Facendo questi discorsi al colloqui potresti essere il primo essere umano a non venir accettato in un agenzia immobiliare.

Da quello che scrivi penso che l’ideale sia l’influencer immobiliare.

Non c’è molto da dire in questo lavoro - alla fine del mese servono gli incarichi. Se riesci a farli con il tuo metodo bene altrimenti dovrai seguire quello degli altri e oltre alle belle parole non riesco a capire quante case pensi di procurarti tramite le amicizie considerando che il passaparola inizierà ad arrivare quando di case ne avrai vendute almeno un paio.
 
Gent.mi,

Ringrazio tuttx per le risposte che mi hanno avuto modo di riflettere.

Ti ringrazio per la risposta schietta, la apprezzo.
Ci tengo però a precisare che non guardo “Casa a prima vista” né altri programmi simili (in realtà guardo pochissima TV), quindi il mio approccio non nasce certo da lì.

Sul tema dell’immagine: pur essendo molto appassionato avendo diversi Rolex, preferisco indossare oggetti meno conosciuti ai più, ma che per me hanno un valore diverso, ad oggi indosso un 5817 Breguet Marine. Questo perché credo che la professionalità non si misuri certo da ciò che si porta al polso, ma da etica, competenza e serietà.

Condivido pienamente che servano pratica e umiltà, ed è proprio ciò che sto cercando: un percorso che mi faccia crescere nel settore restando coerente con i miei principi.


Ti ringrazio per il tuo intervento, rispondo volentieri ai tuoi spunti:

Sul tema dell’esame: certo, so bene che non basta “presentarsi”, bisogna superarlo. Ti assicuro che non mi avvicino con leggerezza: avendo conseguito una laurea, ho sviluppato la mentalità per affrontare prove impegnative con serietà, e non vado a “tentare la fortuna”.

Per quanto riguarda la mia esperienza, sono stato amministratore e socio in diverse attività. Questo mi ha permesso di sviluppare competenze gestionali e relazionali che sono certo possano essere utili anche nel settore immobiliare.

Sul discorso ufficio su strada: semplicemente non lo vedo in linea con i miei canoni, perché credo che il futuro sia sempre più orientato al digitale e al rapporto diretto. Preferisco costruire relazioni autentiche piuttosto che puntare solo sulla visibilità “fisica”.

Infine, sul passaparola: so bene che non è qualcosa che nasce da un giorno all’altro (e ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza). Non penso di “campare di sogni”, ma di voler lavorare con serietà per arrivare, col tempo, a impostare un metodo di lavoro che mi rappresenti davvero.


Ti ringrazio per il tuo punto di vista.

Quando parlo di passaparola non intendo certo che i clienti arrivino “per magia” o che qualcuno debba stendermi un tappeto rosso. Sono consapevole che serva tempo, impegno e costanza per costruirsi un nome e la fiducia delle persone.

Il mio approccio “alternativo” non vuole essere un sogno a occhi aperti, ma semplicemente un orientamento: penso che oggi, oltre al porta a porta tradizionale, ci siano strumenti e canali diversi per farsi conoscere — dal digitale, ai network personali e professionali, fino a collaborazioni trasversali. Non pretendo che funzioni tutto subito, ma credo sia un modo più vicino al mio stile e che con il tempo possa dare frutti.

Per “approccio etico e coerente” intendo lavorare senza pratiche che reputo aggressive o poco trasparenti, costruendo rapporti basati sulla fiducia reciproca. Magari richiede più tempo, ma credo che sul lungo periodo ripaghi.
Ringrazio chiunque abbia avuto modo di offrirmi spunti di riflessione e di condividere con me i propri consigli.

Buon Pomeriggio,
W.
Mi pare tu abbia le idee abbastanza chiare, e anche possibilità economiche di un certo livello (io non possiedo alcun Rolex, per dire).

Detto ciò, dal tuo "cv" non vedo perchè non provare a fare questa esperienza, tuttavia mi chiedo il motivo per cui approdare a questo mondo, visto che ti sei occupato di altro fino ad oggi.

Ciò non vuol dire nulla, è solo una mia curiosità, perchè ci sono tanti esempi di ex commerciali che poi sono diventati AI.

Hai idea di quante telefonate e appuntamenti a vuoto dovrai fare?

Dico questo perchè nell'immaginario comune, dell'italiano medio intendo, l'AI è colui che guadagna assai da una compravendita, lavorando poco e con meno responsabilità di altre figure come tecnici e notaio.

Che abbiano meno responsabilità è vero, tuttavia che lavorino di meno, ciò è completamente errato!

Io per dire ogni tanto ci penso, e se facessi anche io l'AI?

Ecco, solo a pensare ai 1000 appuntamenti, telefonate, scarpinate varie, proposte ecc., NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI A VUOTO perchè 9 volte su 10 o 99 su 100 non si combina un tubo, mi passa la voglia!

E penso sempre al mio inconscio che potrebbe subire una lenta agonia, ma forse sono troppo pessimista io???

O forse perchè ho altre alternative più "comode", allora resto nella mia zona di comfort...?

Chiedo a voi AI, è così oppure sto esagerando? No perchè se per ora ho rinunciato a questa possibilità, il motivo è soprattutto quello indicato di sopra! Tante volte ci ho pensato...

Mio zio è riuscito a vendere quella famosa casa dell'usucapione, e la mia amica AI mi ha detto di aver fatto più di 20-30 appuntamenti, per qualche migliaia di euro di compenso. Certo, capiterà anche il caso che in un pomeriggio ricevi incarico e la mattina dopo incassi 20k di commissione perchè alzi il telefono e già sai a chi vendere...

Tu hai pensato a tutto ciò?? La spesa vale l'impresa??
 
Considerazione personale: Immobile da 120k, tempo medio permanenza sul mercato 6 mesi (esagerando), commissione incassata da entrambe le parti, totale € 7.200 (non calcolo IVA), diviso i 6 mesi di prima, 1.200€ al mese. Salario quasi “normale” per una persona che lavora 8 ore al giorno per un mese. Che dici, vale la pena?

Ovviamente sottrai i costi di agenzia ecc ecc ma chiaramente devi vendere un immobile al mese per avere un guadagno serio.

Dipende dalla confort zone, se hai 2 o 3 appartamenti a reddito vivi di quello. Per modo di dire.
 
Considerazione personale: Immobile da 120k, tempo medio permanenza sul mercato 6 mesi (esagerando), commissione incassata da entrambe le parti, totale € 7.200 (non calcolo IVA), diviso i 6 mesi di prima, 1.200€ al mese. Salario quasi “normale” per una persona che lavora 8 ore al giorno per un mese. Che dici, vale la pena?

Ovviamente sottrai i costi di agenzia ecc ecc ma chiaramente devi vendere un immobile al mese per avere un guadagno serio.

Dipende dalla confort zone, se hai 2 o 3 appartamenti a reddito vivi di quello. Per modo di dire.
Vabbè ma appunto ne vendi almeno uno al mese! Se ne vendi 2 l'anno non ha proprio senso!
 

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