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Compravendita immobili irregolari, quando scatta la nullità dell’atto notarile?


Buongiorno, leggo


Quindi se Tizio vende a Caio un immobile che ha irregolarità edilizie ma nell’atto di compravendita sono menzionati gli estremi dei titoli abilitativi dell'immobile, l'atto di vendita NON è nullo?


Leggo nell'articolo


A titolo esemplificativo, l’atto di compravendita è nullo qualora:



Cosa cambia se l'immobile è ante o post 67? Grazie
 

Compravendita immobili irregolari, quando scatta la nullità dell’atto notarile?


Buongiorno, leggo


Quindi se Tizio vende a Caio un immobile che ha irregolarità edilizie ma nell’atto di compravendita sono menzionati gli estremi dei titoli abilitativi dell'immobile, l'atto di vendita NON è nullo?


Leggo nell'articolo


A titolo esemplificativo, l’atto di compravendita è nullo qualora:



Cosa cambia se l'immobile è ante o post 67? Grazie
Tutto corretto, Pagliai è tanta roba.

Se dopo l'acquisto esce fuori che l'immobile presenta delle difformità sanabili, al massimo si chiede al venditore il costo necessario per sistemare le cose, ma l'atto nullo te lo scordi.

Solamente nei casi gravi di aliud pro alio si potrebbe sostenere una causa civile al fine di fare annullare l'atto.

L'esempio classico è la vendita di un'abitazione che magari lo è solo dal punto di vista catastale, mentre urbanisticamente è una cantina; nel tempo fu fatta la variazione catastale e magari il proprietario ignorante potrebbe anche essere in buona fede, perchè no!? Attualmente risulta abitazione, alta anche 270cm poniamo, e lui piglia per buono questa cosa, e la vende, magari dichiarando la corretta licenza edilizia originaria, che però prevedeva la cantina. Buona fede o no, ne è responsabile, eccome!

Qualora l'acquirente scoprisse questa cosa, se lo strumento urbanistico prevede il cambio destinazione d'uso poniamo al costo di 10k, l'acquirente potrebbe chiedere dei danni corrispondenti a questi 10k; qualora non lo prevede, potrebbe invocare l'annullamento dell'atto di acquisto, proprio per aver acquistato una cosa per un'altra (una cantina che non potrà mai diventare un'abitazione, al posto di un'abitazione).
 
Io mi domanderei comunque cosa potrebbe giovare la nullità di un atto se i soldi che ho spese non sono più reperibili (già spesi al Casinò piuttosto che bonificati in qualche paradiso fiscale). Nel caso in cui invece si possa andare sul sicuro...basta leggere quanto sopra esposto
 
ma quindi se uno eredita un immobile abusivo ma cmq accatastato lo puo' rivendere se nell'atto precedente di compravendita è stata citata la dicitura ante 1967?

nel caso ha abusi edilizi tipo aumento di cubatura e si informa la parte acquirente della cosa ed è d'accordo come si procede?
 
ma quindi se uno eredita un immobile abusivo ma cmq accatastato lo puo' rivendere se nell'atto precedente di compravendita è stata citata la dicitura ante 1967?

nel caso ha abusi edilizi tipo aumento di cubatura e si informa la parte acquirente della cosa ed è d'accordo come si procede?
Ti ho risposto all'altra discussione.
 
ma quindi se uno eredita un immobile abusivo ma cmq accatastato lo puo' rivendere se nell'atto precedente di compravendita è stata citata la dicitura ante 1967?
Tutto si potrebbe fare, ma il venditore resta comunque responsabile.
Segui le indicazioni di @brina82 , che, in quanto ingegnere pratico di immobili, ti saprà dare le indicazioni più corrette
 
Quindi non si può fare nulla , se uno vuole cautelarsi e non aver responsabilità più che deve fare ?
Riuscire a fare magari un atto di vendita e poi vivere con la paura che venga dichiarato nullo e rimborsare pure l'acquirente?
 

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