chicca65

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Privato Cittadino
Buonasera apro questa discussione per chiederVi aiuto. Siamo una famiglia disperata. Nel dicembre dello scorso anno abbiamo acquistato tramite permuta una casa fatiscente completamente da ristrutturare da un vecchio contadino. Lui viveva in una casa senza bagno, senza gas, senza fognature, con tetto cadente in zona agricola. Noi abbiamo permutato con lui la nostra casa in paese coronando il sogno di una casa in piena campagna. Abbiamo destinato una cifra alla ristrutturazione accendendo un mutuo. Per noi è la prima casa e abitazione principale. Al momento di iniziare le pratiche di ristrutturazione il Comune ci chiede € 30.000 per oneri verdi (deruralizzazione). Ma noi abbiamo acquistato edificio di civile abitazione iscritto al Catasto dei Fabbricati nella categoria A/3. L'immobile è stato costruito anteriormente al 1 settembre 1967 e da allora non ha subito interventi edilizi o mutamenti di destinazione che avrebbero richiesto provvedimenti di concessione o autorizzazione (cito il contratto di acquisto). Il venditore ha cessato l'attività di imprenditore agricolo nel 1997 quando è andato in pensione e ha venduto tutti i terreni. Successivamente gli è stato concesso il numero civico.
Ma gli oneri di urbanizzazione dobbiamo pagarli noi? Non doveva pagarli il venditore quando ha cessato l'attività agricola (in questo caso sono passati più di dieci anni)? Da quando decorre l'obbligo di pagarli? Può una casa iscritta al Catasto dei Fabbricati essere ancora rurale? E come potevamo noi esserne a conoscenza?
Per favore datemi qualche notizia. la cifra che abbiamo avuto con il mutuo è esigua e se dobbiamo pagare così tanti oneri siamo in difficoltà per la ristrutturazione.
Grazie.
Chicca65
 

Architetto

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Professionista
Ciao, la risposta non è semplice ed immediata perchè bisogna guarddare la documentazione; in ogni caso, sarebbe opportuno accertare che sulla visura catastale dei terreni, il vostro sia a destinazione residenziale, ed in caso contrario, il comune ha ragione nel chiedere che siano versati gli oneri per la variazione di destinazione da rurale a residenziale; in ogni caso anche in questo caso, bisogna grardare il PRG o PGT se l'area sia possibile di trasformazione a residenziale ... come vedi le domande possono essere tante ... dunque, come sempre, ti consiglio di affidarti ad un professionista di tua fiducia affinchè si possano verificare diverse condizioni tali da determinare la fattibilità e l'eventuale correzione degli oneri richiesti dal comune.
Spero esserti stato d'aiuto, e senza retorica, affidati ad un professionista di tua fiducia che faccia il tuo interesse ... perchè è facile incappare in queste situazioni se non si è del mestiere ...
 

chicca65

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Privato Cittadino
Buongiorno e grazie. La casa è iscritta al catasto dei fabbricati non dei terreni. Il cambio destinazione secondo me è avvenuto nel 1997 quando il precedente proprietario ha cessato l' attività agricola e venduto tutti i terreni. Successivamente il comune ha censito il fabbricato al catasto dei fabbricati e ha anche attribuito il numero civico. Il precedente proprietario ha pagato ICI e IMU sul fabbricato. Fra l' altro per l' art. 124 della legge regionale esclude le ristrutturazioni interne necessarie per adeguare l' immobile alle norme igieniche delle abitazioni dal pagamento degli oneri di costruzione. Si tratta di immobile privo di bagno adeguato (c' è solo un WC), privo di impianto di riscaldamento, privo di fognature, senza allaccio al gas e con tetto cadente.
Inoltre la casa è destinata ad abitazione principale ed unica di una famiglia con due bambini che ad ottobre è per strada.
Grazie
 

T.Tommaso

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Privato Cittadino
Buonasera,
ho letto la discussione in quanto sono incappato nella stessa problematica, mi dispiace.
Volevo sapere, se possibile, com'è andata a finire questa storia, c'è stato modo di "patteggiare" in qualche modo gli oneri
oppure si è stati costretti pagarli.
Purtroppo non si trova in rete tanto materiale per questo tipo di problematica.

Tante grazie
 

PLOTINA

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Privato Cittadino
Buonasera,
ho letto la discussione in quanto sono incappato nella stessa problematica, mi dispiace.
Volevo sapere, se possibile, com'è andata a finire questa storia, c'è stato modo di "patteggiare" in qualche modo gli oneri
oppure si è stati costretti pagarli.
Purtroppo non si trova in rete tanto materiale per questo tipo di problematica.

Tante grazie
Anche io, avete novità?
 

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