Medina

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Privato Cittadino
Buongiorno,

mi trovo nella seguente situazione. Possiedo 50% di un'abitazione dove risiede come prima casa mio fratello. Io ho 40 anni e sono single e non sono interessato all'abitazione.
Per liquidare il 50% e pagare meno tasse, consigliate una donazione?
Oppure farla rientrare in asse ereditario. Mio padre dona la sua abitazione in cui risiede, mantenendo usufrutto, ai due fratelli e poi si procedere con una suddivisione di tutti gli immobili in modo da bilanciare i valori?

Grazie per le possibili consulenze
 

francesca63

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Privato Cittadino
Se tu vuoi “liquidare il tuo 50%” , devi vendere, non donare.
Se invece sei interessato a disfarti di quella proprietà, la puoi donare a tuo fratello, con spese atto a suo carico.
Se ci vive solo lui, potresti anche tenere la quota, e farti pagare un affitto, o perlomeno le spese (imposte, condominio, utenze).

Cosa c’entra l’asse ereditario ?
Se spieghi meglio la situazione e le tue intenzioni/esigenze sarà più facile risponderti.
 

Medina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Cerco di spiegarmi meglio.
Mio padre, ha 76 anni con diverse patologie, è possessore di un immobile con relative pertinenze. Volendo, potrebbe donare l'immobile hai sui figli (io e mio fratello). In questo modo, io e mio fratello ci troviamo possessori di altro immobile al 50% ciascuno.
A questo punto posso pensare alla divisione degli immobili in questo modo:
- nell'immobile dove abita mio fratello, lui si prende il relativo 50%
- nell'immobile donato da mio padre io prendo il relativo 50% con usufrutto per mio padre.
In questo modo avrei un valore della divisione equamente ripartito, evitando la compravendita o la donazione (sconsigliata in quanto può essere impugnata da un mio erede diretto)
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Quello da te ipotizzata è una delle strade possibili, e potrebbe “risolvere il problema” , se padre e fratello sono d’accordo.

Non è l’unica.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
quali sarebbero le altre strade possibili?
Come detto, puoi vendere la tua quota a tuo fratello, puoi fargli pagare un affitto, oppure aspettate che vostro padre venga a mancare; ereditereste al 50 %, poi potreste permutare le quote, per avere ognuno il suo immobile in via esclusiva.
La strada da te indicata, pur adatta, comporterebbe comunque una donazione, che potrebbe rendere difficile la vendita dell'immobile in futuro.

Direi che potresti consultare un notaio, per trovare il modo più adatto a voi, dopo aver sentito padre e fratello per capire le loro intenzioni e disponibilità.
 

Caracci

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Cerco di spiegarmi meglio.
Mio padre, ha 76 anni con diverse patologie, è possessore di un immobile con relative pertinenze. Volendo, potrebbe donare l'immobile hai sui figli (io e mio fratello). In questo modo, io e mio fratello ci troviamo possessori di altro immobile al 50% ciascuno.
A questo punto posso pensare alla divisione degli immobili in questo modo:
- nell'immobile dove abita mio fratello, lui si prende il relativo 50%
- nell'immobile donato da mio padre io prendo il relativo 50% con usufrutto per mio padre.
In questo modo avrei un valore della divisione equamente ripartito, evitando la compravendita o la donazione (sconsigliata in quanto può essere impugnata da un mio erede diretto)
Scusate la mia “incursione“.
Secondo me mettere in mezzo la casa di suo padre non risolve il problema, anzi lo complica, poiché per poter fare la divisione occorre che gli immobili da dividere abbiano la stessa provenienza altrimenti si rischia l’accertamento delle masse plurime con aggravio di spese non indifferente.
Immagino che il suo dubbio (fare donazione o vendita) nasca dall’esigenza di pagare il meno possibile come rogito. Niente di più sbagliato. Il rogito deve seguire l’effettivo rapporto tra le parti. Infatti i due tipi di trasferimento sono radicalmente diversi e la scelta tra i due risponde ad una semplicissima domanda: suo fratello pagherà un corrispettivo in denaro per questa sua cessione o no?
Se la risposta è affermativa allora bisogna fare un atto di vendita in caso contrario va fatta una donazione, qualunque siano le rispettive conseguenze.
Spero di essere stato chiaro.
 

Caracci

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Se poi volete mettere in mezzo l’altra casa e come corrispettivo della cessione sul fratello le darebbe in permuta (come giustamente ha detto francesca63 - non divisione perché si rischiano le “masse plurime”, ) la metà della nuda proprietà di questa, allora può essere una soluzione, ma non so se questo porterà ad un effettivo risparmio.
Come già consigliato da francesca63 la soluzione è affidarsi ad un notaio che, studiando il suo caso, saprà consigliarle la giusta soluzione.
 

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