Andrea Nagar

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Privato Cittadino
Sto valutando la possibilità di affittare l'appartamento attiguo al mio (di proprietà) visto che il proprietario al momento non è interessato a vendere (ma lo dovrebbe essere tra qualche anno).
Posso aprire una porta per unire i due appartamenti? Che procedure devo fare? Come devo fare per il contatore del gas e della luce?
Se il proprietario decidesse di non vendere al termine dell'affitto che cosa dovrei fare per ripristinare la situazione preesistente?
Io sono di Torino (se può essere utile).
Grazie.
 

angy2015

Membro Assiduo
Se il proprietario è d'accordo e non ti fan storie nel condominio, puoi aprire la porta e poi ripristinerai se non potrai acquistare. Non penso convenga o si possa aprire una pratica edilizia per un simile intervento su unità a diversa intestazione. Se poi farai l'acquisto presenterai la pratica edilizia di fusione con apertura della porta, fatti già da ora le foto della situazione attuale caso mai dovessero essere richieste per la pratica ... non dire che te l'ho detto io.
Per il gas non conviene fare modifiche all'impianto, caso mai le farai quando acquisti, quindi ti intesterai due contratti.
Per la luce puoi eventualmente collegare i due impianti ad unico contatore se lo ritieni più conveniente che tenerne due, l'operazione è semplice se i contatori sono in unico vano ma non costerebbe molto anche se non lo fossero.
 

Andrea Nagar

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Privato Cittadino
Grazie per la risposta. Infatti questa era la mia idea. Quindi le due unità risulterebbero comunque distinte al catasto.
La mia domanda quindi sarebbe:
- se ci sono due contatori, uno conterebbe da residente mentre l'altro da non residente? E' possibile quindi fare un unico contatore con contratto da residente?
- Come funziona per la tassa rifiuti? Noi siamo in 4. Uno di noi dovrebbe prendere la residenza nell'altro appartamento?

Grazie ancora.

Se ho capito bene. Collegare il secondo appartamento al primo contatore è un'operazione che potrebbe fare tranquillamente l'elettricista, giusto? I contatori dei due appartamenti sono attigui.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Se metti in comunicazione due appartamenti per utilizzarli come uno solo la pratica urbanistica va fatta, si possono tranquillamente mantenere separati in catasto.

Anche unire gli impianti è fattibile, da un tecnico che dovrà rilasciare il nuovo certificato di conformità per l'impianto
 

Andrea Nagar

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie mille.
Quindi dovrei fare solo la pratica urbanistica senza fare modifiche al catasto.
E' qualcosa che potrei fare io direttamente oppure dovrebbe essere coinvolto anche l'altro proprietario? (tutto quello che riesco a fare io è tanto di guadagnato visto il proprietario "non vuole avere problemi" e ha lasciato l'appartamento attiguo al mio sfitto per 8 anni in attesa di ereditare e poi vendere).
Quindi la procedura dovrebbe essere abbastanza semplice? Come funzionerebbe nel pratico?
Tutto quello che deve fare l'altro proprietario è autorizzarmi a fare un'apertura con la condizione che l'appartamento verrà ripristinato nello stato originario nel caso in cui cessi la locazione.
 

angy2015

Membro Assiduo
Grazie per la risposta. Infatti questa era la mia idea. Quindi le due unità risulterebbero comunque distinte al catasto.
La mia domanda quindi sarebbe:
- se ci sono due contatori, uno conterebbe da residente mentre l'altro da non residente? E' possibile quindi fare un unico contatore con contratto da residente?
- Come funziona per la tassa rifiuti? Noi siamo in 4. Uno di noi dovrebbe prendere la residenza nell'altro appartamento?

Grazie ancora.

Se ho capito bene. Collegare il secondo appartamento al primo contatore è un'operazione che potrebbe fare tranquillamente l'elettricista, giusto? I contatori dei due appartamenti sono attigui.
per la luce se uno lo chiudi e mantieni solo l'altro diventa tutto da residente. Visto che i due contatori sono attigui non occorre nuovo certificato di conformità, bastano i vecchi. Se non ti basta la potenza impegnata, in base ai costi, vedi tu se conviene alzarla o lasciare i due contatori eventualmente spostando la residenza di uno di voi.
Per la tassa rifiuti devi fare i conti in base alle tabelle del tuo comune cosa conviene fare.
 

Andrea Nagar

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ti serve la firma anche dell'altro proprietario.

Ti aggiungo inoltre che dovresti prima verificare se il muro dove andrai ad aprire la porta sia portante o meno.
Se portante ti servirà anche una pratica sismica oltre a quella architettonica.

No, il muro non è portante. L'importante è capire se ci sono delle modifiche da fare al catasto oppure no. Però le procedure le potrei fare io, giusto?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Però le procedure le potrei fare io, giusto?
Non mi pare che il post #4 e #6 affermino ciò.

E se fossi io il proprietario del secondo alloggio ci penserei due volte: l'apertura genera una servitù. E per quanti anni potrebbe durare questa situazione? Inoltre il "proprietario" lo è già o è in attesa di ereditarlo? Ed è sicuro di ereditarlo??

il proprietario "non vuole avere problemi" e ha lasciato l'appartamento attiguo al mio sfitto per 8 anni in attesa di ereditare e poi vendere).
 

Andrea Nagar

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non mi pare che il post #4 e #6 affermino ciò.

E se fossi io il proprietario del secondo alloggio ci penserei due volte: l'apertura genera una servitù. E per quanti anni potrebbe durare questa situazione? Inoltre il "proprietario" lo è già o è in attesa di ereditarlo? Ed è sicuro di ereditarlo??

Grazie. Il proprietario è una signora 97enne che ha firmato una procura generale alla nipote che a cui (tramite testamento) verrà lasciato l'appartamento.
 

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