mi riferisco all'art. 480: Prescrizione Il diritto di accettare l'eredità si prescrive in 10 anni. Il pagamento di tributi non è in genere considerato atto che presuppone la tacita volontà di accettare.

Sarà bene che @muriel2015 affronti il tema con urgenza con un notaio.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Non é cosi Bastimento. Se nessuno reclama l'eredita e vi é un testamento,eredi sono solo le persone nominate nel medesimo. I legittimari hanno dalla loro una tutela,che possono esercitare o meno. Se sono tutti d'accordo il testamento prevale. Si apre la successione "testata" e stop. Tuttavia gli eredi pretermessi hanno dieci anni di tempo per esperire l'azione di riduzione. Per il nostro caso in esame non vedo perché non potrebbe essere effettuata un accettazione tardiva. Non sarebbe l'unica. Inoltre gli altri eredi non avrebbero più diritti proprio perché scaduto il termine decennale.non vedo allarmismi in questo caso ma un classico caso di tardiva accettazione
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Allora...le donazioni fatte all'erede vanno inserite tutte. Metti il valore dell'epoca e quello attuale nel campo valore. Per quanto riguarda gli immobili che vanno inseriti nel quadro B il valore lo calcoli rendita catastale per 105,cioè il coefficiente dell'epoca.
 

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