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Utente Cancellato 81843

Ospite
Salve a tutti,
ho acquistato casa da circa tre anni anche se in condominio ho l'entrata separata dagli altri. Di sei appartamento originari adesso sono 7 uno è stato suddiviso, solo per due di questi è stata prevista una cantina ho scoperto che queste due cantine sono state ampliate raddoppiando i mtq ma non solo tutti gli altri condomini escluso la vecchia proprietaria della mia abitazione, hanno scavato e ricavato la cantina. Questo anche sotto la mia proprietà. A parte il fatto che da quando l'ho saputo non dormo più tranquilla non so se può essere stato compromesso qualcosa a livello di sicurezza però vorrei capire se c'è la possibilità assurda che per tale abuso possono in futuro i miei vicini, ricorrere all'usucapione e se sì come fare per impedirlo.
 

Architetto

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Salve, dalla sua descrizione, non è semplice capire se hanno effettuato un abuso oppure sono stati autorizzati e lei non è a conoscenza.
Direi che la prima cosa da fare è rivolgersi all'amministratore (se presente) per capire cosa hanno fatto e chi?, in secondo luogo (se non c'è l'amministratore oppure se questo non risponde allora farei vedere il tutto ad un professionista (architetto, geom. o ing., per capire cosa hanno fatto e magari attraverso un accesso agli atti, si può definire se abuso o meno ed eventualmente fare vedere la cosa al suo avvocato; questo vale anche per la sicurezza strutturale.
Spero esserle stata d'aiuto.
 

angy2015

Membro Assiduo
finalmente un quesito insolito. Capitato sovente che i condomini si appropriano di aree o cantine altrui ma che arrivassero a fare scavi per allargare le cantine non l'avevo ancora sentita. Comunque anche se sono interrate le cantine devono avere un permesso di costruzione e se non è stato rilasciato conviene mandare una raccomandata ai presunti abusivi minacciando l'azione giudiziaria per tutelare i propri interessi e la sicurezza della propria abitazione, se la raccomandata non risolve il problema proverei con un esposto al comune e al giudice di pace o sentire un legale per avviare causa civile o penale se del caso.
 

Architetto

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finalmente un quesito insolito. Capitato sovente che i condomini si appropriano di aree o cantine altrui ma che arrivassero a fare scavi per allargare le cantine non l'avevo ancora sentita. Comunque anche se sono interrate le cantine devono avere un permesso di costruzione e se non è stato rilasciato conviene mandare una raccomandata ai presunti abusivi minacciando l'azione giudiziaria per tutelare i propri interessi e la sicurezza della propria abitazione, se la raccomandata non risolve il problema proverei con un esposto al comune e al giudice di pace o sentire un legale per avviare causa civile o penale se del caso.

Guarda che veramente non è così che funziona, prima si fa accertamento della presenza o meno dell'atto autorizzativo e poi si segnala, altrimenti si incorre in denunce inutili, e poi non è detto che serva il PDC, ma può anche essere altro atto, meglio non creare confusione nelle risposte..
 
U

Utente Cancellato 81843

Ospite
Guarda che veramente non è così che funziona, prima si fa accertamento della presenza o meno dell'atto autorizzativo e poi si segnala, altrimenti si incorre in denunce inutili, e poi non è detto che serva il PDC, ma può anche essere altro atto, meglio non creare confusione nelle risposte..
Salve, dalla sua descrizione, non è semplice capire se hanno effettuato un abuso oppure sono stati autorizzati e lei non è a conoscenza.
Direi che la prima cosa da fare è rivolgersi all'amministratore (se presente) per capire cosa hanno fatto e chi?, in secondo luogo (se non c'è l'amministratore oppure se questo non risponde allora farei vedere il tutto ad un professionista (architetto, geom. o ing., per capire cosa hanno fatto e magari attraverso un accesso agli atti, si può definire se abuso o meno ed eventualmente fare vedere la cosa al suo avvocato; questo vale anche per la sicurezza strutturale.
Spero esserle stata d'aiuto.
Buongiorno e grazie per la tempestiva risposta.
Sì mi è utile le chiedo un chiarimento; si parla di 4 cantine completamente abusive e di due parzialmente, per le prime cambia qualcosa se hanno avuto il consenso in sede di assemblea? E l'amministratore può aver redatto verbale in tal senso con autorizzazione a degli scavi abusivi senza nessuna autorizzazione e/o verifiche da parte di professionisti in merito alle vigenti leggi per la sicurezza? In ogni caso Vorrei capire, sempre per le cantine completamente abusive se gli occupanti tramite l'usucapione potranno in futuro diventarne proprietari o comunque averne diritto a vita
 
U

Utente Cancellato 81843

Ospite
finalmente un quesito insolito. Capitato sovente che i condomini si appropriano di aree o cantine altrui ma che arrivassero a fare scavi per allargare le cantine non l'avevo ancora sentita. Comunque anche se sono interrate le cantine devono avere un permesso di costruzione e se non è stato rilasciato conviene mandare una raccomandata ai presunti abusivi minacciando l'azione giudiziaria per tutelare i propri interessi e la sicurezza della propria abitazione, se la raccomandata non risolve il problema proverei con un esposto al comune e al giudice di pace o sentire un legale per avviare causa civile o penale se del caso.
Buongiorno e grazie per il suo interesse,
preciso che 4 cantine sono totalmente abusive hanno scavato e ricavato la stanza, sono solo due le uniche previste nel progetto del costruttore che sono state ampliate credo raddoppiate di metratura e la parte aggiunta di una di queste è sotto la mia proprietà. Ho letto su internet che alcune sentenze facevano diventare di "pertinenza" appunto le suddette cantine abusive su suolo condominiale. In altre sembrerebbe ma non so se ho capito bene che si possano "usucapionare".
 

angy2015

Membro Assiduo
Buongiorno e grazie per il suo interesse,
preciso che 4 cantine sono totalmente abusive hanno scavato e ricavato la stanza, sono solo due le uniche previste nel progetto del costruttore che sono state ampliate credo raddoppiate di metratura e la parte aggiunta di una di queste è sotto la mia proprietà. Ho letto su internet che alcune sentenze facevano diventare di "pertinenza" appunto le suddette cantine abusive su suolo condominiale. In altre sembrerebbe ma non so se ho capito bene che si possano "usucapionare".
io purtroppo, oltre quello che ho scritto prima, non ho idee in merito. Comunque per eventuale usucapione devono passare parecchi anni e non sanerebbe la irregolarità edilizia se esistente
 

Architetto

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Professionista
Buongiorno e grazie per la tempestiva risposta.
Sì mi è utile le chiedo un chiarimento; si parla di 4 cantine completamente abusive e di due parzialmente, per le prime cambia qualcosa se hanno avuto il consenso in sede di assemblea? E l'amministratore può aver redatto verbale in tal senso con autorizzazione a degli scavi abusivi senza nessuna autorizzazione e/o verifiche da parte di professionisti in merito alle vigenti leggi per la sicurezza? In ogni caso Vorrei capire, sempre per le cantine completamente abusive se gli occupanti tramite l'usucapione potranno in futuro diventarne proprietari o comunque averne diritto a vita
Salve, come già detto bisogna capire bene dalla documentazione (che qui non abbiamo) cosa è stato autorizzato, fatto, concesso, ecc.
Unica condizione che possa rispondere esattamente al suo quesito è l'aiuto di un professionista di fiducia anche attraverso accesso agli atti comunali per la verifica di quanto detto.
Rimane implicito come detto dal @angy2015 che un eventuale usucapione o altro, non elimina l'abuso edilizio e pertanto sempre soggetto alle conseguenze del caso.
 
U

Utente Cancellato 81843

Ospite
Buongiorno,
riprendo l'argomento per aggiornamenti.
La situazione attuale è la seguente:
in assemblea condominiale per l'approvazione lavori del 110 l'ingegnere ha finalmente dichiarato la problematica delle cantine abusive i condomini interessati hanno dichiarato che 4 di esse sono completamente abusive le uniche 2 regolari sono state ampliate di circa il doppio di metratura sempre abusivamente e sempre tramite scavi ed estrazione di terra. L'ingegnere ha anche detto che non sono sanabili poichè mancano le cerchiature. L'amministratore ha considerato l'acquisto delle cantine da parte del condominio, mi sono opposta anche perchè non è possibile per quanto detto dall'ing. allora è stato deciso di ripristinare le cantine chiudendole per poi magari riaprirle in un futuro. Opposta ancora ho specificatamente chiesto che non solo devono essere ripristinate come erano in origine ma soprattutto previa verifica dello stato di sicurezza dell'immobile. Dopo pochi giorni arriva una pec dell'amministratore dve chiede ai condomini che vogliono far da soli di provvedere al ripristino delle cantine e comunica che aveva fissato appuntamento con una ditta edile per richiedere un preventivo, quindi senza nessuna analisi dello stato dell'immobile da qualcuno competente professionalmente e senza approvazione dell'assemblea. Ho fatto diffidare dall'avvocato ma nonostante ciò uno condomino ha lavorato in tal senso e sono stata costretta a far intervenire i vigili, io non ero presente. Dopodichè la mia unica scelta è stata quella di denuncia e richiesta di un professionista nominato dal tribunale per fare la verifica dello stato dell'immobile. Adesso l'amministratore si è coalizzato a difesa dei condomini che hanno effettuato gli abusi, mi fa ostruzionismo massimo, non risponde alle mie mail ma soprattutto userà l'assicurazione condominiale che copre le spese legali per loro e non per me che sono la parte lesa e non considera affatto l'eventualità che l'immobile possa essere stato danneggiato. Mi ritrovo a pagare le spese legali ma non solo dovrò anche anticipare le spese dei lavori per il ripristino e nel caso fare fare poi richiesta danni. Da considerare che ho dovuto farlo anche perchè obbligata a dissociarmi nel caso di sanzioni o possibili "crolli". La mia domanda può l'amministratore comportarsi così nei miei riguardi? Non è obbligato ad agire nella difesa della parte lesa e non al contrario? Può essere perseguibile legalmente?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Hai verificato se c’è un verbale di assemblea che autorizzava tutto ciò, riguardo agli scavi ?
Non credo che “l’assicurazione condominiale possa intervenire, in caso di problematiche del genere: dovresti far leggere il contratto ad un avvocato.
Ma questo non è il principale problema, anche perché a te non cambia nulla, il tuo avvocato te lo devi pagare tu…
Anche sulle spese di ripristino a tuo carico avrei dei dubbi, a meno che gli scavi siano stati fatti dal condominio, a favore di tutti, e non dai singoli per avere una cantina privata.
Pare evidente che dovrà essere il tuo avvocato a relazionarsi con l’amministratore, d’ora in poi.
 
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