Mirkozero

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,data la mia ignoranza in materia mi rivolgo al forum con la speranza di risolvere il mio quisito.
Sono in procinto di aquistare e ristrutturare la villetta di mio suocer:shock:ggi parlando tra le altre cose,è venuto fuori che questa abitazione,dalla costruzione(circa 35 anni fa)non ha mai avuto il certificato di abitabilità.E fin qui penso non ci siano problemi,basta andare in comune,fare la richiesta,e dopo l'uscita di un tecnico,avro' la mia abitabilità...
Ma qui mi è sorto un dubbio...misurando l'altezza del plafone al pavimento mi sono accorto che non avevo i 2,70!!!
ma bensi' 2,68!!e visto che la mia intenzione era quella, in fase di ristrutturazione,di posare il nuovo pavimento sul vecchio,rubando così ancora un paio di centimetri,arriverò ad avere una quota di circa 2,66......!!!!!!!!
ALLORA....la mia domanda è.....mi conviene richiedere l'uscita del tecnico,prima di ristrutturare,sperando che non venga con il metro lasere sorvolando i due centrimetri mancanti,o fregarmene, e procedere con i lavori incrociando le dita che per 4 cm non mi facciano rialzare tutto per abbassare il massetto???
Spero di essere stato chiaro nel porvi il quisito...
attendo vostre...
Buona serata
Mirko
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Ciao... io, aldilà dell'altezza (dichiarare 2.70 e avere 2.66 ml sarebbe ancora accettabile per la tolleranza 2%...), verificherei prima bene con un tuo tecnico di fiducia se l'abitabilità sia così semplice da ottenere (destinazioni locali, superfici, dotazioni urbanistiche certificazioni impianti etc...), anche perchè per presentare la richiesta di abitabilità un tecnico devi comunque incaricarlo. Poi il tecnico saprà diti anche che pratiche eventualmente presentare.
-
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ciao, c'e' una discussione molto simile di pochi giorni fa:

Altezza soffitto 2,68 | immobilio - Forum Immobiliare

la sostanza e' che esistono delle tolleranze percentuali nelle misure e probabilmente potresti rientrare in questa tolleranza.

Dico "probabilmente" perché non sono un tecnico e riferisco cio' che tecnici hanno riferito in quella discussione.

Forse ti conviene sentire preventivamente un geometra/ingegnere/architetto del luogo.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
le tolleranze dovrebbero essere il 2%; il che ti consente di "starci dentro" anche considerando i nuovi pavimenti.
se vuoi stare più tranquillo, magari prima chiedi l'abitabilità e poi metti i pavimenti...

sempre nell'ipotesi che il tecnico del comune esca per il sopralluogo e si metta a misurare: ipotesi abbastanza remota.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Spesso e volentieri ho riscontrato (anche nella mia ex casa) soffitti a 2,69, 2,68 ecc., nessun problema, nemmeno quando abbiamo chiesto l'abitabilità.
 

Stefano86

Membro Attivo
Privato Cittadino
La tolleranza è al 1% sulle altezze e sulle dimensioni superiori a 2 metri ed inferiori a 6. Come detto in un post simile. Per quanto riguarda l'abitabilità chiedi parere ad un tecnico...premesso che non sia obbligatoria chiederla...potrebbero esserci problemi a rivenderla un domani. Se posso permettermi 265 cm in altezza sono un po' pochini
 

Stefano86

Membro Attivo
Privato Cittadino
Voglio precisare, per evitare equivoci, di controllare il regolamento edilizio locale che si trova su internet del proprio comune. Le tolleranze possono cambiare.
In alcuni comuni è definito a abitabile un locale che ha il volume totale uguale al prodotto di altezza minimax larghezza minima x lunghezza minima. Quindi potresti essere in regola anche con 2.65....chiedere ad un tecnico o leggere il regolamento edilizio??
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
La tolleranza è al 1% sulle altezze e sulle dimensioni superiori a 2 metri ed inferiori a 6. Come detto in un post simile. Per quanto riguarda l'abitabilità chiedi parere ad un tecnico...premesso che non sia obbligatoria chiederla...potrebbero esserci problemi a rivenderla un domani. Se posso permettermi 265 cm in altezza sono un po' pochini

Non è esatto, questa è tutt'al più una norma locale...
La misura del parametro di tolleranza viene oggi formalmente stabilito dall'articolo 5, comma 2, lettera a, n. 5), della L. 106/2011. La norma, aggiungendo il comma 2-ter all'articolo 34 del testo unico dell'edilizia, dispone che «ai fini dell'applicazione del presente articolo, non si ha parziale difformità del titolo abilitativo in presenza di violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che non eccedano per singola unità immobiliare il 2% delle misure progettuali»
Quindi, dato che le normative statali devono essere recepite, 2.65 sono al limite ma vanno bene.
 

Stefano86

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non è esatto, questa è tutt'al più una norma locale...
La misura del parametro di tolleranza viene oggi formalmente stabilito dall'articolo 5, comma 2, lettera a, n. 5), della L. 106/2011. La norma, aggiungendo il comma 2-ter all'articolo 34 del testo unico dell'edilizia, dispone che «ai fini dell'applicazione del presente articolo, non si ha parziale difformità del titolo abilitativo in presenza di violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che non eccedano per singola unità immobiliare il 2% delle misure progettuali»
Quindi, dato che le normative statali devono essere recepite, 2.65 sono al limite ma vanno bene.
fa fede il regolamento comunale e non il testo unico che citi Tu. Per cui ogni comune puo avere qualche differenza. Alcuni hanno il 2% ed altri praticano la tolleranza 0+ 0,5 sull'altezza.
 

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