Rudy era un bambino di 2 anni, con due occhi azzurri che sbucavano su un faccino pallido, ricoperto di riccioli neri.
Nessuno l’aveva mai visto giocare con una palla, un orsacchiotto o un bambolotto, sempre composto e gentile, sembrava un piccolo Lord.
Ricordo che dopo qualche minuto dal suo ingresso all’asilo, era capace di radunare attorno a sé, capannèlli di bambini silenziosi, come un piccolo maestro che nasconde il segreto dell’intrattenere.
Lo osservavo incuriosita, giorno dopo giorno, per carpire il suo segreto, finchè un giorno lo vidi nascondere velocemente in tasca, un mazzo di carte da gioco.
<< Ahhh! E’ così! >>.
- Usava le carte da gioco per attirare i suoi coetanei e con loro stabiliva delle relazioni. Molto precoce però il bambino, che a quella età era in piena fase egocentrica!
Quando lo vedevo arrivare al mattino, sorridevo compiaciuta:
Avevo ancora molto da imparare, perché lui non giocava a briscola o a ruba mazzo; delle volte sembrava un piccolo mago o un prestigiatore, pronto a soddisfare le richieste dei suoi piccoli amici, altre volte conduceva il gioco come un piccolo Croupier, con un’autorità che lasciava già intravedere una personalità forte e determinata, chissà cosa avrebbe realizzato nella vita !
Mentre facevo il mio solito giro mattutino per sfuggire all’afa quotidiana ferragostiana, in una città deserta quasi da coprifuoco, sento alle mie spalle un: << ciao!>>.
Mi giro e, al mio riciao, incrocio il viso di una signora con occhiali da sole.
E’ un viso noto ma da quando faccio l’agente immobiliare conosco tutti, e tutti mi vedono dappertutto, difficile inquadrarla in una realtà.
Mi aiuta lei:
<< Saranno passati trent’anni!>>.
<< Buon segno, se mi riconosci ancora!>>.
<< Ti ricordi Rudy……all’asilo…?>>.
<< Come no, il piccolo mago, cosa fa il prestigiatore?>>.
<< No, fa l’agente immobiliare!>>.
Ciao piccolo mago,ancora una volta, imprestami la tua bacchetta magica!
Nessuno l’aveva mai visto giocare con una palla, un orsacchiotto o un bambolotto, sempre composto e gentile, sembrava un piccolo Lord.
Ricordo che dopo qualche minuto dal suo ingresso all’asilo, era capace di radunare attorno a sé, capannèlli di bambini silenziosi, come un piccolo maestro che nasconde il segreto dell’intrattenere.
Lo osservavo incuriosita, giorno dopo giorno, per carpire il suo segreto, finchè un giorno lo vidi nascondere velocemente in tasca, un mazzo di carte da gioco.
<< Ahhh! E’ così! >>.
- Usava le carte da gioco per attirare i suoi coetanei e con loro stabiliva delle relazioni. Molto precoce però il bambino, che a quella età era in piena fase egocentrica!
Quando lo vedevo arrivare al mattino, sorridevo compiaciuta:
Avevo ancora molto da imparare, perché lui non giocava a briscola o a ruba mazzo; delle volte sembrava un piccolo mago o un prestigiatore, pronto a soddisfare le richieste dei suoi piccoli amici, altre volte conduceva il gioco come un piccolo Croupier, con un’autorità che lasciava già intravedere una personalità forte e determinata, chissà cosa avrebbe realizzato nella vita !
Mentre facevo il mio solito giro mattutino per sfuggire all’afa quotidiana ferragostiana, in una città deserta quasi da coprifuoco, sento alle mie spalle un: << ciao!>>.
Mi giro e, al mio riciao, incrocio il viso di una signora con occhiali da sole.
E’ un viso noto ma da quando faccio l’agente immobiliare conosco tutti, e tutti mi vedono dappertutto, difficile inquadrarla in una realtà.
Mi aiuta lei:
<< Saranno passati trent’anni!>>.
<< Buon segno, se mi riconosci ancora!>>.
<< Ti ricordi Rudy……all’asilo…?>>.
<< Come no, il piccolo mago, cosa fa il prestigiatore?>>.
<< No, fa l’agente immobiliare!>>.
Ciao piccolo mago,ancora una volta, imprestami la tua bacchetta magica!