Pinco81

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Se ho capito bene, l'atto di compravendita originario cui fai riferimento (quello che vorresti rettificare), non contiene dati errati, dato che all'epoca gli estremi catastali dei terreni non esistevano e i cespiti, immagino, sono stati individuati tramite descrizione, confini, ecc. Poi hai correttamente richiesto all'AdE la rettifica dei dati catastali da inserire in successione, visto l'errore in fase di accatastamento. Bene. Forse in quell'occasione avresti potuto contestualmente chiedere anche la cancellazione del nome di tuo padre dall'intestazione dell'altro terreno. Ma mi pare che per quanto riguarda il TUO terreno, la situazione sia già sistemata. Teniamo sempre presente che le indicazioni date dal Catasto non hanno alcun valore ai fini della determinazione della proprietà. Resta disallineata la situazione dell'altro terreno, quello del socio, oggi già venduto a terzi. Casomai è quel nuovo acquirente che dovrebbe rettificare l'atto contenente dati errati. Se ti va e se ne conosci l'identità, direi che potresti comunque chiedere la correzione del dato di intestazione catastale sull'altro terreno tramite Contact Center, come indicato sopra. Tanto per eliminare tracce ambigue sul nome di tuo padre nel database del Catasto. Poi certamente potresti chiedere a un notaio di redigere un atto di rettifica (più che altro di integrazione) facendo inserire gli identificativi catastali corretti, ma mi sembra uno zelo superfluo, perché se e quando vorrai vendere il terreno, il notaio potrà tranquillamente inserire i dati catastali corretti in luogo della semplice descrizione del bene, e trascrivere il tutto. Spero di averti aiutato.

Si esatto, infatti ho già richiesto gli atti dall'archivio notarile provinciale e non esistono frazionamenti o allegati o altro; si indicano i suoli solo con la identificazione dei confinanti (io ovviamente ho la mia copia originale degli anni 60) sebbene sull'atto ci sia la divisione della particella originaria con l'aggiunta di una "C" tipo 150/C. Da quanto ho capito grazie ai vostri utili consigli quindi diciamo che il problema sta nel fondo del confinante.. ne parlerà coi tecnici :)
 

Pinco81

Membro Junior
Privato Cittadino
praticamente dopo 2 mesi e passa siamo riusciti a venire a capo dell'errore; l'atto originario è ok, ma il notaio nel trascrivere i frazionamenti ha invertito le particelle e quindi la situazione così è andata avanti.
Ora, come dicevo, anni fa magari anche forzando (boh?) l'agenzia delle entrate mi ha passato la modifica sulla mia particella; è rimasta quella accanto che è intestata ancora a mio padre ma bisogna sistemarla perché anche agli altri proprietari è venuto a mancare il padre e non possono fare la successione.
Sulla mia particella ora insiste anche un fabbricato di nuvoa costruzione non ancora accatastato perché è appunto in costruzione; come posso risolvere?
Non vi nego che sono abbasanza nel panico. C'è necessità di un atto notarile di rettifica di quel frazionamento errato? Ma per fare questo c'è bisogno di u certificato di destinazione urbanistica? E se si, l'esistenza del fabbricatodiventa un problema?
Sono veramente sconfortato
:triste:
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Se è un errore nella trascrizione dei rogiti occorre fare una rettifica dei rogiti con un notaio supportato da un tecnico, al rogito di rettifica interverrete tutti gli eredi dei due de cuius.
Se è un errore catastale potete segnalarlo con servizio contact center Ag. entrate o consultare un tecnico.
 

Pinco81

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera, praticamente dopo 1 mese e mezzo passato tra notai e catasto non è possibile fare rettifiche ma solo eventualmente permute dopo essere tornati indietro con la successione ovvero una mediazione civile sull'usucapione sempre dopo aver sistemato la successione.
Il problema è (pare almeno?) che il frazionamento, errato, comunque corrisponde a quanto scritto nell'atto notarile sebbene sia in contrasto con inidcazioni geografiche e relativi confini nonché ovviamente con la realtà. Quindi i notai non possono intervenire.
E' un problema complesso, prendendo in considerazione anche il fatto che il fabbricato ora dovrà essere intestato ai confinanti, allineando quindi la documentazione per permettere poi una normale permuta o usucapione.
Vi terrò aggiornati su come procederemo in modo tale che possano trarre esempio anche altri sfortunati come me :)

Se è un errore nella trascrizione dei rogiti occorre fare una rettifica dei rogiti con un notaio supportato da un tecnico, al rogito di rettifica interverrete tutti gli eredi dei due de cuius.
Se è un errore catastale potete segnalarlo con servizio contact center Ag. entrate o consultare un tecnico.
 

Pinco81

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera, vi aggiorno. Abbiamo scoperto che il mappale depositato ed esistente sulla particella del confinante, ma erroneamente intestata a anoi, era stata depositata dal geometra incaricato da mio padre nel 1971. CIoè mio padre voleva costruire sulla sua particella, ma per l'errore esistente sugli atti, il mappale è stato depositato su quello dei confinanti.
Da lì poi il seminativo è diventato ente urbano e per un qualche errore di qualche tecnico e poi con un allineamento automatico del catasto, al catasto fabbricati risulta ora una particella con uguale numero ma con VIA DIFFERENTE. A quell'indirizzo molto distante dal mio suolo vi è infatti una casa, ed ovviamente al catasto terreni risulta seminativo e non ente urbano con gli stessi intestatari della particella fabbricati fantasma!

Noi al catasto terreni invece la situazione l'abbiamo sistemata con istanza; è ritornato seminativo e intestato alla ditta originaria, cioè mio padre. Questo mi consentirà di procedere oltre con le cose.
Il fabbricato che fu messo da mio padre è stato tolto e ora al terreno fabbricati è ok; anche sull'estratto di mappa è ok. Risulta un seminativo vuoto.

Ora però vi è una particella X al catasto terreno che è apposto, e una particella con uguale numero X al catasto fabbricati per un errore non nostro e non so di chi.

Un domani se io acquisto la particella o la acquistano altri, nel momento in cui da seminativo passerà a ente urbano ci potrebbero essere problemi? O automaticamente cambierà numero?

Ora come ora mica posso costringere quegli intestatari (circa una trentina) a lavorare al catasto; e fondamentalmente non è nemmeno un mio problema..
 

Pinco81

Membro Junior
Privato Cittadino
Ragazzi vi aggiorno in modo tale che la mia esperienza possa essere di aiuto anche ad altri; praticamente nella particella che risulta a me intestata ma in realtà non mia siamo riusciti a demolire il fabbricato (è stato complicato) e a far tornare la particella in terreno seminativo da ente urbano.
Ora ho modificato la successione per intestarmi la particella non mia e liberare quella mia anni fa succeduta ma che risulta al confinante dai frazionamenti
Ora con la successione modificata chiederò con tecnico abilitato le volture catastali e così spero di arrivare alla successiva permuta o usucapione negoziale ^__^ nel giro di qualche settimana con le visure aggiornate
...
per poi riaggiornarle
Vi aggiorno
 

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