_Micetta_

Membro Attivo
Privato Cittadino
Qualche anno fa, ho locato un locale commerciale, e nel contratto di affitto regolamente registrato presso l'agenzia delle entrate abbiamo precisato che per un determinato periodo all'inizio del contratto, non sarebbe stato percepito alcun reddito per aiutare l'inquilino durante l'adeguamento del locale alla sua attivita'. Ho ricevuto un'accertamento dell'agenzia delle entrate e chiedendo informazioni tramite la commercialista all'AdE mi è stato risposto che dobbiamo versare le imposte anche per quel periodo in cui non è stato effettivamente percepito alcun affitto.... Cosa fare? Ormai ci chiedono di pagare anche se non abbiamo percepito redditi.

Grazie
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Sembra l'accertamento purtroppo sia corretto. Puoi scrivere la frase specifica inerente questa particolarità? Non mi va di rispondere su due piedi anche se già so che rispondere
 

_Micetta_

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il contratto di locazione riporta:

"Il canone di locazione viene fissato in xx euro annue oltre all'eventuale rimborso delle spese per prestazioni accessorie, da pagarsi secondo le modalità
indicate dal locatore in rate scadenti il 5 di ogni mese. Il pagamento del canone non potrà essere, salvo quanto indicato in seguito, sospeso, né ritardato da pretese od eccezioni del conduttore,
qualunque ne fosse il titolo. Si stabilisce inoltre:
(A)che il canone non sarà corrisposto per i primi 6 (sei) mesi, a causa di problemi di umidità dello stabile, da entrambe le parti constatate."

Per quale motivi l'AdE puo' chiedermi il pagamento delle imposte sul reddito non percepito?

Grazie.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Come immaginavo. Quando si indica che il canone non viene percepito per ristrutturazione locali o appartamento a carico del nuovo conduttore questo viene visto sempre come una forma di pagamento diversa dal denaro. Detta datio in solutum per esprimere il termine nel suo tecnicismo. Quindi tu hai percepito reddito anche se non sotto forma di denaro. Per evitare ciò dovevate o fare un contratto di locazione a termine iniziale dalla data di fine lavori a tue spese o un contratto di comodato. Ma giustamente l'inquilino sta sistemando i locali a spese proprie e queste sostituiscono il canone locatizio. Il commercialista avrebbe dovuto sapere tali nozioni per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi e non cadere dal però ad accertamento arrivato. Spero di essere stata esauriente
 

Studio Roversi

Membro Attivo
Professionista
Qualche anno fa, ho locato un locale commerciale, e nel contratto di affitto regolamente registrato presso l'agenzia delle entrate abbiamo precisato che per un determinato periodo all'inizio del contratto, non sarebbe stato percepito alcun reddito per aiutare l'inquilino durante l'adeguamento del locale alla sua attivita'. Ho ricevuto un'accertamento dell'agenzia delle entrate e chiedendo informazioni tramite la commercialista all'AdE mi è stato risposto che dobbiamo versare le imposte anche per quel periodo in cui non è stato effettivamente percepito alcun affitto.... Cosa fare? Ormai ci chiedono di pagare anche se non abbiamo percepito redditi.

Grazie

Bruciato sul tempo. Concordo con Luna. Un contratto di locazione presuppone un canone e un passaggio di denaro. Che poi questo passaggio di denaro si concreti o meno, perchè ad esempio il conduttore ha dovuto affrontare spese per bonificare e sanificare i locali invasi dall'umidità, questo è un aspetto marginale, di nessun rilievo ai fini delle imposte di registro e dei redditi (i canoni vanno comunque dichiarati anche in caso di morosità): io devo dichiarare in atto un canone di locazione, anche se il canone è sostituito figurativamente da una controprestazione. Per non essere sanzionata, dovevi registrare un contratto di comodato gratuito a tempo, e, alla scadenza, partire con una locazione commerciale.
 

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