DottorMax

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Pieno accordo con Di Massa e Francesca. Non e che il prezzo sia buono e' che te la stanno vendendo ( giustamete) come se quella cameretta ( un vano in piu) proprio non ci fosse. NOn so come sia la casa MA se avesse 3 camere da letto piu questa sarebbe un conto...se ne avesse due compresa questa e' un altro..Da una casa per coppia a una casa per famiglia il salto di prezzo e' notevole.SE fosse questo il caso stai comprando una casa con una e UNA sola camera da letto. IL fatto che tutti gli altri lo abbian fatto..vale un fico secco. Trattandosi poi...da come scrivi..non certo di un "assegno circolare" rarissimo e nn trattandosi di modifiche interne di bagni e cucine (che allora se ne puo parlare col giusto perito..e col giusto acquirente ...e per mutui """leggeri""" ) qui il perito darebbe a mio avviso parere negativo. Rogne per una cosa del genere non se ne prende nessuno.
No, nessun mutuo da chiedere.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
E se, prima di comprare, senti un tecnico per vedere se l'abuso è sanabile?
Da voi di condoni edilizi ve ne sono stati... per la zona rossa del Vesuvio ve nè uno aperto anche ora.
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
E se, prima di comprare, senti un tecnico per vedere se l'abuso è sanabile?
Da voi di condoni edilizi ve ne sono stati... per la zona rossa del Vesuvio ve nè uno aperto anche ora.
Grazie. Abbiamo sottoposto la questione ad un Tecnico; l’abuso, almeno per adesso, non è sanabile. Anche se risalente a molti anni fa. La zona rossa del Vesuvio è diversa, li non e’ Napoli città. Son Paesi di Provincia che stanno in un’are appunto “rossa” e quindi sottoposta a vincoli particolari.

Da quanto descritto sarebbe un permesso di costruire in sanatoria per ampliamento con aumento di carico urbanistico e monetizzazioni di dotazioni territoriali. Un bagno di sangue, tanto che converrebbe ripristinare lo stato legittimo..... Tieni conto anche di questo!
Capisco. Ma Noi vorremmo sapere se invece, lasciando tutto così, si potrà mai ricevere un ordine di demolizione (cosa che ad oggi, a Napoli, non abbiamo mai sentito).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Sui 40.000 euro

Se il prezzo e' buono e la posizione, e' strategica centrale, si compera.
Sempre.
Abuso o non abuso.

Ancor di piu' se l'acquisizione ha finalita' squisitamente speculative.
Quindi un'impiego di capitali di medio lungo periodo.
Non e' da escludersi nel futuro, un nuovo provvedimento tombale, atteso che dall'ultimo introdotto, sono passati ormai venta'anni.

In fatto di abusi, Napoli non fa' eccezione, con altre metropoli italiane, che ne sono piene.

Perfino con case e fabbricati che seppur perfettamente censiti ed identificati, non
rispettano neanche quei requisiti obbligatori, dettate da norme gia' introdotte nei primi anni sessanta.
Per il semplice fatto, che quei fabbricati sono stati progettati, realizzati e concessionati ancora prima, quando quelle norme non potevano neppure esser state concepite.

Cosi', in tutti i centri storici nostrani, si contano a migliaia le case e le casette, che non possiedono i requisiti, vuoi di altezza o di metratura minima, che sono insanabili anche per l'effetto di un condono e sprovvisti, vitanaturaldurante, di certificati di abitabilita'.

Pezzi che si compravendono lo stesso.
Da sempre.
Questione di prezzo.

Sotto questo punto di vista, per il presente, il consiglio e' quello di cercare di calcare un po' la mano. Ribassando il prezzo.

Atteso che quel venditore, puo' trattare e concludere, solo con quei soggetti che i soldi o buona parte di quelli che occorrono, li hanno gia' in tasca.

Se il proprietario vuol vendere, evidentemente necessita di liquidita', oppure con quel ricavo, avra' altri progetti da realizzare.

Diversamente non venderebbero, atteso che a quel prezzo, con abuso oppure no, in quella posizione mettendo l'oggetto a reddito, sara' possibile recuperare l'intero esborso in meno di dieci anni.

Con buona pace, di quelli che ti vengono a dire che un tale oggetto, non sia da considerarsi un assegno circolare, oppure che sia difficile da rivendere.

Lascia fare a Loro!
Con le loro vendite "di prestigio" che si concretizzano in svendite, dopo cinque anni di tentativi di intermediazione e di sprechi di benzina.

Detto cio' in linea di principio, la norma detta che per qualsiasi abuso edilizio, basta solo che un qualsiasi pincopallino che passa di li' per caso, faccia un'esposto al comune concessionario, che questo dovra' intervenire a Sanare o a demolire l'abuso mettendo in pristino la situazione.

Come e' accaduto, seppur in oltre vent'anni tra sentenze e ricorsi, con l'esposto di UNESCO, con sede centrale a Parigi.
Per diverse villle, villette e fabbricati commerciali completamente abusivi, realizzati ad Agrigento valle dei Templi, ad oltre duemila chilometri di distanza dal richiedente, che aveva riconosciuto l'intera zona, patrimonio dell'umanita'.

Mentre la circostanza, che una casa censita eo "parzialmente" concessionata venga demolita, non e' mai accaduta in tutta la storia.
 
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DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Se il prezzo e' buono e la posizione, e' strategica centrale, si compera.
Sempre.
Abuso o non abuso.

Ancor di piu' se l'acquisizione ha finalita' squisitamente speculative.
Quindi un'impiego di capitali di medio lungo periodo.
Non e' da escludersi nel futuro, un nuovo provvedimento tombale, atteso che dall'ultimo introdotto, sono passati ormai venta'anni.

In fatto di abusi, Napoli non fa' eccezione, con altre metropoli italiane, che ne sono piene.

Perfino con case e fabbricati che seppur perfettamente censiti ed identificati, non
rispettano neanche quei requisiti obbligatori, dettate da norme gia' introdotte nei primi anni sessanta.
Per il semplice fatto, che quei fabbricati sono stati progettati, realizzati e concessionati ancora prima, quando quelle norme non potevano neppure esser state concepite.

Cosi', in tutti i centri storici nostrani, si contano a migliaia le case e le casette, che non possiedono i requisiti, vuoi di altezza o di metratura minima, che sono insanabili anche per l'effetto di un condono e sprovvisti, vitanaturaldurante, di certificati di abitabilita'.

Pezzi che si compravendono lo stesso.
Da sempre.
Questione di prezzo.

Sotto questo punto di vista, per il presente, il consiglio e' quello di cercare di calcare un po' la mano. Ribassando il prezzo.

Atteso che quel venditore, puo' trattare e concludere, solo con quei soggetti che i soldi o buona parte di quelli che occorrono, li hanno gia' in tasca.

Se il proprietario vuol vendere, evidentemente necessita di liquidita', oppure con quel ricavo, avra' altri progetti da realizzare.

Diversamente non venderebbero, atteso che a quel prezzo, con abuso oppure no, in quella posizione mettendo l'oggetto a reddito, sara' possibile recuperare l'intero esborso in meno di dieci anni.

Con buona pace, di quelli che ti vengono a dire che un tale oggetto, non sia da considerarsi un assegno circolare, oppure che sia difficile da rivendere.

Lascia fare a Loro!
Con le loro vendite "di prestigio" che si concretizzano in svendite, dopo cinque anni di tentativi di intermediazione e di sprechi di benzina.

Detto cio' in linea di principio, la norma detta che per qualsiasi abuso edilizio, basta solo che un qualsiasi pincopallino che passa di li' per caso, faccia un'esposto al comune concessionario, che questo dovra' intervenire a Sanare o a demolire l'abuso mettendo in pristino la situazione.

Come e' accaduto, seppur in oltre vent'anni tra sentenze e ricorsi, con l'esposto di UNESCO, con sede centrale a Parigi.
Per diverse villle, villette e fabbricati commerciali completamente abusivi, realizzati ad Agrigento valle dei Templi, ad oltre duemila chilometri di distanza dal richiedente, che aveva riconosciuto l'intera zona, patrimonio dell'umanita'.

Mentre la circostanza, che una casa censita eo "parzialmente" concessionata venga demolita, non e' mai accaduta in tutta la storia.
Guarda Ti ringrazio davvero tanto per la chiarezza, la completezza e la fotografia di una realtà oggettiva e non “giuridico/formale” . Hai esattamente inquadrato la situazione reale contingente di un territorio. Ti confermo che in questo caso c’è il prezzo vantaggioso (ovviamente in contanti), la zona centralissima e la forte richiesta di affitto da parte di Extracomunitari stanziali che vivono qui da anni. Ti confermo anche che la finalità è totalmente per rendita, speculativa. Non per abitazione Personale ne’per rivenderla a breve. Ripeto, l’unico lieve timore era quello di un eventuale decreto di abbattimento (la zona, ripeto, è piena zeppa di questi abusi); ma Tu Mi hai abbastanza tranquillizzato Grazie.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ti confermo che in questo caso c’è il prezzo vantaggioso (ovviamente in contanti), la zona centralissima e la forte richiesta di affitto da parte di Extracomunitari stanziali che vivono qui da anni. Ti confermo anche che la finalità è totalmente per rendita, speculativa. Non per abitazione Personale ne’per rivenderla a breve.

..ed era ovvio.

Al netto di elacubrazioni accademico giuridico formali che lasciano sempre il tempo che trovano.

Se avete la possibilita', di concludere l'acquisto con risorse proprie, lasciandole giacenti per anni, significa che la', dalle parti di tua sorella, "nisciun e' fesso".

Tra dieci anni, recupererete l'intero esborso, detenendo lo stesso nelle vostre mani, l'intero fondo immobiliare.

Una cuccagna altro che assegno circolare.

Del resto, la compravendita di case con i suoi effetti speculativi, esiste da molto prima delle introduzioni delle norme, assai prima dell'avvento delle banche e perfino prima che inventassero il danaro, con regole e leggi di gravita', che dopo millenni non sono cambiate di un solo millimetro.

Mi e' capitato recentemente, di ritirare in momenti diversi, due casette in pieno centro, di proprieta' di uno stesso soggetto.

Una senza i requisiti minimi di metratura, ma classificata residenziale fin dal 1920 e l'altra piu' ampia, piena zeppa di abusi.
La prima venticinque mila euro.
La seconda sessantotto.

Venduta quasi al doppio neanche tredici giorni dopo.
Un fondo gia' in ristrutturazione, che quando sara' terminato, non potra' valere meno di 500mila euro.

Pensa che qui ci sono colleghi che snobbano questo genere di affari con questo ordine di importi.

Evidentemente non provengono affatto dalle stesse parti di tua sorella.
 

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