Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
Sconti in vista per i contribuenti che eseguono lavori di ristrutturazione di abitazioni, dove in più è prevista ladetrazione IRPEF del 50% per le spese d'acquisto di mobili, destinati ad arredare gli immobili su cui sono effettuati i lavori.

Tetto massimo di spesa: 10mila euro.

Ma come eseguire i pagamenti in attesa delle detrazioni?

Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate in una nota, sottolineando che - in attesa di conoscere l'esatto contenuto dell'articolo 16 del recente dl n. 63 del 2013, come risultante dalla conversione in legge del decreto attualmente all'esame del Parlamento - è opportuno dare alcune prime indicazioni sulle modalità di esecuzione dei pagamenti.

I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali – fanno sapere dalle Entrate - con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazionifiscalmente agevolati.

Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati: la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste italiane per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Fonte Monitorimmobiliare
 

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Sconti in vista per i contribuenti che eseguono lavori di ristrutturazione di abitazioni, dove in più è prevista ladetrazione IRPEF del 50% per le spese d'acquisto di mobili, destinati ad arredare gli immobili su cui sono effettuati i lavori.

Tetto massimo di spesa: 10mila euro.

Ma come eseguire i pagamenti in attesa delle detrazioni?

Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate in una nota, sottolineando che - in attesa di conoscere l'esatto contenuto dell'articolo 16 del recente dl n. 63 del 2013, come risultante dalla conversione in legge del decreto attualmente all'esame del Parlamento - è opportuno dare alcune prime indicazioni sulle modalità di esecuzione dei pagamenti.

I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali – fanno sapere dalle Entrate - con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazionifiscalmente agevolati.

Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati: la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste italiane per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Fonte Monitorimmobiliare
E' appena il caso di precisare che per ottenere i bouns devi avere la capienza IRPEF.
 

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