Gaetano57125

Nuovo Iscritto
Buona sera, sono un inquilino che ho stipulato un affitto di contratto 4+4 con un amministratore di condominio pagando la registrazione spettante ed i bolli di rito. In corso di contratto, circa sei mesi dopo, ho ricevuto da altro amministratore che subentrava al primo, e che il padrone di casa passava a cedolare secca tutto questo con R.R.
Per quanto sopra, il mio contratto stipulato in primis continua ad essere valido per tutti gli otto anni
allo stesso canone stipulato, oppure alla prima scadenza dei quattro mi possono richiedere l'aggiornamento del canone.
Alla scadenza degli otto anni, l'aggiornamento del canone ha una regola di aumento in percentuale legale tipo aggiornamento ISTAT, oppure mi può essere richiesto anche un aumento esagerato.
Ringrazio della Vostra attenzione e della Vostra risposta.Grazie
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ciao Gaetano! :) Una volta esercitata, l’opzione per la cedolare da parte del locatore varrà per tutta la durata residua del contratto, salvo revoca (da esercitarsi in decorrenza di ciascuna annualità contrattuale successiva, entro il termine previsto per il pagamento dell’imposta di registro relativa all’annualità di riferimento (che ritorna ad essere dovuta). Tuttavia resta comunque ferma la possibilità per il locatore di esercitare ancora l’opzione per gli esercizi successivi. L’opzione sospende gli aggiornamenti del canone (secondo il particolare indice ISTAT o indice diverso liberamente scelto dalle parti nel contratto a canone libero) per tutte le annualità soggette a cedolare secca (compreso, nel caso di specie, l’eventuale rinnovo, alle stesse condizioni, per altri quattro anni).
 

Gaetano57125

Nuovo Iscritto
Buona sera, ringrazio della spiegazione, e rileggendo il contratto di affitto, questo parla solo di aumenti ISTAT pari al 75% nel caso che il contratto fosse andato avanti come stipulato nel giugno 2010, cosa che poi è cambiata dalla data del
1 gennaio 2011 con la cedolare secca comunicata dal locatore con raccomandata.
Allora se non ho capito male, se non ricevo nulla alla scadenza dei primi 4 anni, i secondi 4 anni vanno avanti come tacito rinnovo, ed alla scadenza di questi ultimi, il locatore mi può rinnovare il contratto con una nuova aliquota di canone affitto come vuole lui o con una regola di legge.
Grazie.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Alla scadenza definitiva del contratto, cioè dopo otto anni (quattro + quattro), se il contratto in cedolare viene rinnovato per altri quattro anni e se il locatore, in tale occasione, esercita nuovamente l’opzione per la cedolare, tale opzione vincola il locatore all’applicazione di tale regime per il residuo periodo di durata del contratto (salvo revoca). Questo sistema, in sostanza, permette al locatore di valutare ogni anno per singolo contratto la convenienza o meno della propria scelta, in relazione a diverse variabili (tipo di contratto, incidenza dell’aggiornamento annuale, deduzioni e detrazioni fiscali ecc.).
 

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