Sconti in vista per i contribuenti che eseguono lavori di ristrutturazione di abitazioni, dove in più è prevista ladetrazione IRPEF del 50% per le spese d'acquisto di mobili, destinati ad arredare gli immobili su cui sono effettuati i lavori.
Tetto massimo di spesa: 10mila euro.
Ma come eseguire i pagamenti in attesa delle detrazioni?
Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate in una nota, sottolineando che - in attesa di conoscere l'esatto contenuto dell'articolo 16 del recente dl n. 63 del 2013, come risultante dalla conversione in legge del decreto attualmente all'esame del Parlamento - è opportuno dare alcune prime indicazioni sulle modalità di esecuzione dei pagamenti.
I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali – fanno sapere dalle Entrate - con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazionifiscalmente agevolati.
Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati: la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste italiane per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Fonte Monitorimmobiliare
Tetto massimo di spesa: 10mila euro.
Ma come eseguire i pagamenti in attesa delle detrazioni?
Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate in una nota, sottolineando che - in attesa di conoscere l'esatto contenuto dell'articolo 16 del recente dl n. 63 del 2013, come risultante dalla conversione in legge del decreto attualmente all'esame del Parlamento - è opportuno dare alcune prime indicazioni sulle modalità di esecuzione dei pagamenti.
I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali – fanno sapere dalle Entrate - con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazionifiscalmente agevolati.
Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati: la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste italiane per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Fonte Monitorimmobiliare