Luca456

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, volevo chiedere aiuto perché devo gestire un appartamento disabitato per cui dovrei pagare 1300 euro all'anno solo di riscaldamento ed anche se le valvole sono tutte chiuse ed il consumo è pari a zero
L'amministratore mi dice che dipende da una legge sul fabbisogno energetico e non c'è niente da fare ma io pago il triplo degli altri proprio perché i mm di fabbisogno sono il triplo. Dice che dipende dal fatto che sopra c'è il tetto. Mi sembra esagerato e comunque ingiusto e perciò vi chiedo se posso fare qualcosa. Io non me ne occupavo in passato ma ci sarà immagino una delibera dell'assemblea con una relazione di un terno tecnico che assegna il fabbisogno. Posso richiederla e me lo consigliate? In generale potreste consigliarmi cosa fare considerando che per legge credo di non potermi staccare dal riscaldamento condominiale. È un furto. Pago come gli altri che consumano per 5 mesi ed ho un appartamento della stessa metratura. Inoltre di sole ne prende e mi sento un po' truffato, vorrei capire come agire. Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Il Decreto Legislativo 73/2020 ha introdotto nuovi criteri (in passato si usava la norma UNI 10200, che stimava il fabbisogno energetico di ogni appartamento in base alla sua posizione. Gli appartamenti più esposti, come quelli all’ultimo piano, risultavano più “disperdenti” e quindi venivano penalizzati con una quota fissa molto più alta, generando forti ingiustizie): almeno metà della spesa deve basarsi sui consumi reali, mentre la parte fissa va ripartita in modo più equo, ad esempio secondo i millesimi di proprietà o la superficie. Quindi, se l’amministratore sostiene che non si può fare nulla, probabilmente si sbaglia o non sta applicando correttamente la legge.
Per tutelarti, puoi chiedere all’amministratore i documenti tecnici che giustificano il calcolo attuale, verificare se si basa ancora sulla vecchia norma e, se necessario, proporre in assemblea una revisione dei criteri di ripartizione. In alternativa, puoi valutare il distacco dall’impianto centralizzato, ma solo se una perizia dimostra che non danneggi gli altri condomini. In ogni caso, la normativa oggi ti tutela: non sei obbligato ad accettare una situazione ingiusta e puoi agire per far rispettare le nuove regole.
 
anche se le valvole sono tutte chiuse ed il consumo è pari a zero
Non hai specificato se avete i contabilizzatori di calore montati su ogni calorifero, come sarebbe obbligatorio.
Se si, dovreste ricevere ognuno un conteggio in due parti, la prima basata sui consumi di ogni calorifero, la seconda per il “consumo involontario” (generalmente calcolato per millesimi di riscaldamento, è pari, per il totale del condominio , ad una percentuale tra il 20 e il 50 %, secondo i calcoli del termotecnico incaricato).
A te ovviamente dovrebbe risultare solo la seconda spesa, non avendo consumo reale.
Se non avete i contabilizzatori, puoi insistere perché vi mettiate in regola.
 
Buongiorno, ti ringrazio intanto per la chiarezza. Ho guardato la norma ed in effetti non parla più di mm di fabbisogno energetico ma di metri quadri o cubi o mm in generale anche se solo a titolo esemplificativo e poi devo chiedere se il condominio rientra in quell'eccezione per cui questo nuovo metodo di ripartizione è solo facoltativo. Allora chiedo tutta la documentazione come mi hai scritto e poi che questo criterio venga cambiato ed adattato alla nuova normativa. Forse posso anche farmi rimborsare gli anni precedenti secondo te?
 
Salve Francesca leggo adesso e grazie per l'interessamento. Scusi il gergo poco tecnico ma mi sembra che ci siano da pochi anni le valvole sui termosifoni non so se i contabilizzatori abbiano anche la possibilità di leggere i dati su di essi perché in questo caso non li abbiamo. Ci mandano una tabella in cui io ho il triplo o il doppio di mm di fabbisogno rispetto a tutti gli altri e quindi pur essendo vuota la casella dei consumi pago 1300 euro solo per spese involontarie e sostanzialmente alcuni che consumano molto con pari metratura pagano lo stesso di una casa disabitata.
Comunque i consumi per ogni calorifero non ci sono ma solo colonna mm di fabbisogno, colonna consumi e colonna con cifra da pagare. Non capisco solo se è mio diritto chiedere che il conteggio sia fatto sui mq o superficie, insomma non sui mm di fabbisogno oppure se devo comunque interpellare un termotecnico e poi l'assemblea perché in tal caso voteranno contro presumibilmente.
 
pur essendo vuota la casella dei consumi pago 1300 euro solo per spese involontarie
Se risulta che hai zero consumi, significa che sono in grado di conteggiare i consumi stessi.
Comincerei ad approfondire questo aspetto, magari facendoti aiutare da un tecnico o perlomeno qualcuno che abbia più esperienza in materia condominiale nell’interpretare le tabelle.
 
Ultima modifica:
Ok, farò come mi avete detto e vi ringrazio.
Non capisco solo se la nuova normativa mi dia un diritto o no. Potrei provare intanto a spostare la domanda nel subforum dei termotecnici perché da quello che mi scrivete è il loro pane quotidiano.
 

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