CarlaRossini

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Poniamo il seguente caso:
Equitalia ha iscritto un'ipoteca del valore di 25000 su una porzione di immobile ad una ditta s.a.s.
La ditta, che ad oggi non dispone di nessun conto corrente, ha ora necessità di aprirne uno per poter finalmente entrare in possesso di una somma relativa ad una caparra versata da un futuro acquirente del bene.

Come può la ditta entrare in possesso di questa somma evitando che il conto corrente venga bloccato da equitalia?
Quali sono i passi più corretti sa seguire?
E quali sono gli istituti bancari che aprono un conto ad una ditta sotto iscrizione ipotecaria?
Grazie per le informazioni che vorrete darmi.

Carla Rossini
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Poniamo il seguente caso:
Equitalia ha iscritto un'ipoteca del valore di 25000 su una porzione di immobile ad una ditta s.a.s.
La ditta, che ad oggi non dispone di nessun conto corrente, ha ora necessità di aprirne uno per poter finalmente entrare in possesso di una somma relativa ad una caparra versata da un futuro acquirente del bene.

Come può la ditta entrare in possesso di questa somma evitando che il conto corrente venga bloccato da equitalia?
Quali sono i passi più corretti sa seguire?
E quali sono gli istituti bancari che aprono un conto ad una ditta sotto iscrizione ipotecaria?
Grazie per le informazioni che vorrete darmi.

Carla Rossini

Se contestualmente o succesivamente all'apertura del conto c. non viene richiesta alcuna linea di credito ogni banca ne accogliera' l'apertura.

Se la societa' e attiva e possiede ogni requisito, nulla osta all'apertura.

La banca si premura che il soggetto accomandatario, in potere di firma non sia interdetto all'uso degli assegni.
Mentre rimangono illibate, altre facolta' di pagamento, quali possono essere bonifici, assegni circolari, rid etc.

Non potrebbe essere altrimenti per il principio di titolo e proprieta'.

Se sussistono i rischi di interdizione delle somme depositate, opportuno sarebbe aprire piu' conti e fare i versamenti a piu' riprese nel tempo.

Cio' non mette al riparo dai rischi di un eventuale controllo, poiche' quando quelle procedure vengono attivate, sono coinvolti pure i conti dei congiunti e dei parenti, siano questi in ogni parte del territorio, alla ricerca di tracciabilita' sospette.

Travasare i fondi dal conto corrente a rischio, su siti piu' sicuri e' prudenza per mantenerne il pieno controllo.

Cercando, ammesso si voglia, di convenire ad una pacificazione con il creditore, con un piano di rientro concordato, per giungere ad un regime di normalita' di esercizio.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Se contestualmente o succesivamente all'apertura del conto c. non viene richiesta alcuna linea di credito ogni banca ne accogliera' l'apertura.

Se la societa' e attiva e possiede ogni requisito, nulla osta all'apertura.

ma anche no.
l'apertura di un conto non è atto dovuto.
a fronte di una pregiudizievole (e un pignoramento equitalia lo è senz'altro) non so quante banche vorranno aprire un conto; fosse anche su basi attive e senza libretto assegni.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
ma anche no.
l'apertura di un conto non è atto dovuto.
a fronte di una pregiudizievole (e un pignoramento equitalia lo è senz'altro) non so quante banche vorranno aprire un conto; fosse anche su basi attive e senza libretto assegni.

Ovvio.

Essendo un rapporto tra privati.

Equitalia vanta un credito e agisce per vederlo soddisfatto e allora...?

Attraverso movimenti bancari si muove ogni genere di illegalita', mo stai a vedere che non aprono un conto corrente di corrispondenza per qualche cartella.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
l'ho proprio visto, a dire il vero. di prassi.

Non ne dubito.

Nel passato sara' pure capitato anche perche' uno portasse l'orecchino al naso.

La limitazione del contante , connessa al diritto di proprieta', sul trattamento degli effetti e dei titoli di credito a cui questi sono intestati, la dice tutta.

Poi di che parliamo..?

Operano sui conti correnti indisturbate, societa' di ogni ragione, liquidate, sciolte e quindi teoricamete impossibilitate ad incassare, che e' peggio, in perfetta sintonia e nel pieno rispetto di ogni regola di tecnica bancaria.

Perche' mai non potrebbero operare quelle gravate da un pignoramento...?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
premesso che anche i conti delle società sciolte andrebbero chiusi (non fosse altro perchè è venuto meno uno dei contraenti del rapporto), devi venirlo a saperlo; e non è una cosa facile da appurare

se la controparte è affidata alla revisione dei fidi annuale salta fuori.
ma se l'azienda lavora su basi attive (e quindi non è tenuta a "presentare le carte") a meno che il bravo bancario sia talmente ligio che una volta all'anno fa comunque la visura camerale, la banca mica può venirlo a sapere.

non è molto diverso dai conti cointestati che rimangono aperti per anni dopo che uno dei contraenti è morto...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto