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Un cliente mi richiede conformità edilizia per un futuro superbonus.
L'immobile è un appartamento costruito ante 1942, nel centro storico, con planimetria catastale d'impianto del 1939.
E' presente una pratica di ristrutturazione del 1979, che coinvolgeva anche alcuni muri portanti, per la...
è evidente che nel lontano 1980 il tecnico ha ridisegnato a mano e senza troppe pretese la planimetria....
Ma quando allego queste tolleranze al comune lo devo specificare nella relazione tecnica che la nuova planimetria è frutto di rilievo aggiornato? o riporto la planimetria e stop? c'è una...
2 finestrelle per il passaggio aria. Le faccio murare entrambe. La lavanderia può avere altezze inferiori ai 2 m, giusto? e bisogna che lo indichi il nome "lavanderia" sia al catasto che al comune?
Capisco che non basta guardare l'ultima pratica.
Ma ti faccio un esempio:
supponiamo che per un fabbricato ante 67 dei primi del 900 esistano 20 pratiche edilizie.
Se le ultime 18 pratiche edilizie sono tutte conformi tra loro e rispettose delle discipline urbanistiche, mentre nelle prime 2...
devo vendere un appartamento del centro storico. Facendo un rilievo ho notato che l'ultima planimetria depositata al comune (fine anni 80) pur essendo corretta nei vani, non combacia alla perfezione con i piani superiori. Ergo, è stata ridisegnata male..è un pò sbicentrata per intendersi..
Il...
Quello che
non ci sono le altezze per sanare. Muri regolari.
Quello che mi chiedo: se il perito del mutuo vede una finestrella non autorizzata, e io gli dico che la tampono con dei mattoni, se la prende? :) sarebbe il metodo di sanatoria più veloce e indolore.
Il problema è : cosa significa abuso? Chi è che stabilisce la gravità di una difformità e il danno? Perché se per ogni muro storto o più corto di qualche cm devo avere responsabilità eterne allora preferisco non vendere. Capisci che la giurisprudenza è molto vaga sul concetto di conformità e...
No, ma c’è una bella differenza tra dichiararlo e non dichiararlo.
Io voglio fare tutto in regola ed essere apposto, ma non voglio essere vincolato da una mia dichiarazione nel caso malaugurato venissero fuori difformità anche banali.
Il mio è un edificio del centro storico, ha fatto la guerra...
Non sto dicendo che la CILA sia l’unico titolo sufficiente per la conformità.
Ma che sia necessario nel caso in cui le precedenti licenze edilizie non rappresentino lo stato attuale. Se L ultima CILA è quel titolo che ha variato la disposizione interna, eccome se va citata nell’atto, scusa..
Però la CILA è dei nostri tempi.
Ho trovato una pratica degli anni 90 che è un inizio lavori protocollata dal comune e con ricevuta sui diritti di segreteria richiesti, per manutenzione straordinaria.
questa cosa è? Titolo?